Disfonia e disfagia in una donna di 58 anni

Buona sera.
Scrivo a proposito di mia moglie, che da un mese è affetta da problemi di deglutizione e fonazione.
Tutto è cominciato poco dopo lo scorso Natale, con difficoltà di deglutizione.
All'inizio non abbiamo dato molto peso alla cosa, perché ci trovavamo in montagna e mia moglie aveva preso freddo.
Dopo alcuni giorni, alla disfagia s'è affiancato un calo persistente della voce: la voce di mia moglie è diventata stridula e debole.
A questo punto si è fatta visitare dal medico di famiglia (intorno al 7 gennaio), che le ha trovato una grande infiammazione della gola e le ha fatto fare un ciclo settimanale di antibiotico.
L'antibiotico non ha dato risultati, così il medico ha richiesto la visita OTR, prontamente eseguita (17 gennaio): lo specialista ha eseguito una laringoscopia, ha trovato un esteso stato infiammatorio sul lato sinistro, con alterazione del pilastro tonsillare sinistro, e ha detto che a causa del gonfiore non poteva vedere bene; ha prescritto una TAC.
La TAC è stata eseguita oggi, avremo il risultato per sabato mattina, 1 febbraio.

Lo stato generale di mia moglie è ben conservato, non ha febbre, ha appetito (anche se fatica a nutrirsi a causa della disfagia); i sintomi sono disfagia e disfonia, costanti, e forse ingrossamento dei linfonodi locali (mia moglie sostiene di sentirli gonfi).
Ha 58 anni, è in terapia da anni per iperglicemia (Metformina), ipertensione (Ramipril) e dermatite atopica (Medrol, 8 mg/die). Iperglicemia e ipertensione sono sotto controllo, la dermatite atopica meno, e la pelle del collo è irritata da molto tempo, sebbene da quando assume il Medrol abbia avuto notevoli miglioramenti nel resto del corpo.
Non ha mai fumato e non beve alcolici.
Inutile dire la nostra preoccupazione....
vi ringrazio anticipatamente per ogni informazione che potrete darci.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Per il momento, non possiamo fare altro che attendere la risposta della tac. Probabilmente utile una biopsia della tonsilla. Attendo il referto della tac.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Grazie dr Brunori.
Allora, l'istituto ha anticipato il referto della TAC (molto ammirevole da parte loro).
Il referto dice che c'è un voluminoso processo estensivo che occupa la fossa parafaringea sinistra e si estende caudalmente verso il muscolo MSC.
Il pilastro tonsillare destro è ingrossato.
La corda vocale destra presenta ispessimento mucoso ed è ipomobile.
L'arteria carotide sinistra è inglobata e la vena giugulare omologa è completamente ostruita.
Non ci sono lesioni pleuro-parenchimali, nessuna linfadenopatia mediastinale.

Infine, si suggerisce una RM del collo lato sinistro per ulteriori approfondimenti diagnostici.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
La situazione è complessa: ora si deve decidere il tipo di cura piu' consono alle condizioni generali della Signora. Le consiglio, quindi, di far leggere le immagini della tac allo Specialista che ha avuto modo di visitare la Signora. Concordo sulla necessità di una RM.
Cordialmente
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Utente
Utente
Un aggiornamento: ieri mia moglie è stata visitata da un esperto ORL.
Il professore ha fatto una visita molto accurata e ha guardato a lungo la TAC sul CD, ha detto che la situazione è seria data la velocità di crescita della patologia, e ha telefonato subito a un collega per predisporre urgentemente un ago aspirato, ferma restando la RM per il 10 febbraio.
Ha detto che attenderà i risultati dell'ago aspirato per fare una diagnosi più precisa, ma ha detto che secondo lui la patologia è partita dalla parotide sinistra e, data la crescita veloce, probabilmente si tratta di una patologia maligna.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Concordo in pieno con il parere del Collega: dobbiamo andare avanti con le ricerche diagnostiche anche per capire cio' che si potrà fare in questo caso.
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Utente
Utente
Oggi abbiamo avuto il referto istologico: carcinoma squamoso.
Il professore ci ha detto che, data l'estensione della patologia, l'intervento chirurgico sarebbe troppo demolitivo, così è orientato a una radioterapia con ausilio di chemio.

Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sul carcinoma squamoso orofaringeo.
Buonasera, ringrazio tutti in anticipo.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Sono d'accordo su quanto il Collega vuole fare, in questo caso. Circa una spiegazione sul tipo di patologia, è bene che senta lo Specialista, non essendo questa la Sede piu' adatta per parlare di cio': sono informazioni che devono essere date di persona.
Cordialmente
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Utente
Utente
Ad essere sincero, gli specialisti non mi hanno detto molto.
Mia moglie ha fatto un primo ciclo di chemio in regime di day hospital, una settimana, che l'ha lasciata debolissima, al punto da abbisognare di cure costanti, tra cui idratazione e nutrizione parenterale.
Per fortuna c'è un'associazione, la Gigi Ghirotti, estremamente meritoria, che le pratica queste cure a domicilio; i prezzi di un'assistenza privata sarebbero insostenibili.
Paghiamo comunque una badante a tempo parziale.
Mi chiedo perché non effettuare le parti più pesanti della cura in regime ospedaliero, anziché di day hospital.
La mia non è una polemica sterile, ma una dolorosa riflessione.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
La comprendo perfettamente e non posso che darle ragione.
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Utente
Utente
Comunque, io vorrei solo avere alcune informazioni di carattere generale.
In particolare, vorrei sapere se il carcinoma squamoso dell'orofaringe può dare metastasi a distanza, per via ematica, o se si limita ad attaccare i linfonodi prossimi.
La mia non è una curiosità fine a se stessa.
Tanti anni fa mia madre si ammalò di un adenocarcinoma al sigma, fu operata e sopravvisse per 12 anni, poi lo stesso tipo di tumore si manifestò al fegato e se ne andò in pochi mesi.
cordialità
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