Settoplastica e turbinotomia
Ho un problema di difficolta' di respirazione con il naso,prevalentemente respiro con la bocca e sono spesso soggetto a larangiti/faringiti e spesso prendo antibiotici,ho il setto nasale deviato e spesso uso spary tipo Rinazina/viks ecc.Ho eseguito una visita presso specialista in ospedale e mi ha prescritto operazione di settoplastica e turbinotomia inferiore bilaterale,volevo sapre che tipo di intervento e'e se possibile eseguirlo in Day Hospital,grazie e saluti
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Buongiorno,
E' un intervento che si effettua in anestesia totale e generalmente necessità di una notte di ricovero , però si può anche eseguire in day hospital. (In molti centri, sempre che non ci siano controindicazioni, viene effettuato la mattina presto e a metà' pomeriggio o verso sera si viene dimessi).
Consiste nell'effettuare un'incisione all'interno di una narice (internamente...e la cicatrice non si vede) e dopo aver scollato la mucosa del setto nasale ed aver esposto la porzione più interna cartilaginea-ossea, si esegue una correzione della stessa, con asportazione di una porzione più o meno ampia e riallineamento del setto nasale. La mucosa poi si riavvicinerà e si ripristinerà l'anatomia ovviamente più corretta...
Per i turbinati ci sono varie tecniche: diatermocoagulazione, svuotamento sottomucoso, uso di radiofrequenze o laser, ma fondamentalmente l'obbiettivo e' RIDURRE la componente vascolare all'interno del turbinato al fine di diminuire il volume dello stesso e non avere più la rinite vasomotoria che determina ostruzione.
Le assicuro che non c e una tecnica nettamente migliore delle altre... Infatti, ognuna ha dei vantaggi, ma la cosa più importante e' che venga eseguita da mani esperte per quella metodica. Inoltre l'ideale sarebbe eseguire qualunque di queste varianti, in endoscopia, in quanto si potrà dominare perfettamente la porzione posteriore del turbinato ed eseguire meglio l'intervento.
Per esempio, la tecnica laser che tutti chiedono, ha il vantaggio di essere mininvasiva, però più frequentemente di altre metodiche, può recidivare. La diatermocoagulazione invece è' più invasiva (beh...se l intervento e' in anestesia totale tanto non cambia nulla) e ha un decorso più difficoltoso (si formano più croste nel post operatorio) ma gli effetti sono più duraturi (qualche collega potrebbe ribattere dicendo che altera di più la funzionalità nasale... ma non entrerei in merito in quanto la discussione sarebbe infinita...).
A proposito....mentre il setto nasale una volta corretto nel modo giusto, non cambia più... Nei soggetti con rinite cronica (allergica, ma anche forme non allergiche... Le peggiori!) l ipertrofia dei turbinati, può spesso recidivare... Pertanto consiglio per questi soggetti controlli ed eventuali terapie nel tempo (i turbinati infatti non vengono tolti, come qualcuno crede .... Ma come ho già detto... Ridimensionati!)
Concludendo, e' un intervento sostanzialmente con un decorso post operatorio tranquillo.
Io lo definisco "fastidioso" e non doloroso (nella rinoplastica o rinosettoplastica che invece è' l intervento esteso alla piramide nasale e quindi anche estetico può invece essere anche un po' doloroso...). Ossia per uno...due mesi si avranno croste e secrezioni nasali con necessità di varie terapie locali, ma generalmente, dopo due o tre giorni dalla dimissione si può fare sostanzialmente tutto (magari eviterei attività fisica intensa...).
Per ultimo.... Sfatiamo una volta e per tutte una cosa.... O meglio chiariamola...TOGLIERE I TAMPONI NASALI NON FA MALE!!!!! , ovviamente può essere anche un minimo dolorosa, ma nella maggior parte dei casi e' solo un fastidio... Se avete parenti o amici che hanno fatto questo intervento molti anni fa e vi descrivono dolori lancinanti (tipica frase...."e' come se vi togliessero il cervello dal naso"....Beh...non è così... Una volta si usavano materiali diversi che si appiccicavano di più e si tenevano molto più a lungo....
