Anosmia dopo rinite
Gentili dottori, sono un uomo di quarant'anni, non fumatore, che non assume farmaci se non occasionalmente e non presenta in anamnesi patologie a carico delle vie respiratorie superiori.
circa 20 gg fa in concomitanza di un raffreddore abbastanza forte ho perso la capacità di sentire odori e ho visto parzialmente compromessa quella di sentire sapori. All'inizio pensavo si trattasse dell'ostruzione dovuta all'abbondante presenza di muco, ma adesso il mio naso è ormai libero eppure la funzione olfattiva ancora assente.
Da qualche gg, dietro consiglio del medico di base sto assumendo un integratore di vitamine del gruppo B e due insufflazioni quotidiane di NASONET. La sua idea è che l'agente virale abbia danneggiato i recettori della mucosa olfattiva.
Mi chiedo:
1) se tale terapia è congrua e può portare alla ripresa dell'odorato
2) se questo disturbo può essere definitivo o se 20 gg sono troppo pochi pe trarre conclusioni
3) se esiste un esame dirimente per valutare entità natura ed eventuale
reversibilità del problema
4) se esiste la possibilità di tentare - percorse infruttuosamente altre strade - una terapia sperimentata in america, di cui ho letto sulla medline, basata sull'uso off label di teofillina intranasale.
Grazie molte per la cortese consulenza
circa 20 gg fa in concomitanza di un raffreddore abbastanza forte ho perso la capacità di sentire odori e ho visto parzialmente compromessa quella di sentire sapori. All'inizio pensavo si trattasse dell'ostruzione dovuta all'abbondante presenza di muco, ma adesso il mio naso è ormai libero eppure la funzione olfattiva ancora assente.
Da qualche gg, dietro consiglio del medico di base sto assumendo un integratore di vitamine del gruppo B e due insufflazioni quotidiane di NASONET. La sua idea è che l'agente virale abbia danneggiato i recettori della mucosa olfattiva.
Mi chiedo:
1) se tale terapia è congrua e può portare alla ripresa dell'odorato
2) se questo disturbo può essere definitivo o se 20 gg sono troppo pochi pe trarre conclusioni
3) se esiste un esame dirimente per valutare entità natura ed eventuale
reversibilità del problema
4) se esiste la possibilità di tentare - percorse infruttuosamente altre strade - una terapia sperimentata in america, di cui ho letto sulla medline, basata sull'uso off label di teofillina intranasale.
Grazie molte per la cortese consulenza
[#1]
Buongiorno,
la terapia è congrua e il disturbo potrebbe essere passeggero come anche anche duraturo, dipende dalla aggressività del virus sulle delicate strutture nervose olfattive.
Di solito si nota comunque un recupero anche solo parziale della capacità olfattiva e talora passano settimane intere.
Esiste un esame detto olfattometrico che fa l'otorino.
Non starei a tentare terapie particolari, al massimo integrare la cura con blandi vasodilatatori, ma solo e solamente dopo avere contattato direttamente il medico, che possono aumentare l'apporto di ossigeno alle strutture offese.
cordialmente
la terapia è congrua e il disturbo potrebbe essere passeggero come anche anche duraturo, dipende dalla aggressività del virus sulle delicate strutture nervose olfattive.
Di solito si nota comunque un recupero anche solo parziale della capacità olfattiva e talora passano settimane intere.
Esiste un esame detto olfattometrico che fa l'otorino.
Non starei a tentare terapie particolari, al massimo integrare la cura con blandi vasodilatatori, ma solo e solamente dopo avere contattato direttamente il medico, che possono aumentare l'apporto di ossigeno alle strutture offese.
cordialmente
Dr. GIANCARLO CASSANI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 30/12/2013.
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