Disturbi dell'equilibrio

Buongiorno, sono cinque anni che ho disturbi dell'equilibrio, iniziati con episodi di vertigini forti. Dopo diverse diagnosi (sospetta Sindrome di Meniere, neuronite vestibolare) e le relative cure che non hanno risolto il problema, nel 2011 mi hanno riscontrato un deficit vestibolare sinistro (proprio dove ho tutti i disturbi: orecchio ovattato, occhio che "non mette a fuoco").
Ho fatto la riabilitazione vestibolare e la pedana stabilometrica indicava che c'era anche un'interferenza stomatognatica e un problema di convergenza dell'occhio. Inoltre avevo cominciato una cura con cortisone, esidex e arleverten. Purtroppo dopo il cortisone ho inizato ad avere dolori alla mascella e alla bocca, così ho interrotto la cura.
Da li ho iniziato con tachicardia, sensazione di svenimento, instabilità continua per le quali mi hanno imbottito di altri farmaci : betabloccante, tegretol. Sfinita sono andata dall'ennesimo neurologo il quale ha detto che era presente anche ansia somatizzata. Ho fatto una cura con lui ma per un periodo insufficiente mi hanno detto.
Nonostante il deficit sembrerebbe compensato, continuo ad avere sempre instabilità, fastidio all'orecchio e all'occhio.Così ho deciso di affidarmi ad uno psichiatra perchè ormai non so più cosa fare e mi sto auto convincendo che sia dovuto all'ansia. Dopo un mese di cure con ansiolitici ed antidepressivi il mio problema di instabilità orecchio pieno e disturbi alla vista è sempre presente. Posso avere un Vostro parere riguardo la mia storia complicata? Potrebbe trattarsi di un problema di microcircolo?
Grazie.
Spero di essere stata abbastanza chiara!
Distinti Saluti
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
Buongiorno,
potrebbe trttarsi di un disturbo del microcircolo, ma lei non dà notizie di una eventuale TAC o RNM che misembrano dirimenti.
Inoltre un semplice esame cocleovestibolare può essere ripetuo più volte, non è maui tossico e sarebbe da ripetere ogn 6 mesi o anche meno.
D'altra parte la vertigine scatena sempre uno stato d'ansia o di inadeguatezza a muoversi.
cordialmente

Dr. GIANCARLO CASSANI

[#2]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno, si mi scusi ho cercato di riassumere tutto tralasciando qualche particolare! Ho fatto ben cinque risonanze in questi anni. Dicono che il pacchetto acustico facciale è nella norma, quello visivo anche. L'unica cosa riscontrata nella risonanza del massiccio facciale è una sinusite e niente di più. Di visite ne ho fatte molte, ed esami per le vertigini anche. Ho fatto nel 2011 l'elettronistagmografia dove veniva confermato il deficit che mi aveva riscontrato l'otorino nella visita. E' stato allora che ho iniziato la riabilitazione vestibolare e che dovevo iniziare la cura farmacologica. Purtroppo come le ho detto non si sa che reazione ho avuto assumendo cortisone e quindi mi hanno interrotto tutto, consigliandomi di fare visite neurologiche e cardiologiche. Tutta l'attenzione è stata spostata su questi esami! Quest'anno ho ripetuto alcuni esami. Ho fatto l'audiometrico dove si riscontra un deficit sulle alte frequenze e l'impedenziometrico ha riscontrato una disfunzione tubarica. L'otorino però mi ha detto che secondo lui è comunque collegato alla disfunzione dell'ATM! Dall'esame vestibolare invece non risulta alcun deficit! In cosa consiste l'esame cocleovestibolare? Per capire se l'ho fatto! Che esame specifico dovrei fare per capire se si tratta di un disturbo del microcircolo?
Anchio sono assolutamente certa che la mia ansia derivi tutta dal mio problema ma vogliono farmi credere il contrario, a tal punto che mi sto facendo convincere! Anche se non noto miglioramenti per ora con la terapia psichiatrica!
Intanto la ringrazio molto per l'attenzione!
Grazie
Distinti Saluti.
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
Buongiorno
per quanto riguarda il disturbo tubarico che comporta un ovattamento auricolare questo è probabilmente rimediabile con terapia medica o con insufflazioni tubariche.
Anche la sinusite non comporta gravi problemi terapeutici secondo gli schemi attuali..
Per quanto riguarda la vertigine il problema risulta un poco più impegnativo anche se sembra tutto riconducibile a una patologia vestibolare periferica senza alcuna compromissione dei pacchetti nervosi Il che è una grande cosa.
A mio modesto parere e da lontano posso dirle che uno stato ansioso è qua
si scontato in una sindrome vertiginosa pertanto mi accontenterei solo di una normale cura farmacologica anti vertiginosa tralasciando troppi problemi di altro tipo che andranno probabilmente sopportati.
Inoltre il cortisone è una gran bella medicina ma da usare con giudizio e sotto controllo medico onde evitare complicanze.
cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera, per quanto riguarda la sinusite ho fatto una cura termale ma nell'esame iniziale con il Dottore alle Terme non mi è stato segnato di fare le insufflazioni tubariche, ma un'altro tipo di inalazione dal naso che doveva dare benefici alla sensazione di ovattamento. Benefici per quanto riguarda i miei disturbi non ne ho avuti. Respiravo meglio quello si! Io sono felice che non ci sia niente di grave e che non sono convolti i nervi, ma faccio fatica anche a camminare senza attaccarmi e vorrei trovare una soluzione a questo! Secondo lei quindi il trattamento per l'ansia va comunque preso?e per quanto riguarda la cura antivertiginosa, l'arleverten che mi avevano prescritto era la cura corretta? E un'ultima domanda, il problema di microcircolo allora è escluso visto che le risonanze erano nella norma?
Grazie
Distinti Saluti.