Nodulo ipocogeno e dolore collo
Gentili Dottori,
da circa tre settimane a questa parte ho cominciato ad avvertire un dolore al collo localizzato nella zona della tonsilla sinistra e saltuariamente irradiato al resto della zona sinistra del collo. Il dolore in questione è tuttora intermittente e si manifesta talune volte deglutendo, altre parlando o ancora senza alcuna ragione apparente.
Visto il periodo difficile che sto attraversando, scandito da lieve ipocondria e dolori ricollegabili a una forma di ansia somatizzata, l’ipotesi iniziale mia, del medico e dello psicologo che mi segue è stata proprio che il male fosse originato da preoccupazione e stress, come mi è già capitato.
Tuttavia, per scrupolo, il medico mi prescrive un eco al collo. Riporto di seguito il referto:
Tiroide in sede con prevalenza del lobo destro. A sinistra al inferiore lungo il margine posteriore si apprezza nodulo ipocogeno a margini definiti, non vascolarizzato di circa 1cm. A destra ed in sede istimica non lesioni focali. Parotidi e gh. Sottomandibolari entro i limiti. In sede laterocervicale si apprezzano alcuni linfonodi ingranditi, bilateralmente. Il maggiore a sinistra all’angolo mandibolare di circa 27x8mm con ilo adiposo conservato e forma allungata. Tali reperti sono da ascrivere in prima ipotesi a linfoadenopatie immunoreattive. Utile correzione coi dati clinico laboratoristici ed eventuale controllo evolutivo.
Ammetto di essermi subito spaventato, anche perché ho letto che i noduli ipocogeni possono essere tanto benigni quanto maligni e fra i fattori che potevano indurre a temere una neoplasia ho trovato: rigonfiamento dei linfonodi, presenza di un solo nodulo invece di molti, dolore della parte interessata e altri che fortunatamente non mi riguardano.
Recatomi dal medico di base, mi rassicura dicendo che il nodulo non è vascolarizzato (quindi non c’è da preoccuparsi) e che a parer suo è svincolato dal dolore, che invece potrebbe aver origine da un problema di ipertiroidismo [segnalo che mia madre ha familiarità con problemi legati alla tiroide] il quale porterebbe al rigonfiamento dei linfonodi. Per questo motivo mi ha prescritto esami del sangue alla ricerca di anticorpi anti tireoperossidasi.
Oltre a chiedervi gentilmente un parere in merito, vorrei capire se il mio medico fa bene a escludere problematiche più gravi e se ha effettivamente ragione sull’impossibilità del binomio dolore-nodulo. Domando ciò poiché, da profano, il mio primo pensiero è quello di ritenerli parte dello stesso problema e in secondo luogo perché leggo nel referto che il linfonodo più ingrossato è situato a sinistra come il nodulo.
Ringraziandovi per l’ascolto, rimango in attesa e vi porgo i miei saluti.
da circa tre settimane a questa parte ho cominciato ad avvertire un dolore al collo localizzato nella zona della tonsilla sinistra e saltuariamente irradiato al resto della zona sinistra del collo. Il dolore in questione è tuttora intermittente e si manifesta talune volte deglutendo, altre parlando o ancora senza alcuna ragione apparente.
Visto il periodo difficile che sto attraversando, scandito da lieve ipocondria e dolori ricollegabili a una forma di ansia somatizzata, l’ipotesi iniziale mia, del medico e dello psicologo che mi segue è stata proprio che il male fosse originato da preoccupazione e stress, come mi è già capitato.
Tuttavia, per scrupolo, il medico mi prescrive un eco al collo. Riporto di seguito il referto:
Tiroide in sede con prevalenza del lobo destro. A sinistra al inferiore lungo il margine posteriore si apprezza nodulo ipocogeno a margini definiti, non vascolarizzato di circa 1cm. A destra ed in sede istimica non lesioni focali. Parotidi e gh. Sottomandibolari entro i limiti. In sede laterocervicale si apprezzano alcuni linfonodi ingranditi, bilateralmente. Il maggiore a sinistra all’angolo mandibolare di circa 27x8mm con ilo adiposo conservato e forma allungata. Tali reperti sono da ascrivere in prima ipotesi a linfoadenopatie immunoreattive. Utile correzione coi dati clinico laboratoristici ed eventuale controllo evolutivo.
