Sordità monolaterale e vertigine
Salve.
Circa 20 mesi fa' improvvisamente, ho sentito come un "goccia" di acqua scendere nell'orecchio destro e ho smesso di sentire..., inizialmente pensavo ad un tappo di cerume o sicuramente niente di grave, sono andato a letto e la mattina al risveglio avevo un po' di vertigini, mi sono recato al pronto soccorso dove mi diagnosticavano una sordita' al'orecchio dx..... da li tutta la trafila di cure, flebo, camera iperbarica, per non dire, la lunga fila di specialisti da cui sono andato, anche dal Prof. Zini, e devo dire, che le cause delle mia sordita' improvvisa sono tutt'oggi sconosciute.
C'e' chi ipotizza un fattore virale..... ma non avevo avuto nessun sintomo, e poi dicono che il "fattore" virale colpisce solo la parte uditiva, non provoca vertigini, altri pensano ad una "meniere" acuta con questa endolinfa in eccesso che avrebbe ucciso le cellule ciliate, altri ancora ad un fattore vascolare.
Ho fatto tutti gli accertamenti,Risonaza magnetica con contrasto, esami del sangue, 2000 esami uditivi..... niente di niente sano come un pesce....
Da quell'orecchio non ho riacquistato un gran che'... sento i suoni del telefono, sento le persone che mi parlano dall'altra parte ma non capisco le parole, in pratica una gran confusione e basta.
Arrivo al punto.
Di aver perso l'udito da quella parte mi son fatto una ragione, dell'acufene anche, ma la cosa che mi da piu' fastidio, e' che non ho riacquistato il pieno equiibrio..... ho sempre questo senso di instabilita' e se piego il collo all'indietro sento che aumenta l'acufene come se mi aumentasse la pressione nella testa, e mi viene una piccola vertigine.
anche quando dormo se giro la testa verso destra, mi entra la vertigine.
Questo non ha avuto effetti sulla mia vita quotidiana, pero' devo dire che e' molto fastidioso, la mia domanda era questa, devo fare il callo anche con questo disturbo, o si puo' in qualche modo risolvere?
Se questo ipotetico virus(o altra causa) avesse colpito anche le cellule vestibolari, che non ricrescono, devo quindi rassegnarmi?
Mi avevano detto che l'altro labirinto avebbre compensato, ma 'e passato quasi 2 anni.....
Mi scuso per la confusione, ma le cose da raccontare sarebbero state un infinita', accetto qualsiasi tipo di consigio, vi ringrazio in anticipo.
Se volete altri chiarimenti saro' ben lieto di darveli.
Circa 20 mesi fa' improvvisamente, ho sentito come un "goccia" di acqua scendere nell'orecchio destro e ho smesso di sentire..., inizialmente pensavo ad un tappo di cerume o sicuramente niente di grave, sono andato a letto e la mattina al risveglio avevo un po' di vertigini, mi sono recato al pronto soccorso dove mi diagnosticavano una sordita' al'orecchio dx..... da li tutta la trafila di cure, flebo, camera iperbarica, per non dire, la lunga fila di specialisti da cui sono andato, anche dal Prof. Zini, e devo dire, che le cause delle mia sordita' improvvisa sono tutt'oggi sconosciute.
C'e' chi ipotizza un fattore virale..... ma non avevo avuto nessun sintomo, e poi dicono che il "fattore" virale colpisce solo la parte uditiva, non provoca vertigini, altri pensano ad una "meniere" acuta con questa endolinfa in eccesso che avrebbe ucciso le cellule ciliate, altri ancora ad un fattore vascolare.
Ho fatto tutti gli accertamenti,Risonaza magnetica con contrasto, esami del sangue, 2000 esami uditivi..... niente di niente sano come un pesce....
Da quell'orecchio non ho riacquistato un gran che'... sento i suoni del telefono, sento le persone che mi parlano dall'altra parte ma non capisco le parole, in pratica una gran confusione e basta.
Arrivo al punto.
Di aver perso l'udito da quella parte mi son fatto una ragione, dell'acufene anche, ma la cosa che mi da piu' fastidio, e' che non ho riacquistato il pieno equiibrio..... ho sempre questo senso di instabilita' e se piego il collo all'indietro sento che aumenta l'acufene come se mi aumentasse la pressione nella testa, e mi viene una piccola vertigine.
anche quando dormo se giro la testa verso destra, mi entra la vertigine.
Questo non ha avuto effetti sulla mia vita quotidiana, pero' devo dire che e' molto fastidioso, la mia domanda era questa, devo fare il callo anche con questo disturbo, o si puo' in qualche modo risolvere?
Se questo ipotetico virus(o altra causa) avesse colpito anche le cellule vestibolari, che non ricrescono, devo quindi rassegnarmi?
Mi avevano detto che l'altro labirinto avebbre compensato, ma 'e passato quasi 2 anni.....
Mi scuso per la confusione, ma le cose da raccontare sarebbero state un infinita', accetto qualsiasi tipo di consigio, vi ringrazio in anticipo.
Se volete altri chiarimenti saro' ben lieto di darveli.
