Otite media

Salve,
ho passato lo scorso weekend a Milano (prendendo come da abitudine l'aereo). Già da giovedì avevo un po' di bruciore alla gola, per cui prendevo ketoprofene, e domenica mattina mi sono alzata con l'orecchio destro tappato, ovattato, con l'aggiunta di acufeni di sottofondo. Sebbene appena sveglia non avessi alcun dolore, nel corso della giornata è gradualmente aumentato fino a diventare quasi insopportabile (lo stesso ketoprofene lo ha tenuto a bada per un'oretta scarsa).
Il volo di ritorno del lunedì non è stato molto piacevole, il dolore a momenti era lancinante e avevo la sensazione di avere l'orecchio pieno di liquido. Appena rientrata a casa sono andata a letto, e per tutta la notte ho avuto versamenti di liquido inodore e incolore dall'orecchio.
Martedì sono andata dal medico di famiglia, che mi ha diagnosticato otite media acuta, per la quale mi ha prescritto amoxicillina (3 compresse al giorno per 3 giorni, seguite da 2 compresse al giorno per 4 giorni), areosol per liberare le vie aeree visto che nel frattempo mi sono anche beccata un bel raffreddore e, al bisogno, paracetamolo. Inoltre, mi ha detto di non mettere assolutamente gocce nell'orecchio né di farlo entrare in contatto con acqua o altro.
Ciononostante, alla sera mi è salita la febbre fino a 39.5°C e durante la notte dall'orecchio ho avuto versamenti di liquido misto a sangue; per tutto il mercoledì la febbre è rimasta compresa tra i 38-38.5°C nonostante il paracetamolo.
Da giovedì sto relativamente meglio: la febbre è scomparsa, il raffreddore sta facendo il suo corso, il dolore all'orecchio e alla testa è gestibile e i versamenti di liquido si sono fermati.

Mi scuso per la premessa così lunga, ma vorrei sapere se è normale che a distanza di una settimana da quando è iniziato il disturbo il mio udito non sia ancora migliorato per nulla. Quanto tempo devo aspettare perché possa notare dei progressi? E in quali casi eventualmente devo rivolgermi a un otorinolaringoiatra della zona?
Grazie infinite.