Ammetto di essermi subito spaventato, anche perché ho letto che i noduli ipocogeni possono essere tanto benigni quanto maligni e fra i fattori che potevano indurre a temere una neoplasia ho trovato: rigonfiamento dei linfonodi, presenza di un solo nodulo invece di molti, dolore della parte interessata e altri che fortunatamente non mi riguardano.
Recatomi dal medico di base, mi rassicura dicendo che il nodulo non è vascolarizzato (quindi non c’è da preoccuparsi) e che a parer suo è svincolato dal dolore, che invece potrebbe aver origine da un problema di ipertiroidismo [segnalo che mia madre ha familiarità con problemi legati alla tiroide] il quale porterebbe al rigonfiamento dei linfonodi. Per questo motivo mi ha prescritto esami del sangue alla ricerca di anticorpi anti tireoperossidasi.
Oltre a chiedervi gentilmente un parere in merito, vorrei capire se il mio medico fa bene a escludere problematiche più gravi e se ha effettivamente ragione sull’impossibilità del binomio dolore-nodulo. Domando ciò poiché, da profano, il mio primo pensiero è quello di ritenerli parte dello stesso problema e in secondo luogo perché leggo nel referto che il linfonodo più ingrossato è situato a sinistra come il nodulo.
Ringraziandovi per l’ascolto, rimango in attesa e vi porgo i miei saluti.
[#1]
Penso anche io che non ci sia motivo per cui ci si debba preoccupare. Magari, oltre l'esame per la tiroide, farei anche quelli per la mononucleosi: ebv, citomegalovirus e toxoplasma. Una volta in possesso delle risposte, vedremo cosa, nel tuo caso, sarà piu' utile fare. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile Dott.Brunori, grazie per la risposta. Domani effettuerò gli esami del sangue e in seguito riporterò i risultati.
Volevo tuttavia risponderle circa l'ipotesi di mononucleosi, che proporrò sicuramente al mio medico, ma che a livello pratico credo sia difficile averla potuta contrarre vista la mia monogamia.
Essendo conosciuta come "malattia del bacio" ho pensato subito di escludere questa via, ma effettivamente non conosco altre modalità di trasmissioni che invece potrebbero avermi raggiunto.
Volevo tuttavia risponderle circa l'ipotesi di mononucleosi, che proporrò sicuramente al mio medico, ma che a livello pratico credo sia difficile averla potuta contrarre vista la mia monogamia.
Essendo conosciuta come "malattia del bacio" ho pensato subito di escludere questa via, ma effettivamente non conosco altre modalità di trasmissioni che invece potrebbero avermi raggiunto.
[#4]
Utente
Gentile Dott.Brunori, le riporto di seguito i risultati dell'esame.
Esame | Esito | U.M. | Valori di riferimento | Metodica
TSH Tireotropina | 3.17 | UI/mL | 0.400-4.000 | chemiluminescenza
Ab anti tireoglobulina | 14 | UI/mL | <115 | ECLIA
Ab anti tireoperossidadi (TPO) | inferiore a 5 | UI/mL | <34 | ECLIA
Esaminato il referto, il mio medico ha escluso qualsiasi malfunzionamento della tiroide, tuttavia mi ha prescritto nuovamente l'esame del sangue per fine febbraio e un'ecografia al collo per giugno.
In quanto al dolore, questo non "sparisce" se non con un antinfiammatorio e non sempre aiuta. Il medico ha supposto che, data la sua posizione, il nodulo "prema" in qualche modo nella zona del pomo (onestamente non ricordo l'esatta zona).
In primis, le domando se si trova d'accordo con questa valutazione e in secondo luogo vorrei sapere perché, nonostante il medico appaia tranquillo di fronte alla non-vascolarizzazione del nodulo e al buon funzionamento della tiroide, io provi dolore, quando ho letto che normalmente non vi è alcun fastidio se i noduli sono non neoplastici.
Per quanto riguarda la mononucleosi, ho proposto i suoi consigli, ma il medico ritiene che ci siano diversi motivi che mi allontanino da tale patologia. Tuttavia mi ha domandato se ho gatti in casa (che non ho, solo un cane) accennando al toxoplasma, il che mi ha subito riportato alla mente gli esami che mi aveva consigliato.
