Febbre persistente
Buongiorno,
In data 25 marzo ho iniziato a manifestare i primi sintomi di un forte arrossamento alla gola e alle tonsille. Dovendo partire per un viaggio mi è stato prescritto Zitromax per 3gg. Già dal giorno seguente il fastidio alla gola è andato migliorando ma a distanza di poco sono comparsi altri problemi quali forte tosse grassa e raffreddore. Inizio così a prendere del VivinC ma essendo intollerante ai fans per via della colite spastica di cui soffro l'ho sospeso e mi è stata prescritta dell'acetilcisteina effervescente che ho preso per 6gg.
Mercoledì della scorsa settimana mi reco dal mio medico di famiglia per un controllo e riscontra nuovamente un forte arrossamento alla gola e tonsille arrossate e gonfie, oltre ad una zona della lingua non epitelizzata, coperta da una patina bianca. Mi prescrive così aerosol con prontinal e fluibron e un antibiotico (bactrim forte) da prendere solo in caso di necessità.
Una volta tornato a casa mi accorgo però di avere la febbre a 38.1. Richiamo così il medico che mi consiglia di iniziare subito l'antibiotico dovendo nuovamente partire il giorno dopo per le festività pasquali. Nonostante la tachipirina la febbre persiste fino al sabato mattina. Dal venerdì inizio ad avere qualche eruzione cutanea sul viso e sul corpo che sparisce nell'arco di circa un'oretta. La domenica di Pasqua alle ore 19 accuso un fortissimo bruciore di stomaco, mi guardo allo specchio e mi ritrovo completamente pieno di rash cutanei su tutto il viso, collo e qualche zona del corpo. Assumo pantorc 40mg; il bruciore inizia a calmarsi e di conseguenza anche le eruzioni cutanee. Decido comunque di recarmi dalla guardia medica del posto, la quale mi fa subito un'iniezione di bentelan, mi prescrive pantorc 40mg e zirtec per 1 settimana e mi invita a sospendere l'antibiotico in quanto secondo lui, data l'assenza di placche, non era necessario.
Il rash cutaneo sparice immediatamente ma da ieri (martedì) alle 14 ritorna la febbre a 38.3. Torno a casa, vado dal mio medico e mi dice di prendere la tachipirina. Questa notte la febbre è arrivata a 39.5 e con la tachipirina scende a 37.7/8.
L'arrossamento alla gola, in realtà, non mi crea alcun tipo di disagio;. non sento bruciore e non ho problemi a deglutire. Come mai allora questa febbre così persistente?
In data 25 marzo ho iniziato a manifestare i primi sintomi di un forte arrossamento alla gola e alle tonsille. Dovendo partire per un viaggio mi è stato prescritto Zitromax per 3gg. Già dal giorno seguente il fastidio alla gola è andato migliorando ma a distanza di poco sono comparsi altri problemi quali forte tosse grassa e raffreddore. Inizio così a prendere del VivinC ma essendo intollerante ai fans per via della colite spastica di cui soffro l'ho sospeso e mi è stata prescritta dell'acetilcisteina effervescente che ho preso per 6gg.
Mercoledì della scorsa settimana mi reco dal mio medico di famiglia per un controllo e riscontra nuovamente un forte arrossamento alla gola e tonsille arrossate e gonfie, oltre ad una zona della lingua non epitelizzata, coperta da una patina bianca. Mi prescrive così aerosol con prontinal e fluibron e un antibiotico (bactrim forte) da prendere solo in caso di necessità.
