Vertigini, nausea, pallore

Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni.
É da un anno o più ormai che ogni mattina mi alzo con nausea, vertigini, capogiri e pallore. La situazione migliora poi nell'arco della giornata, in modo particolare da meta pomeriggio in poi e la sera i sintomi migliorano, anche se le vertigini permangono ma sono meno forti. Mi capita di vomitare la mattina, e durante tutto l'arco della mattinata sono fortemente debilitato. La mattina ho forti problemi a mantenere la concentrazione, é come se non fossi lucido.
Nell'ultimo anno mi sono state diagnosticate delle intolleranze alimentari, specie al lattosio e al frumento. Sono stato seguito da una nutrizionista e i problemi intestinali di cui soffro sono passati, mentre i sintomi elencati in precedenza sono rimasti.
Nell'ultimo periodo ho notato di soffrire anche di acufene, anche questo con degli alti e dei bassi. Sono stato vistato inoltre da un fisioterapista osteopata che ha escluso il problema strutturale cervicale.
Dopo una visita dall'otorinolaringoiatra, dopo diversi test legati sll'equilibrio e test visivi di messa a fuoco, mi é stato diagnosticato un deficit dell sistema vestibolare, quello dell'equilibrio. La diagnosi consiste in esercizi di riabilitazione vestibolare a domicilio con incontri in ospedale ogni 2 settimane, e una cura con Levobren per 15 giorno, più un integratore alimentare. Mi é stata anche prescritta una risonanza magnetica che faró tra 10 giorni. É come se quando dormissi la notte il mio sistema vestibolare andasse fuori uso e la mattina la sensazione é come di essermi sbronzato la sera prima, la mattina la sensazione infatti é quella di un forte sbandamento. La mattina appena mi sveglio sto bene, i capogiri iniziano quando mi alzo dal letto. La sensazione in particolare é un senso di vertigine ogni volta che muovo la testa, a destra e a sinistra, in alto e in basso, e ciò mi reca nausea. Inoltre capita anche quando mi alzo da una posizione da sdraiato. Ho anche problemi visivi dimessa a fuoco. Ogni mattina é la stessa situazione, con degli alti e dei bassi. Inoltre segnalo che nell'ultimo anno mi sono capitati degli attacchi di forte nausea e sbandamento, accompagnati da tachicardia. Si potrebbe trattare effettivamente di un deficit dell'equilibrio? O tali sintomi possono essere legati ad altre patologie, come idrope o labirintite? Inoltre da quando ho cominciato tali esercizi (da 10 giorni ormai) la situazione é peggiorata, ma mi hanno detto che é normale. I tempi di recupero di quanto sono?

Inoltre segnalo che il mio medico, una volta escluse le cause da intolleranza alimentare, mi disse che tali problemi di vertigine potrebbero essere legati alle orecchie o ai denti. Rendo noto che ho rimosso 2 denti del giudizio mentre altri 2 li ho ancora e sono da rimuovere, non so se potrebbero essere la causa. Gli esami del sangue sono tutti nella norma.

L'otorinolaringoiatra inoltre mi ha detto che ho la mandibola un po' in avanti e anche quello contribuirebbe. Segnalo che soprattutto dopo pranzo continuo a sbadigliare e ho la sensazione che le vertigini aumentino. Ora con questa terapia le vertigini permangono anche la sera, anche se sono più lievi che di mattina.

Vi ringrazio per il consulto.
A presto.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Anche i suoi Curanti si sono orientati verso questa possibile causa.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per il consulto.
I 10 giorni di esercizi di riabilitazione vestibolare non mi sembra abbiamo portato ad alcun miglioramento.
Le segnalo che nella seconda metà del 2011, dopo una tac all'arcata dentaria, é stata evidenziata una disodontiasi del terzo molare inferiore destro (dente del giudizio). Il referto indica che appare incluso in posizione pressoché orizzontale e orientamento disto-mesiale. La corona va ad impattare con le radici e il colletto il 47 (il dente ad esso attaccato). Le radici del terzo molare inferiore improntano in modo armonico la volta del canale mandibolare. Tale situazione necessita di una particolare precauzione durante le manovre estrattive. I forami mentonieri sono identificabili nelle immagini parassali.

Questo é ciò che diceva il referto di radiologia all'arcata dentale. Successivamente mi sono recato in ospedale e mi sono stati rimossi i 2 denti del giudizio (in quanto cariati) sul lato destro. Gli altri due sul lato sinistro (cariati anche essi) non ho ancora provveduto a rimuoverli in quanto non doloranti.

Segnalo inoltre che diverso tempo dopo la rimozione dei suddetti denti del giudizio, anche dopo che la gengiva si era completamente cicatrizzata, sentivo un forte dolore in quella parte. Mi recai dal dentista ma mi disse che non capiva il motivo e nel caso continuasse di ritornare. Il dolore passó ma tutt'ora sento un certo fastidio in quella parte, ma non posso dire che sia dolore.