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Gentile Signora,
purtroppo il blocco funzionale cocleovestibolare ha diverse cause tra cui quella virale e quella vascolare, ma il più delle volte è indimostrabile. Comunque, indipendentemente dalla causa, la terapia con camera iperbarica e con flebo che contencono diuretici, cortisone ed antivirali è quella correttamente in uso.
Malgrado la terapia, può accadere tuttavia che il danno funzionale sia irreversibile. Se la ipoacusia residua non è trattabile, l'instabilità, il disequilibrio e la sindrome vertiginosa che non si sia compensata spontaneamente trova giovamento dalla riabilitazione vestibolare, cioè da quella terapia fisica che induce il compenso esaltando la funzione residua del labirinto danneggiato. Visto che son passati ben 2 anni e che, nel suo caso, non vi è stato il compenso spontaneo, credo che potrà trarre giovamento da questa metodica.
Prof. Davide Tufarelli
purtroppo il blocco funzionale cocleovestibolare ha diverse cause tra cui quella virale e quella vascolare, ma il più delle volte è indimostrabile. Comunque, indipendentemente dalla causa, la terapia con camera iperbarica e con flebo che contencono diuretici, cortisone ed antivirali è quella correttamente in uso.
Malgrado la terapia, può accadere tuttavia che il danno funzionale sia irreversibile. Se la ipoacusia residua non è trattabile, l'instabilità, il disequilibrio e la sindrome vertiginosa che non si sia compensata spontaneamente trova giovamento dalla riabilitazione vestibolare, cioè da quella terapia fisica che induce il compenso esaltando la funzione residua del labirinto danneggiato. Visto che son passati ben 2 anni e che, nel suo caso, non vi è stato il compenso spontaneo, credo che potrà trarre giovamento da questa metodica.
Prof. Davide Tufarelli
Dott. Davide Tufarelli
Via Donatello 27, 00196 - ROMA
Tel: 06-36002340
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Volevo sapere se conosce centri qui in toscana, dove praticano la riabilitazione vestibolare, dato che nell'ospedale in cui vado io (quello di Prato) oltre che ad una vecchissima cabina dove fanno le prove audiologiche, non hanno altro............e questo purtoppo e' triste.
saluti
Volevo sapere se conosce centri qui in toscana, dove praticano la riabilitazione vestibolare, dato che nell'ospedale in cui vado io (quello di Prato) oltre che ad una vecchissima cabina dove fanno le prove audiologiche, non hanno altro............e questo purtoppo e' triste.
saluti
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Ritengo utile per poter esprimere un giudizio diagnostico e prognostico sui suoi disturbi di equilibrio, approfondire le indagini mirate a valutare la funzione residua vestibolare dal lato affetto. Inoltre bisognerebbe escludere una possibile componente posizionale da VPPB, considerato che Lei riferisce una vera vertigine (intendo sensazione di rotazione) girandosi su di un fianco nel letto, o reclinanado il capo indietro. Infine, se Lei accusa attacchi di vertigine vera (sensazione di rotazione)ricorrenti, della durata da minuti ad alcune ore, potrebbe trattarsi di un fenomeno idropico (delayed endolymphatic hydrops)da correlare alla perdita di udito subita.
Le ipotesi da vagliare e controllare sono dunque molteplici, deve affidarsi ad un esperto di vestibologia.
sinceri auguri
dott. Giacinto Asprella Libonati
Le ipotesi da vagliare e controllare sono dunque molteplici, deve affidarsi ad un esperto di vestibologia.
sinceri auguri
dott. Giacinto Asprella Libonati
dott. Giacinto Asprella Libonati
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Leggo ora la sua replica, e le rispondo prontamente.
Lei è fortunata perchè la Toscana è terra di Vestibologi: può recarsi al policlinico di Careggi, Cattedra di Audiologia senz'altro il più vicino a Prato.
Alternative ugualmente valide ma meno vicine a Lei:
- Siena Policlinico LeScotte
- Livorno Spedali Riuniti Divisione ORL, Ambulatorio di Vestibologia
- Pisa Cattedra di ORL
Lei è fortunata perchè la Toscana è terra di Vestibologi: può recarsi al policlinico di Careggi, Cattedra di Audiologia senz'altro il più vicino a Prato.
Alternative ugualmente valide ma meno vicine a Lei:
- Siena Policlinico LeScotte
- Livorno Spedali Riuniti Divisione ORL, Ambulatorio di Vestibologia
- Pisa Cattedra di ORL
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Gentile lettore, vorrei soltanto aggiungere una considerazione alle già esaustive e precise risposte dei Colleghi: è frequente un danno cocleare che interessi anche la componente vestibolare; tuttavia, anche se il destino del suo udito sia ben chiaro e definitivo, la straordinaria plasticità delle vie vestibolari Le consentirà di riacquistare un corretto equilibrio. Talvolta questo equilibrio può "spezzarsi", ma non si preoccupi, in gergo sono fasi cosiddette di decompensazione, transitorie e non preoccupanti. Come già consigliato, a pochi km da casa Sua ha la possibilità di essere valutato presso l'Istituto di Audiologia dell'Ospedale universitario di Careggi, diretto dal Prof. Pagnini che attualmente è una delle massime autorità nazionali sulla vertigine. Buona fortuna, Dott. Giuseppe Garo - San Remo
Dr. Giuseppe Garo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.4k visite dal 19/10/2005.
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