Cordectomia tipo 2 estesa commissura anteriore

Buonasera,
mio padre (78 anni) è stato sottoposto 3 giorni fa ad una cordectomia di 2°grado della corda vocale destra estesa alla commissura anteriore per un carcinoma G2 moderatamente differenziato infiltrante con corda che è rimasta mobile. L'intervento è andato bene tuttavia ho un paio di domande da fare su altrettanti aspetti che non ho compreso:

- prima dell'operazione si era visto che il carcinoma interessava la corda vocale destra. Perchè allora la cordectomia è stata estesa anche alla commissura anteriore?

- prima dell'intervento di cordectomia era stata fatta una biopsia che era servita per la diagnosi di cui sopra però poi in sede di operazione è stato mandato il materiale prelevato in laboratorio per un altro esame istologico. La mia domanda è: ma se la diagnosi era già stata fatta in fase di biopsia perchè è stato esaminato nuovamente?

Infine una domanda anch'essa molto importante: in base a quanto descritto che possibilità di guarigione completa vi sono? Allo stato attuale il carcinoma è stato rimosso completamente.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Consideri che una ottima visione della zona interessata dalla patologia si ha con l'intervento in microlaringoscopia. Detto intervento, infatti, viene condotto con l'utilizzo di un microscopio, che permette una visione piu' precisa della zona interessata dalla neoplasia. Per quanto riguarda l'esame istologico, questo è di prassi con l'intervento, per una conferma precisa del reperto asportato. Per il futuro, sarei relativamente tranquillo: purtroppo, il suo papà dovrà sottoporsi a visite periodiche da concordare con lo Specialista, poiché ci puo' essere sempre la possibilità di una recidiva.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dott. Brunori,
la ringrazio per la pronta ed esauriente risposta.
Desideravo solamente chiederle cosa intende per "stare relativamente tranquillo".

Un Cordiale saluto
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Intendo che, purtroppo, potrebbe esserci la possibilità, nel futuro, che la patologia possa ripresentarsi. Comunque, auguriamoci di no. Per questo serviranno le visite di controllo, per tranquillità.
Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
si, ci hanno informato all'atto della dimissione della necessità di controlli periodici (circa ogni 4 mesi). La ringrazio ancora Dott. Brunori per la sua gentile disponibilità.

Cordialità.