In definitiva, onestamente non so cosa pensare e vorrei qualche rassicurazione, se il caso lo consente.
Soprattutto, sono rimasto stranito per l'apparente impossibilità di estinguere il dolore, visto che non smette di farsi sentire.
La ringrazio per l'ascolto e l'aiuto.
Esame | Esito | U.M. | Valori di riferimento | Metodica
TSH Tireotropina | 3.17 | UI/mL | 0.400-4.000 | chemiluminescenza
Ab anti tireoglobulina | 14 | UI/mL | <115 | ECLIA
Ab anti tireoperossidadi (TPO) | inferiore a 5 | UI/mL | <34 | ECLIA
Esaminato il referto, il mio medico ha escluso qualsiasi malfunzionamento della tiroide, tuttavia mi ha prescritto nuovamente l'esame del sangue per fine febbraio e un'ecografia al collo per giugno.
In quanto al dolore, questo non "sparisce" se non con un antinfiammatorio e non sempre aiuta. Il medico ha supposto che, data la sua posizione, il nodulo "prema" in qualche modo nella zona del pomo (onestamente non ricordo l'esatta zona).
In primis, le domando se si trova d'accordo con questa valutazione e in secondo luogo vorrei sapere perché, nonostante il medico appaia tranquillo di fronte alla non-vascolarizzazione del nodulo e al buon funzionamento della tiroide, io provi dolore, quando ho letto che normalmente non vi è alcun fastidio se i noduli sono non neoplastici.
Per quanto riguarda la mononucleosi, ho proposto i suoi consigli, ma il medico ritiene che ci siano diversi motivi che mi allontanino da tale patologia. Tuttavia mi ha domandato se ho gatti in casa (che non ho, solo un cane) accennando al toxoplasma, il che mi ha subito riportato alla mente gli esami che mi aveva consigliato.
In definitiva, onestamente non so cosa pensare e vorrei qualche rassicurazione, se il caso lo consente.
Soprattutto, sono rimasto stranito per l'apparente impossibilità di estinguere il dolore, visto che non smette di farsi sentire.
La ringrazio per l'ascolto e l'aiuto.
[#5]
Non comprendo il perché il tuo Medico, assieme alla tiroide, non ti abbia fatto fare anche le analisi per la mononucleosi ed il toxoplasma. Visto la persistenza della dolorabilità, a questo punto andiamo da un Endocrinologo anche per decidere di fare un agoaspirato. Vorrei aiuatrti di piu' comprendi, ma da lontano ci sono delle difficoltà oggettive ed il tuo Medico di famiglia non ci favorisce in questo. Fammi sapere
[#6]
Utente
Gentile Dottor Brunori, innanzitutto la ringrazio per la sua "vicinanza", è davvero gentile.
Per prima cosa, mi potrebbe dare un parere circa i risultati che le ho riportato? Visto che propone l'agoaspirato, immagino che la possibilità di una neoplasia maligna non si possa esludere, o mi sbaglio?
E infine, il dolore in questione é quindi certamente da ricondurre al nodulo e non a disturbi dell'ansia o altro?
Ringraziandola, le porgo i miei saluti.
Per prima cosa, mi potrebbe dare un parere circa i risultati che le ho riportato? Visto che propone l'agoaspirato, immagino che la possibilità di una neoplasia maligna non si possa esludere, o mi sbaglio?
E infine, il dolore in questione é quindi certamente da ricondurre al nodulo e non a disturbi dell'ansia o altro?
Ringraziandola, le porgo i miei saluti.
[#7]
L'agoaspirato è, in pratica, la prova del nove: Non viene prescritto perché si pensa ad una grave patologia, ma per prassi, per assicurarsi sulla natura del nodulo. Certamente, uno stato ansioso puo' amplificare una sintomatologia di base. Anche se non penso ad una grave patologia, ripeto, è bene, anche per tua tranquillità, andare sino in fondo con la diagnosi.
Ti saluto cordialmente
Ti saluto cordialmente
[#8]
Utente
Gentile Dott.Brunori, grazie per la sua presenza, anche il sabato sera.
Innanzitutto una domanda: l'agoaspirato esclude o accerta solo la neoplasia o da indizi su altre eventuali patologie?