Spero di aver tolto molte curiosità a lei e a molti altri con queste righe....
Saluti
E' un intervento che si effettua in anestesia totale e generalmente necessità di una notte di ricovero , però si può anche eseguire in day hospital. (In molti centri, sempre che non ci siano controindicazioni, viene effettuato la mattina presto e a metà' pomeriggio o verso sera si viene dimessi).
Consiste nell'effettuare un'incisione all'interno di una narice (internamente...e la cicatrice non si vede) e dopo aver scollato la mucosa del setto nasale ed aver esposto la porzione più interna cartilaginea-ossea, si esegue una correzione della stessa, con asportazione di una porzione più o meno ampia e riallineamento del setto nasale. La mucosa poi si riavvicinerà e si ripristinerà l'anatomia ovviamente più corretta...
Per i turbinati ci sono varie tecniche: diatermocoagulazione, svuotamento sottomucoso, uso di radiofrequenze o laser, ma fondamentalmente l'obbiettivo e' RIDURRE la componente vascolare all'interno del turbinato al fine di diminuire il volume dello stesso e non avere più la rinite vasomotoria che determina ostruzione.
Le assicuro che non c e una tecnica nettamente migliore delle altre... Infatti, ognuna ha dei vantaggi, ma la cosa più importante e' che venga eseguita da mani esperte per quella metodica. Inoltre l'ideale sarebbe eseguire qualunque di queste varianti, in endoscopia, in quanto si potrà dominare perfettamente la porzione posteriore del turbinato ed eseguire meglio l'intervento.
Per esempio, la tecnica laser che tutti chiedono, ha il vantaggio di essere mininvasiva, però più frequentemente di altre metodiche, può recidivare. La diatermocoagulazione invece è' più invasiva (beh...se l intervento e' in anestesia totale tanto non cambia nulla) e ha un decorso più difficoltoso (si formano più croste nel post operatorio) ma gli effetti sono più duraturi (qualche collega potrebbe ribattere dicendo che altera di più la funzionalità nasale... ma non entrerei in merito in quanto la discussione sarebbe infinita...).
A proposito....mentre il setto nasale una volta corretto nel modo giusto, non cambia più... Nei soggetti con rinite cronica (allergica, ma anche forme non allergiche... Le peggiori!) l ipertrofia dei turbinati, può spesso recidivare... Pertanto consiglio per questi soggetti controlli ed eventuali terapie nel tempo (i turbinati infatti non vengono tolti, come qualcuno crede .... Ma come ho già detto... Ridimensionati!)
Concludendo, e' un intervento sostanzialmente con un decorso post operatorio tranquillo.
Io lo definisco "fastidioso" e non doloroso (nella rinoplastica o rinosettoplastica che invece è' l intervento esteso alla piramide nasale e quindi anche estetico può invece essere anche un po' doloroso...). Ossia per uno...due mesi si avranno croste e secrezioni nasali con necessità di varie terapie locali, ma generalmente, dopo due o tre giorni dalla dimissione si può fare sostanzialmente tutto (magari eviterei attività fisica intensa...).
Per ultimo.... Sfatiamo una volta e per tutte una cosa.... O meglio chiariamola...TOGLIERE I TAMPONI NASALI NON FA MALE!!!!! , ovviamente può essere anche un minimo dolorosa, ma nella maggior parte dei casi e' solo un fastidio... Se avete parenti o amici che hanno fatto questo intervento molti anni fa e vi descrivono dolori lancinanti (tipica frase...."e' come se vi togliessero il cervello dal naso"....Beh...non è così... Una volta si usavano materiali diversi che si appiccicavano di più e si tenevano molto più a lungo....
Spero di aver tolto molte curiosità a lei e a molti altri con queste righe....
Saluti
Dr. FLAVIO ARNONE
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.4k visite dal 15/03/2014.
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