Presunta otosclerosi

Gentili Dottori,
Pochi mesi fa ho iniziato ad avvertire i seguenti sintomi: acufeni 24 ore su 24 e diminuzione dell'udito, soprattutto all'orecchio sinistro.
Mi sono recata da un otorino, pensando si trattasse solo di un tappo di cerume o qualcosa di simile. Nessun tappo di cerume, mi prescrisse esame audioimpedenzometrico (fatto in una clinica privata a causa di una lunga lista di attesa in ospedale).
Tornai dall'otorino, mi disse "è otosclerosi, l'unica terapia è quella chirurgica e dai suoi valori ritengo che sia già candidata all'intervento" , consigliandomi qualche nome/clinica a cui rivolgermi.
Mi recai da un altro otorino che fosse anche chirurgo, mi rifece solo l'esame audiometrico ma non aveva la camera insonorizzata; i miei valori erano migliori e ipotizzó che potesse essere a causa della mancanza della camera insonorizzata. Mi disse, allora, di andare in ospedale a fare esame audioimpedenzometrico, dicendo, inoltre, che lì i macchinari erano i migliori (presumo anche in confronto a quello utilizzati nella clinica privata dove mi recai in principio).
Qualche giorno fa sono quindi andata in ospedale; premetto che quella mattina il tempo era umido (rispetto al caldo e al sole dei giorni precedenti) e mi sentivo le orecchie leggermente più tappate (mi sembra che mi sia già capitato in condizioni meteorologiche simili). Esame audiometrico fatto, valori migliori rispetto a quello della clinica privata e dell'otorino chirurgo, ma durante l'esame impedenzometrico mi dicono che ho dello strato di catarro nelle orecchie e quindi alcuni valori sono "sballati", mi chiedono se ho il raffreddore e rispondo di no. Mi viene comunque prescritto bentelan 1mg, una pastiglia 3 volte al giorno per 3 giorni, una pastiglia 2 volte al giorno per 2 giorni e una pastiglia al giorno per altri 2 giorni + biorinil spray nasale uno spruzzo a narice 2 volte al giorno per 7 giorni, dicendomi di tornare la prossima settimana per rifare esclusivamente l'esame impedenzometrico.
Ecco i miei dubbi: su internet (so che non bisogna farci affidamento infatti mi rivolgo a Voi) ho letto che può venire otite catarrale (se non sbaglio), che da acufeni e perdita di udito, alle persone soggette a ripetute tonsilliti e che hanno le tonsille atrofiche, come la sottoscritta.
Esiste qualche esame che possa chiarire se, nel mio caso, si tratta di catarro o veramente di otosclerosi? Perchè l'estate scorsa ho avuto una bella tonsillite con febbre curata con antibiotici (di solito una volta l'anno, altrimenti ho placche in gola senza febbre spesso che curo con locabiotal), poi a distanza di poche settimane mi venne un raffreddore forte con tanto catarro, iniziai subito con aerosol e fluimicil ma ricordo che al posto di "aiutare a sciogliere" il catarro mi passo tutto di punto in bianco e mi si bloccó tutto, mi sentii chiusa per qualche giorno e poi tornai a posto.

Spero di essere stata chiara e non solo prolissa.
Grazie per l'eventuale risposta,
Cordiali saluti.
Giulia.

[#1]
Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
Buonasera,
io invece vorrei essere piuttosto sintetico in quanto l'esame dirimente per stabilire se si tratta di otosclerosi o otite catarrale è l'impedenzometria con timpanogramma e ricerca del riflesso stapediale.
Una prima parte dell'esame chiarisce la situazione rinofaringo-tubarica e la seconda è in grado di verificare i movimenti della staffa.
Detto esame può essere ripetuto senza conseguenze ogni tot tempo per verificare un eventuale avanzamento della fissità stapediale.
Le cure differiscono notevolmente tra le due patologie perché se si tratta veramente di otosclerosi solitamente interviene la chirurgia.
cordilità


Dr. GIANCARLO CASSANI

[#2]
Utente
Utente
Grazie,
Cordiali saluti
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