Glielo chiedo perché, anche se escludessimo una neoplasia, dovremmo comunque trovare la causa del dolore, come lei ha suggerito.
Inoltre, il nodulo é impalpabile al tatto, l'agoaspirato si riesce comunque a fare?
Per quanto riguarda l'ansia, ciò che ha dichiarato poco fa ho avuto la sfortuna di testarlo io stesso, ma mi chiedevo se in questo caso potesse solo essere un caso di ansia somatizzata (ho avuto dolori muscolari dettati da ciò) o se siamo certi che il dolore venga dal nodulo.
Infine, grave o meno, visto che la tiroide sembra a posto, ha una rosa di patologie che potrebbero includere i miei sintomi?
Grazie ancora, buona serata.
Innanzitutto una domanda: l'agoaspirato esclude o accerta solo la neoplasia o da indizi su altre eventuali patologie?
Glielo chiedo perché, anche se escludessimo una neoplasia, dovremmo comunque trovare la causa del dolore, come lei ha suggerito.
Inoltre, il nodulo é impalpabile al tatto, l'agoaspirato si riesce comunque a fare?
Per quanto riguarda l'ansia, ciò che ha dichiarato poco fa ho avuto la sfortuna di testarlo io stesso, ma mi chiedevo se in questo caso potesse solo essere un caso di ansia somatizzata (ho avuto dolori muscolari dettati da ciò) o se siamo certi che il dolore venga dal nodulo.
Infine, grave o meno, visto che la tiroide sembra a posto, ha una rosa di patologie che potrebbero includere i miei sintomi?
Grazie ancora, buona serata.
[#9]
Si riesce a centrare il nodulo grazie ad una visione ecografica contestuale. Con questo esame si capisce se si tratti , in pratica, di un tumore o no, parlando chiaro. Ma potrebbe, certo, il dolore essere legato all'ansia. Non credo ci siano altre cause determinanti il sintomo. Stai tranquillo!
[#10]
Utente
Gentile Dr.Brunori, ringraziandola ancora per l'assistenza, le comunico che da un paio di mesi faccio sedute regolari con uno psicologo per combattere l'ipocondria, che non è mai arrivata a livelli incontrollabili, ma in casi di allarme come questo, si fa sentire. Sfortunato chi mi sopporta!
Quindi, recandomi dal medico posso procedere subito con l'esame o è prima necessaria una visita dall'endocrinologo o ancor prima una otorinolaringoiatrica?
Infine, mi dice che non pensa che ci possano essere altre cause determinanti il sintomo; davvero non ho capito: o si parla di tumore o di ansia somatizzata, senza terze possibilità?
Buona notte e grazie.
Quindi, recandomi dal medico posso procedere subito con l'esame o è prima necessaria una visita dall'endocrinologo o ancor prima una otorinolaringoiatrica?
Infine, mi dice che non pensa che ci possano essere altre cause determinanti il sintomo; davvero non ho capito: o si parla di tumore o di ansia somatizzata, senza terze possibilità?
Buona notte e grazie.
[#12]
Utente
Gentile Dott.Brunori, non si preoccupi, sono relativamente tranquillo, la ringrazio.
La mia domanda so che sembra solo la "domanda di un ipocondriaco", ma è dovuta davvero a semplice incomprensione, poiché inizialmente mi parlava di toxoplasma, mononucleosi e non si accennava quasi ad ansia o neoplasie, mentre ora si sono escluse le prime due e concentrata sulle ultime. Perché?
Grazie e buona domenica.
La mia domanda so che sembra solo la "domanda di un ipocondriaco", ma è dovuta davvero a semplice incomprensione, poiché inizialmente mi parlava di toxoplasma, mononucleosi e non si accennava quasi ad ansia o neoplasie, mentre ora si sono escluse le prime due e concentrata sulle ultime. Perché?
Grazie e buona domenica.