Mercoledì ho la vista dall'otorinolaringoiatra il quale mi disse che la causa poteva essere di origine mandibolare. Porteró tali referti che non avevo citato durante la prima visita.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Bene, se crede mi faccia sapere.
I denti del giudizio, la cui estrazione è spesso comunque indicata, raramente provocano i disturbi che lei cita, a parte, ovviamente, il dolore localizzato nella loro sede.
Del resto lo stesso Otorinolaringoiatra pensa piuttosto alla mandibola.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Tale sintomatologia (vertigini, acufeni, nausea) possono derivare da una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare anche in assenza di dolore e dei classici "click" durante l'apertura e la chiusura della bocca? Mi consigli di effettuare una risonanza magnetica all'ATM a bocca chiusa e a massima apertura prima di rivolgermi ad uno specialista gnatologo? Io in ogni caso continuo con la riabilitazione vestibolare.

Grazie mille, a presto
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
L'approccio gnatologico è , in prima battuta, essenzialmente clinico: se mai sarà lo gnatologo che prescriverà eventuali esami che gli risultassero necessari.
Personalmente non amo prescriverli di routine, ma lo faccio solo per dirimere un eventuale dubbio, che nel suo caso (" in assenza di dolore e dei classici "click" durante l'apertura e la chiusura della bocca" ) non dovrebbe esserci, in quanto i sintomi orientano verso un problema disfunzionale, che dalle immagini diagnostiche non troverebbe alcun aiuto.
" possono derivare " : Si
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Grazie mille per il consulto.
Ho prenotato per la prossima settimana una visita gnatologica.

La terrò aggiornato.

A presto.
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Utente
Utente
Buongiorno,
ho provveduto ad eseguire una visita gnatologica (per la precisione qui: http://www.centrodaina.it/gnatologia), lo specialista gnatologo mi ha riferito che ho l'articolazione mandibolare infiammata, e i sintomi quali vertigini, pallore, nausea, a volte vomito e tensione facciale si manifestano al più la mattina in quanto probabilmente durante la notte serro i denti. Mentre per l'acufene mi ha riferito che non per forza è un problema collegato e per quello c'è poco da fare.

La diagnosi consiste nel portare un bite (appositamente fattomi ad hoc dal centro gnatologico tramite la presa delle impronte) inizialmente giorno e notte. Ho eseguito uno primo esame (di un ciclo di 3 totali) stabilometrico ed effettivamente durante il test ho provato una forte instabilità e nausea. E' da pochi giorni che porto il bite giorno e notte e per ora non noto benefici significativi, del resto lo stesso specialista gnatologico mi ha riferito che il periodo di guarigione è molto soggettivo.

Da settimana scorsa avverto un dolore sul lato destro della mandibola e quando diventa abbastanza forte prendo un antidolorifico di base.
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Utente
Utente
Le posso chiedere le tempistiche di guarigione?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
il periodo di guarigione è molto soggettivo, e comunque non mi sarebbe possibile esprimermi senza poter visitare il paziente. Ovviamente dipende anche dalla scelta terapeutica, cioé del tipo di bite prescelto.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Buongiorno.
É da poco più di un mese che porto il bite giorno e notte. I sintomi di pallore, nausea e capogiri, specialmente la mattina, sono diminuiti, ma ancora presenti. Mentre l'acufene persiste.
Dopo una prima visita di controllo dallo specialista gnatologo é stato evidenziato un aumento dell'apertura mandibolare di 8mm, il che mi é stato detto che é positivo in quanto la muscolatura mandibolare si sta rilassando.

Ciò che mi spaventa é che la mattina persiste ancora il senso di capogiro quando muovo la testa e un senso di rintontimento generale.

Mi é stato prescritto Sirdalud 2mg compresse da prendere la sera per rilassare la muscolatura.

Le chiedo un suo parere e se il senso di capogiri é legato o meno alla presenza dell'acufene.

La ringrazio.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Un mese é poco, ma se i sintomi sono in diminuzione é buon segno.
Tenga anche presente che l'acufene é il sintomo più ostico , che quando insorge é già vicinissimo all'irreversibilità.
Un tempo tecnico adeguato, a mio parere, va sui 4 mesi di trattamento h24.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
La ringrazio.
La terrò aggiornato.

A presto.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Secondo la mia esperienza in caso di https://www.medicitalia.it/minforma/audiologia-e-foniatria/673-la-vertigine-parossistica-posizionale-benigna.html che coesiste com malocclusione difficile star bene senza le manovre di manovre di posizionamento rapido o "liberatorie". Non tutti gli otorini le fanno, preferendo alcuni una ginnastica (cosa che non condivido). Il capogiro ai movimenti della testa è legato alla probabile presenza della vertigine posizionale benigna, nel caso invece si tratti di instabilità del sistema equilibrio provi a leggere https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1466-vertigini-dise-equilibrio-postura-e-malocclusione-dentale.html
saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Utente
Utente
Buongiorno,

scrivo qui gli aggiornamenti e i miglioramenti che ci sono stati dopo 6 mesi che porto il bite 24h al giorno.

