Mioclonie tensore timpano

Gentili dottori buongiorno,
da un anno circa soffro di un acufene di origine muscolare dovuto molto probabilmente a mioclonie del muscolo tensore del timpano.
Questa diagnosi è stata confermata in due centri specialistici (Roma e Milano) che si occupano prevalentemente di acufeni.
Premetto che ho provato praticamente di tutto. Terapia farmacologica con miorilassanti-ansiolitici (rivotril, diazepam, sirdalud).
Ho fatto una valutazione dell'ATM da un chirurgo maxillo-facciale senza che questi abbia registrato scompensi particolari.
Mi sono rivolto ad uno specialista in gnatologia, che dopo una valutazione della situazione temporo-mandibolare e una valutazione posturologica, mi ha costruito un particolare tipo di byte ritagliato su misura alla mia problematica a livello auricolare. Sottolineo che questo gnatologo ha una grande fama ed è considerato uno dei migliori della mia regione.
Purtroppo, neanche questo approccio sta fornendo grossi risultati (il byte ormai lo porto da diverso tempo).
Gli esami audiometrici (e non solo) sono tutti nella norma (audiometria, impedenziometria, potenziali evocati, risonanza tronco-encefalica).
L'unica terapia che ha sortito dei benefici, è stata un ciclo di infiltrazioni intratimpaniche (3 in tutto fino ad oggi) con cortisonici (prednisolone) a distanza di 2-3 giorni l'una dall'altra. Il problema è che con queste infiltrazioni sto meglio per qualche tempo (un mesetto circa) e poi il disturbo delle mioclonie ricompare in modo imprevedibile, più o meno molesto, ma sempre molto fastidioso.
A questo punto, mi è stato proposto che si potrebbe valutare anche l'opzione chirurgica sul tensore del timpano che, se non ho capito male consiste praticamente nelle sezione del muscolo e questo dovrebbe risolvere in via definitiva la situazione. Pur tenendolo in considerazione come ultima alternativa, sono stato abbastanza rassicurato sul tipo di intervento.
Vorrei chiedere (in particolare a chi si occupa di chirurgia dell'orecchio medio), questo intervento è complicato, rischioso o può portale a delle conseguenze particolari?
Ho sentito inoltre parlare della chirurgia endoscopica dell'orecchio medio, come una pratica meno invasiva. Potrebbe essere una tecnica più adatta al mio caso?
Ringraziando per l'attenzione e per il tempo dedicatomi, porgo a tutti cordiali saluti
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
buongiorno,
le mioclonie dello stapedio non sono indicatori di patologie gravi, comunque il fastidio potrebbe essere alleviato dalla assunzione di alcuni semplici oligoelementi come calcio e potassio, nella misura giusta e cioè sotto controllo medico.
La sezione dello stapedio di per sé non comporta particolari conseguenze e potrebbe essere presa in considerazione ma come estrema ratio. Non perché sia una procedura ad alto rischio, ma semplicemente per risparmiare una struttura che viene ora rispettata persino negli interventi sulla otosclerosi, mentre un tempo il tendine dello stapedio veniva sezionato.
cordiali saluti

Dr. GIANCARLO CASSANI

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno gentile dottore,
intanto la ringrazio per la tempestiva risposta.
Fra i vari approcci e tentativi, ho provato anche a fare dei periodi (anche prolungati) con integratori di magnesio e potassio il tutto sotto controllo medico, oltre ai farmaci che ho già menzionato, ma il problema non si è risolto purtroppo.
Ovviamente l'intervento lo tengo in considerazione come estrema ratio, come giustamente mi consiglia anche lei.
So che il mio disturbo non è niente di grave, ma in compenso è veramente molto fastidioso, soprattutto quando le crisi sono frequenti e ravvicinate durante il giorno e disturbanti durante la notte (provocando anche risvegli). Alla luce di questo, vorrei cercare di risolvere in qualche modo la situazione.
Per quanto riguarda il muscolo coinvolto, secondo gli specialisti che mi hanno finora seguito si tratterebbe molto più probabilmente del muscolo tensore del timpano, in quanto lo stapedio sarebbe più raramente coinvolto (questo è ciò che mi hanno detto). Pertanto, l'eventuale intervento sarebbe a carico del tensore del timpano. In tal caso cambia qualcosa in termini di rischi e conseguenze sul lungo periodo? L'intervento su questo muscolo è abbastanza agevole nell'ambito della chirurgia dell'orecchio medio?
La ringrazio ancora per l'attenzione e la cortesia
Un cordiale saluto

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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
Buonasera,
premesso che lo stapedio e il tensore del timpano sono muscoli che hanno la finalità di proteggere l'udito dai suoni troppo forti mediante una contrazione degli stessi e un irrigidimento del sistema timpano-ossiculare, la conseguenza cui potrebbe andare incontro è per l'appunto un certo fastidio per i rumori o i suoni più forti.
Non mi risulta che lei abbia la matematica certezza della provenienza del disturbo e quindi conviene probabilmente insistere con terapie mediche o anche termali per apportare oligoelementi alla struttura stessa.
In ogni caso non ho molti elementi per giudicare- Per quanto riguarda la difficoltà chirurgica, questa non è elevata.
cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
no in effetti non ho certezze sul tensore del timpano, mi attengo solo all'opinione degli specialisti finora consultati, secondo i quali sarebbe questo il muscolo più frequentemente coinvolto nelle mioclonie.
Proverò ad insistere ancora per qualche periodo, con la terapia farmacologica e gli integratori, nonostante fino ad oggi i risultati siano stati veramente modesti (eccettuato il ciclo di infiltrazioni intratimpaniche).
Sono anche seguito da un osteopoata e a breve prenderò contatto con un agopuntore professionista (rigorosamente medico). Temporeggerò ancora un pò, poi non saprei proprio che altre terapie adottare.
Per questo mi sto informando su un eventuale approccio più interventista e possibilmente risolutivo.
Ci tengo comunque a mantenerla informata sull'evoluzione della situazione, sperando che regredisca in tempi accettabili.
Rinnovo il ringraziamento per l'attenzione e il tempo che mi ha dedicato,
porgo cordiali saluti
Acufeni

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