[#13]
Devi comprendere che, da lontano, non sono in grado di capire quella che puo' essere la causa del sintomo sofferto. In questa Sede posso solo fare delle ipotesi diagnostiche, considerando che spesso, in Medicina, si deve andare per esclusione. Da qui, dobbiamo escludere una malattia infettiva attraverso le analisi del sangue specifiche, una malattia della tiroide, attraverso ecografia ed ormoni. E' naturale che se tutto risulta negativo, dobbiamo battere la strada dell'ansia, dell'ipocondria. Poi, del resto, Tu stesso mi dici di essere un ipocondriaco e di essere in cura per questo: Poiché io non sono il Medico che dà subito la responsabilità sempre al carattere della persona e preferisco che vengano affrontati i problemi dapprima escludendo eventuali patologie. Spero di essere stato chiaro.
Buona domenica anche per te.
Buona domenica anche per te.
[#14]
Utente
Gentile Dott.Brunori, buonasera.
Dopo che mi ha parlato dell'esame dall'endocrinologo, ho chiesto subito a un amico che ha la madre endocrinologa.
Ha visto gli esami e ha detto di non preoccuparsi (speriamo), ma ha detto che lei può occuparsi solo di parte del "lavoro".
Mi sono recato dal medico, restio a farmi subito l'impegnativa per la visita dall'otorino (anche la madre del mio amico ha detto che sarebbe meglio andare da una figura del genere, più che dall'endocrinologo) convinto che ci siano da ripetere gli esami del sangue per la tiroide a fine febbraio.
Tuttavia, firmata l'impegnativa, devo ora prenotare la visita (che il medico ripete si debba fare fra almeno un mese) e spero di potermici recare il prima possibile.
Da notare, però, come il mio medico escluda ancora totalmente neoplasie o altri malfunzionamenti della tiroide e prema ancora sul discorso "vecchia infiammazione" o "nodulo che viene schiacciato e quindi provoca dolore".
Sinceramente non riesco a comprendere il perché di pareri così differenti. Riporto anche che, a detta sua, un nodulo di un centimetro non vascolarizzato non è indicato per l'agoaspirato, mentre sul web ho letto che dal cm in su è bene sottoporsi a tale visita.
Ipocondria a parte, visto che sono abbastanza tranquillo, mi trovo comunque abbastanza confuso a riguardo.
Le auguro una buona serata.
Dopo che mi ha parlato dell'esame dall'endocrinologo, ho chiesto subito a un amico che ha la madre endocrinologa.
Ha visto gli esami e ha detto di non preoccuparsi (speriamo), ma ha detto che lei può occuparsi solo di parte del "lavoro".
Mi sono recato dal medico, restio a farmi subito l'impegnativa per la visita dall'otorino (anche la madre del mio amico ha detto che sarebbe meglio andare da una figura del genere, più che dall'endocrinologo) convinto che ci siano da ripetere gli esami del sangue per la tiroide a fine febbraio.
Tuttavia, firmata l'impegnativa, devo ora prenotare la visita (che il medico ripete si debba fare fra almeno un mese) e spero di potermici recare il prima possibile.
Da notare, però, come il mio medico escluda ancora totalmente neoplasie o altri malfunzionamenti della tiroide e prema ancora sul discorso "vecchia infiammazione" o "nodulo che viene schiacciato e quindi provoca dolore".
Sinceramente non riesco a comprendere il perché di pareri così differenti. Riporto anche che, a detta sua, un nodulo di un centimetro non vascolarizzato non è indicato per l'agoaspirato, mentre sul web ho letto che dal cm in su è bene sottoporsi a tale visita.
Ipocondria a parte, visto che sono abbastanza tranquillo, mi trovo comunque abbastanza confuso a riguardo.
Le auguro una buona serata.
[#15]
Che non ci sia da preoccuparsi, te l'ho sempre detto. Non comprendo che cosa abbia voluto dire la Collega, nel non poterti seguire in toto. Comunque, hai fatto bene a richiedere la visita di un Otorino: sarà questi a richiederti tutti gli accertamenti necessari per la tua tranquillità. Buona serata anche a te
[#16]
Utente
Gentile Dott.Brunori, grazie per la sua disponibilità, come sempre.
La terrò aggiornato.
La dottoressa, sostenendo di non potermi seguire in toto, faceva riferimento al fatto che in quanto endocrinologa non può eseguire l'agoaspirato e per questo rimandava il tutto a un otorino. Lei effettivamente aveva parlato di visita endocrinologa, quindi onestamente non ho capito molto sul chi e il come debba prendermi in cura.
