Indagini diagnostiche per sinusopatia
Salve,
vorrei avere, se possibile un consulto da parte di uno specialista otorinolaringoiatra.
In seguito ad una RMN cerebrale nel cui referto era riportato "come reperto collaterale si evidenzia la presenza di cisti mucose dei seni mascellari" mi feci visitare da un otorino che come indagine ulteriore (sospetto di sinusopatia oltre a diagnosi di deviazione del setto nasale e turbinato bolloso) mi prescisse una TAC massiccio facciale senza contrasto con lo scopo di valutare l'opportunità o meno di un intervento per la sistemazione del setto nasale, del turbinato e della rimozione delle cisti mascellari.
Oggi ho fatto la TAC prescitta e questo è il referto ad essa allegato: "L'esame è stato eseguito con acquisizione spirale multistrato MPR secondo piani assiali, coronali e sagittali in HRCT.
E' presente una scoliosi dx convessa del setto nasale che presenta uno sperone.
Aspetto pneumatizzato dei turbinati medi.
In corrispondenza della porzione declive del seno mascellare dx è riconoscibile una cisti da ritenzione.
All'interno del seno mascellare di sinistra sono riconoscibili due cisti da ritenzione ad estrinsecazione del recesso laterale e della parete laterale.
Normalmente aereate le cellule etmoidali, i seni sfenoidali ed i seni frontali.
regolari i processi unciniformi".
Prima di ritornare dal mio otorino vorrei un consulto di "medicitalia" in merito a: 1. secondo il referto della TAC le cisti mascellari sono da rimuovere?
2. se si in che cosa consiste la loro rimozione?
3. conviene combinare questa rimozione con la sistemazione del setto nasale e del turbinato?
Ringraziando in anticipo invio cordiali saluti.
vorrei avere, se possibile un consulto da parte di uno specialista otorinolaringoiatra.
In seguito ad una RMN cerebrale nel cui referto era riportato "come reperto collaterale si evidenzia la presenza di cisti mucose dei seni mascellari" mi feci visitare da un otorino che come indagine ulteriore (sospetto di sinusopatia oltre a diagnosi di deviazione del setto nasale e turbinato bolloso) mi prescisse una TAC massiccio facciale senza contrasto con lo scopo di valutare l'opportunità o meno di un intervento per la sistemazione del setto nasale, del turbinato e della rimozione delle cisti mascellari.
Oggi ho fatto la TAC prescitta e questo è il referto ad essa allegato: "L'esame è stato eseguito con acquisizione spirale multistrato MPR secondo piani assiali, coronali e sagittali in HRCT.
E' presente una scoliosi dx convessa del setto nasale che presenta uno sperone.
Aspetto pneumatizzato dei turbinati medi.
In corrispondenza della porzione declive del seno mascellare dx è riconoscibile una cisti da ritenzione.
All'interno del seno mascellare di sinistra sono riconoscibili due cisti da ritenzione ad estrinsecazione del recesso laterale e della parete laterale.
Normalmente aereate le cellule etmoidali, i seni sfenoidali ed i seni frontali.
regolari i processi unciniformi".
Prima di ritornare dal mio otorino vorrei un consulto di "medicitalia" in merito a: 1. secondo il referto della TAC le cisti mascellari sono da rimuovere?
2. se si in che cosa consiste la loro rimozione?
3. conviene combinare questa rimozione con la sistemazione del setto nasale e del turbinato?
Ringraziando in anticipo invio cordiali saluti.
[#1]
Dalla tac cui si è sottoposto, risulta una deviazione del setto nasale ed un aumento di volume di quelle mucose nasali che hanno il compito di filtrare, umidificare e riscaldare l'aria respirata e che prendono il nome di turbinati. Poi,, all'interno dei seni mascellari sono presenti delle cisti mucose. Ora, io non la conosco personalmente e, quindi, non conosco i suoi reali problemi respiratori. Sarà lo Specialista cui si rivolgerà a consigliarle o meno l'intervento per la correzione funzionale della deviazione del setto. Per quanto riguarda le cisti, spesso, quando si interviene per la loro rimozione, non sono altro che muco presente all'interno dei seni paranasali. Comunque sia, se ci fosse la necessità di aprire i seni paranasali ed asportare tali formazioni, il tutto puo' essere fatto contestualmente al setto, per via endonasale. L'intervento prende il nome di fess e consiste, con l'ausilio di fibre ottiche e di un particolare strumento che si chiama debrider, di aprire il seno paranasale interessato dal processo infiammatorio, attraverso la fossa nasale corrispondente, e di asportarne il contenuto.L'intervento viene condotto in anestesia generale e richiede qualche giorno di tamponamento nasale post-operatorio. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr. Brunori,
la ringrazio per il tempestivo ed esauriente consulto nonostante la......distanza. Approfitto della sua disponibilità per chiederle se può chiarirmi se esistono dei parametri, o ulteriori indagini, per capire l'opportunità o meno di rimuovere quelle cisti.