Per scrupolo ho effettuato una visita da un secondo gnatologo il quale mi disse che secondo lui i miei sintomi dioendevano da una concausa di fattori, mi indirizzò quindi dallo specialista ortottico.

L'ortottico mi trovò un deficit di convergenza oculare sul lato destro, mi prescrisse quindi una serie di esercizi da fare giornalmente e devo dire che dopo 2 mesi di esercizi i sintomi si sono ridotti di molto: faccio meno fatica a leggere, la vista é meno annebbiata, sono scomparse le sensazioni di offuscamento della vista quandobmi alzo dalla sedia/letto e quando mi chino e mi alzo.
L'ortottico mi disse che sono migliorato molto anche a livello posturale, in quando prima il mio corpo era sbilanciato sulla destra.

Dopo 3 mesi di esercizi ortottici e controlli dallo gnatologo i sintomi si sono ridotti molto, ma persiste ancora, soprattutto la mattina (e via via migliorando lungo la giornata) una sensazione di sbandamento, di vist confusa da lontano (che correggo con gli occhiali), l'acufene, e un dolore quasi giornaliero alla mandibola destra (tale dolore va e viene, non mi sveglio dolorante, si manifesta lungo la giornata).

Inoltre la mia sensazione é che ho una malaocclusione, quando serro i denti quando ad esempio mastico ho la sensazione che le due arcate non poggino perfettamente, anzi, quella inferiore é leggermente spostata. Lo gnatologo mi dice che é vero e che si riposizionerà da sola quando inizieró ad indossare il bite solo di notte.

Vi risulta? Io sono molto migliorato ma non ho ancora raggiunto l'assenza completa dei sintomi. É ancora molto difficile vivere in questo modo, specialmente la mattina. Quando muovo la testa, specialmente guardando in alto, sento il collo tirare e quando ritorno in posizione normale con la testa ho un capogiro. Nettamente più forte la mattina. Possibile che il tempo di guarigione sia cosi lungo?

Vi ringrazio
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il netto miglioramento conferma che la strada intrapresa é giusta. Difficilmente si può dire di più via rete.
" Lo gnatologo mi dice che é vero e che si riposizionerà da sola quando inizieró ad indossare il bite solo di notte." Su questo sono perplesso, ma senza vedere il caso non posso capire il progetto del Collega.
A mio parere quasi sempre il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Sul rapporto con gli occhi veda il link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri

http://www.studiober.com/pdf/Diagnostica oculare.pdf
N. B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

[#16]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
La terapia che mi è stata prescritta dallo Gnatologo è che tra un mese potrò rimuovere il bite durante la giornata (già la mattina lo tolgo), mentre la notte sarà a vita. Secondo lo specialista i miei disturbi derivano dal serramento notturno dei denti.

Concorde è anche l'Ortottico, il quale mi disse che di notte ho anche un movimento oculare anomalo, per quello sto peggio durante il mattino. Inoltre mi disse che la causa è unica, o la mandibola o gli occhi.

Il mio dubbio è che con le terapie che ho seguito (bite ed esercizi ortottici) ho diminuito molto i sintomi ma magari senza curare la vera causa. Giornalmente ho un dolore sul lato destro della mandibola, lo gnatologo mi dice che è perchè serro i denti, ma con il bite non dovrebbe rivolere questa cosa? Non è possibile invece che il dolore (che persiste da anni ormai) derivi proprio dalla malaocclusione tra le due arcate che scompensa il tutto?

Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
E' possibile, ma è evidente che non è possibile dire via rete se è così nel suo caso.
Cordiali saluti.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Concorde è anche l'Ortottico, il quale mi disse che di notte ho anche un movimento oculare anomalo, per quello sto peggio durante il mattino. Inoltre mi disse che la causa è unica, o la mandibola o gli occhi

Questa cosa non la condivido proprio sta peggio con gli occhi la mattina perché ha movimenti anomali la notte. Se dorme ci saranno i fisiologici movimenti (sonno rem e non rem).

La causa è unica....... come se l'automobile che ha rotto i freni non potrebbe anche avere la frizione usurata, una perdita d'olio, le gomme consumate.... Il corpo umano è "un filino più complesso" e queste affermazioni davvero non le condivido.
Una sola causa, sempre una sola causa? Quandomai?
Se uno ha il mal di testa non può avere anche il bruciore di stomaco o dolori al ginocchio?
Mahh!!!!!!!!!!!!!!!
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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