In ogni caso, non so se sia possibile rilasciare identificativi sulla piattaforma; se la risposta è sì, mi saprebbe indicare un collega a cui rivolgermi, in zona Lodi/Crema/Treviglio, o in alternativa a Milano, visto che lavoro lì?
Ringraziandola, le auguro una buona serata.
La terrò aggiornato.
La dottoressa, sostenendo di non potermi seguire in toto, faceva riferimento al fatto che in quanto endocrinologa non può eseguire l'agoaspirato e per questo rimandava il tutto a un otorino. Lei effettivamente aveva parlato di visita endocrinologa, quindi onestamente non ho capito molto sul chi e il come debba prendermi in cura.
In ogni caso, non so se sia possibile rilasciare identificativi sulla piattaforma; se la risposta è sì, mi saprebbe indicare un collega a cui rivolgermi, in zona Lodi/Crema/Treviglio, o in alternativa a Milano, visto che lavoro lì?
Ringraziandola, le auguro una buona serata.
[#19]
Non devi fare altro che descrivere la sintomatologia e far leggere l'esame ecografico ed i risultati degli esami fatti. Lo Specialista penserà a prescriverti l'agoaspirato, se lo riterrà necessario. Fammi sapere
[#21]
Utente
Gentile Dott. Brunori, dopo essermi recato dall'otorino, ho ricevuto una serie di valutazioni e la prescrizione di svariati esami.
Le elenco il responso del suo collega, ringraziandola anticipatamente per la pazienza.
In merito al nodulo tiroideo, non ha espresso preuccupazioni, ma come lei in precedenza, ha ugualmente consigliato un agoaspirato ecoguidato con esame citologico.
Analizzando il referto dell'ecografia precedentemente effettuata, il medico sostiene che l'ingrossamento dei linfonodi sia dovuto a una "linfoadenopatia infiammatoria laterocervicale", il che sarebbe rassicurante proprio perchè di natura infiammatoria. È d'accordo?
A proposito dell'agoaspirato, le domando gentilmente quali sono, indicativamente, le differenze di prezzo fra esecuzione in libera professione o SSN, poichè ho sondato il terreno e seguendo l'ultima opzione i tempi d'attesa sono davvero preoccupanti.
Il suo collega ritiene inoltre che il dolore sia totalmente svincolato dal nodulo, vista la distanza che intercorre fra la zona in cui viene percepito il dolore e il nodulo e anche perchè la sensazione da me provata è molto "superficiale", quindi possibilmente legata ai muscoli/cartilagine (chiedo scusa se non riesco a essere più preciso).
Crede che il dolore possa essere legato al bolus (ha fatto riferimento a un eventuale reflusso, tuttavia da me non avvertito, che potrebbe infiammare l'area) o a un'irradiazione di una faringite che ha scoperto analizzandomi la gola. Faringite legata, a suo avviso, a un'eccessiva respirazione con la bocca (che confermo) a causa di una deviazione del setto nasale.
In merito alla somatizzazione ansiosa non si è espresso in modo particolare.
Insieme all'agoaspirato, mi ha prescritto una videorinofibrolaringoscopia con test di muller per valutare la mia respirazione nel sonno. A tal proposito vorrei capire se l'esame ha anche altri scopi.
Per il trattamento della faringite ha prescitto sedo calcio gola spray (4 spruzzi, 2 volte al giorno) per il naso flixonase (1 spuzzo per narcie, 2 volte al giorno), Flaminase (dopo pranzo e cena) e sirdalud prima di andare a letto.
Ringraziandola nuovamente per l'aiuto e la pazienza, le auguro una buona serata.
Le elenco il responso del suo collega, ringraziandola anticipatamente per la pazienza.
In merito al nodulo tiroideo, non ha espresso preuccupazioni, ma come lei in precedenza, ha ugualmente consigliato un agoaspirato ecoguidato con esame citologico.
Analizzando il referto dell'ecografia precedentemente effettuata, il medico sostiene che l'ingrossamento dei linfonodi sia dovuto a una "linfoadenopatia infiammatoria laterocervicale", il che sarebbe rassicurante proprio perchè di natura infiammatoria. È d'accordo?
A proposito dell'agoaspirato, le domando gentilmente quali sono, indicativamente, le differenze di prezzo fra esecuzione in libera professione o SSN, poichè ho sondato il terreno e seguendo l'ultima opzione i tempi d'attesa sono davvero preoccupanti.