L'idea di "farmi aprire" i seni paranasale (e lo stesso di "mascellari"?!) mi lascia un pò perplesso. Ma queste sono sono cavità completamente chiuse?
Secondo lei quelle cisti potrebbero essere la causa dei miei frequenti mal di testa (senso di "compressione" a livello di fronte e tempie con dolore sui globi oculari)?
Se lo ritiene opportuno posso inviarle le immagini della TAC eseguita
Grazie in anticipo.
P.S: Se lo ritiene opportuno posso provare ad inviarle, le immagini della TAC eseguita
la ringrazio per il tempestivo ed esauriente consulto nonostante la......distanza. Approfitto della sua disponibilità per chiederle se può chiarirmi se esistono dei parametri, o ulteriori indagini, per capire l'opportunità o meno di rimuovere quelle cisti.
L'idea di "farmi aprire" i seni paranasale (e lo stesso di "mascellari"?!) mi lascia un pò perplesso. Ma queste sono sono cavità completamente chiuse?
Secondo lei quelle cisti potrebbero essere la causa dei miei frequenti mal di testa (senso di "compressione" a livello di fronte e tempie con dolore sui globi oculari)?
Se lo ritiene opportuno posso inviarle le immagini della TAC eseguita
Grazie in anticipo.
P.S: Se lo ritiene opportuno posso provare ad inviarle, le immagini della TAC eseguita
[#3]
Se fosse necessario l'intervento per la correzione funzionale della deviazione del setto nasale, allora in quel contesto si puo' anche bonificare i seni paranasali da queste pseudocisti. In caso negativo, attenderei e farei un controllo radiografico ad un anno. Ovviamente, andrebbe approntata una terapia preventiva contro le recidive catarrali. Non credo che queste cisti possano determinarle la sintomatologia sofferta.
Buona serata
Buona serata
[#4]
Utente
Egregio Dr. Brunori,
ma quali dovrebbero essere i parametri da prendere in considerazione per ritenere necessaria la correzione funzionale del setto nasale?
Lo sperone menzionato nel referto che cosa comporta?
Le cisti mascellari (due a destra e una a sinistra) possono essersi formate a causa della deviazione del setto nasale?
Nel ringraziarla in anticipo le invio cordiali saluti.
ma quali dovrebbero essere i parametri da prendere in considerazione per ritenere necessaria la correzione funzionale del setto nasale?
Lo sperone menzionato nel referto che cosa comporta?
Le cisti mascellari (due a destra e una a sinistra) possono essersi formate a causa della deviazione del setto nasale?
Nel ringraziarla in anticipo le invio cordiali saluti.
[#5]
la deviazione del setto nasale, l'aumento di volume dei turbinati, lo sperone determinano una minore ventilazione dei seni paranasali facendo si che si raccolga del muco al loro interno. Nel suo caso, si deve capire se si tratti di semplice muco all'interno dei seni o delle formazioni cistiche.
Quando necessita correggere la deviazione del setto: quando si è costretti spesso a respirare a bocca aperta, quando non si riesce a respirare con il naso quando si fa una corsetta, quando si dorme con la bocca aperta, quando ci si sveglia con la bocca asciutta, quando si russa, quando ci sono delle apnee notturne che ci costringono al risveglio forzato, etc.
La valutazione di una necessità di un intervento è di pertinenza dello Specialista, dopo un esame clinico.
Cordialità
Quando necessita correggere la deviazione del setto: quando si è costretti spesso a respirare a bocca aperta, quando non si riesce a respirare con il naso quando si fa una corsetta, quando si dorme con la bocca aperta, quando ci si sveglia con la bocca asciutta, quando si russa, quando ci sono delle apnee notturne che ci costringono al risveglio forzato, etc.
La valutazione di una necessità di un intervento è di pertinenza dello Specialista, dopo un esame clinico.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.4k visite dal 22/01/2014.
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