Una volta tornato a casa mi accorgo però di avere la febbre a 38.1. Richiamo così il medico che mi consiglia di iniziare subito l'antibiotico dovendo nuovamente partire il giorno dopo per le festività pasquali. Nonostante la tachipirina la febbre persiste fino al sabato mattina. Dal venerdì inizio ad avere qualche eruzione cutanea sul viso e sul corpo che sparisce nell'arco di circa un'oretta. La domenica di Pasqua alle ore 19 accuso un fortissimo bruciore di stomaco, mi guardo allo specchio e mi ritrovo completamente pieno di rash cutanei su tutto il viso, collo e qualche zona del corpo. Assumo pantorc 40mg; il bruciore inizia a calmarsi e di conseguenza anche le eruzioni cutanee. Decido comunque di recarmi dalla guardia medica del posto, la quale mi fa subito un'iniezione di bentelan, mi prescrive pantorc 40mg e zirtec per 1 settimana e mi invita a sospendere l'antibiotico in quanto secondo lui, data l'assenza di placche, non era necessario.
Il rash cutaneo sparice immediatamente ma da ieri (martedì) alle 14 ritorna la febbre a 38.3. Torno a casa, vado dal mio medico e mi dice di prendere la tachipirina. Questa notte la febbre è arrivata a 39.5 e con la tachipirina scende a 37.7/8.
L'arrossamento alla gola, in realtà, non mi crea alcun tipo di disagio;. non sento bruciore e non ho problemi a deglutire. Come mai allora questa febbre così persistente?
[#1]
Sicuramente, il rash cutaneo è stato l'esito di una allergia all'antibiotico assunto. Giusto quanto stato fatto dal Medico e quanto riferito circa l'inutilità della cura antibiotica. Ti consiglio di sottoporti ad un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni e miceti. Una volta in possesso della risposta, vedremo il da farsi. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Buongiorno,
Dopo 11 giorni di febbre con punte fino a 39.5, giovedì mi sono recato al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato quanto segue: "Polmonite batterica sinistra; riscontro di valori elevati di enzimi epatici di ndd".
Dalla radiografia al torace è emerso: "Affastellamento flogistico del disegno polmonare in sede perilare inferiore sn. Non lesioni pleuroparenchimali a focolaio in atto a destra. Cuore ed aorta nei limiti".
Dalle analisi di laboratorio non sono emersi nella norma i seguenti valori:
Leucociti 18,48 (4,0 - 9,5)
Formula leucocitaria strumentale non eseguibile. Segue approfondimento microscopico.
AST 117 (17-59)
ALT 280 (21-72)
LDH 869 (313-618)
CPK 50 (55-170)
PROTEINA C REATTIVA 30 (minore di 10)
Terapia: Levofloxacina 500mg, 2 cps al giorno per 7gg.
Dopo 3 giorni di terapia la febbre è a 37.7 con punte di 38.3 la sera.
Dopo 11 giorni di febbre con punte fino a 39.5, giovedì mi sono recato al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato quanto segue: "Polmonite batterica sinistra; riscontro di valori elevati di enzimi epatici di ndd".
Dalla radiografia al torace è emerso: "Affastellamento flogistico del disegno polmonare in sede perilare inferiore sn. Non lesioni pleuroparenchimali a focolaio in atto a destra. Cuore ed aorta nei limiti".
Dalle analisi di laboratorio non sono emersi nella norma i seguenti valori:
Leucociti 18,48 (4,0 - 9,5)
Formula leucocitaria strumentale non eseguibile. Segue approfondimento microscopico.
AST 117 (17-59)
ALT 280 (21-72)
LDH 869 (313-618)
CPK 50 (55-170)
PROTEINA C REATTIVA 30 (minore di 10)
Terapia: Levofloxacina 500mg, 2 cps al giorno per 7gg.
Dopo 3 giorni di terapia la febbre è a 37.7 con punte di 38.3 la sera.
[#3]
Le cose cambiano, in questo caso. Forse, la cura antibiotica non è sufficiente per la guarigione. Di solito, si associa il chinolone ad un macrolide, per una azione incrociata antibiotica, oltre un utilizzo di un cortisonico. Penso, quindi, che sia necessario che ti faccia seguire da uno Pneumologo o da un Internista.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 23/04/2014.
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