Il suo collega ritiene inoltre che il dolore sia totalmente svincolato dal nodulo, vista la distanza che intercorre fra la zona in cui viene percepito il dolore e il nodulo e anche perchè la sensazione da me provata è molto "superficiale", quindi possibilmente legata ai muscoli/cartilagine (chiedo scusa se non riesco a essere più preciso).
Crede che il dolore possa essere legato al bolus (ha fatto riferimento a un eventuale reflusso, tuttavia da me non avvertito, che potrebbe infiammare l'area) o a un'irradiazione di una faringite che ha scoperto analizzandomi la gola. Faringite legata, a suo avviso, a un'eccessiva respirazione con la bocca (che confermo) a causa di una deviazione del setto nasale.
In merito alla somatizzazione ansiosa non si è espresso in modo particolare.
Insieme all'agoaspirato, mi ha prescritto una videorinofibrolaringoscopia con test di muller per valutare la mia respirazione nel sonno. A tal proposito vorrei capire se l'esame ha anche altri scopi.
Per il trattamento della faringite ha prescitto sedo calcio gola spray (4 spruzzi, 2 volte al giorno) per il naso flixonase (1 spuzzo per narcie, 2 volte al giorno), Flaminase (dopo pranzo e cena) e sirdalud prima di andare a letto.
Ringraziandola nuovamente per l'aiuto e la pazienza, le auguro una buona serata.
[#23]
Anche io concordo , per tranquillità, la necessità di un agoaspirato, anche se credo non sia nulla di preoccupante. Non essendoci motivi di urgenza, non comprendo il perché tu voglia fare questo esame privatamente. Ti consiglio, pertanto, di prenotare l'esame presso l'Ospedale. Circa, invero, la possibilità di un reflusso, cio' è plausibile e, per questo, potresti iniziare una specifica cura con un inibitore di pompa. Tutto il resto della prescrizione mi sembra utile per il tuo caso specifico. Probabilmente, la videofibroscopia vuole accertare la tua funzionalità respiratoria nasale ed un eventuale reflusso.
Buona serata
Buona serata
[#24]
Utente
Gentile Dott. Brunori, ma la videofibroscopia c'entra qualcosa con la laringoscopia e la tracheoscopia? Glielo domando poichè, nonostante l'otorino abbia scritto sul referto il consiglio di effettuare esclusivamente "videorinofibrolaringoscopia con foto e test di muller per roncopatia - controllo RGE", il mio medico sull'impegnativa ha riportato:
Laringoscopia e tracheoscopia - Note: videorinofibrolaringoscopia con foto + test di muller.
Diagnosi: prescrizione ORL per disfagia
Non soffro di disfagia, ho solo un dolore vicino al pomo d'adamo e da quel che ho visto, la laringoscopia è effettuata per via orale e non nasale, con conseguente ricerca di patologie o infiammazioni che non mi dovrebbero riguardare. In soldoni, mi sembra che abbia scritto esame e diagnosi errati. Sbaglio?
Buona serata e grazie.
Laringoscopia e tracheoscopia - Note: videorinofibrolaringoscopia con foto + test di muller.
Diagnosi: prescrizione ORL per disfagia
Non soffro di disfagia, ho solo un dolore vicino al pomo d'adamo e da quel che ho visto, la laringoscopia è effettuata per via orale e non nasale, con conseguente ricerca di patologie o infiammazioni che non mi dovrebbero riguardare. In soldoni, mi sembra che abbia scritto esame e diagnosi errati. Sbaglio?
Buona serata e grazie.
[#27]
Con questo esame si puo' vedere una eventuale deviazione del setto nasale, una rinosinusite,, una ipertrofia dei turbinati, un prolasso del palato molle, etc, tutte cause del russamento e di una cattiva respirazione.
[#28]
Utente
Perfetto, quindi direi che l'esame è utile per valutare il mio caso. La mia domanda era solo relativa all'aggiunta del mio medico sull'impegnativa della voce "tracheoscopia e laringoscopia", vista che l'otorino aveva inserito nel referto solo la rinofibrolaringoscopia, come consigliato da lei.
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 8.4k visite dal 11/01/2014.
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.