Udito ovattato
Gent.mi Dottori,
ho un problema all'udito, premetto che ho già fatto una visita dall'otorino e ad un primo esame non è risultato nulla (tranne il naso storto mai diagnosticato finora), l'esame audiometrico è nella norma, ho in programma una RM entro il mese di gennaio per ulteriori approfondimenti.
La sintomatologia è la seguente:
da un mesetto abbondante percepisco a momenti (NON SEMPRE) un certo ovattamento all'orecchio dx, cui segue un'ipersensibilità dello stesso (suoni solitamente percepiti come "normali" arrivano a urtarmi all'orecchio, tali suoni possono essere la voce di qualcuno, il rumore dell'acqua che cade nel lavandino, ecc.).
Inizialmente pensavo che fosse dovuto a stress, ma facendo attenzione alla sintomatogia e verificando come e quando accade, mi sono resa conto che si tratta solo dell'orecchio dx (sempre e solo quello) e che si verifica non solo quando sono molto presa dal lavoro, ma anche ora che sono a casa in completo relax.
Aggiungo che mi sembra (ma questa può essere un'impressione, provvederò a tenere un diario) che sta aumentando in frequenza.
Aggiungo a tale sintomatologia (non so se è pertinente) che ho inizialmente preso appuntamento dall'otorino perchè ho notato la presenza di acufeni fruscianti (che non compromettono però l'udito), che aumentano sotto stress, ma sono comunque SEMPRE presenti (anche se non sempre ci faccio caso visto che l'udito rimane nella norma).
Inoltre a seguito di movimenti laterali, o se mi alzo improvvisamente, o quando vado in moto (come passeggero) ho capogiri e nausee forti, tale sintomatologia è migliorata un poco con la ginnastica posturale e il pilates.
Concludo dicendo che ho 37 anni e non ho mai avuto alcun problema uditivo.
Siccome fino all RM non ho la possibilità di vedere nuovamente l'otorino, volevo chiedere se qualcuno dei dottori può avere un'idea di quale può essere la problematica sottostante.
Grazie in anticipo per ogni risposta.
ho un problema all'udito, premetto che ho già fatto una visita dall'otorino e ad un primo esame non è risultato nulla (tranne il naso storto mai diagnosticato finora), l'esame audiometrico è nella norma, ho in programma una RM entro il mese di gennaio per ulteriori approfondimenti.
La sintomatologia è la seguente:
da un mesetto abbondante percepisco a momenti (NON SEMPRE) un certo ovattamento all'orecchio dx, cui segue un'ipersensibilità dello stesso (suoni solitamente percepiti come "normali" arrivano a urtarmi all'orecchio, tali suoni possono essere la voce di qualcuno, il rumore dell'acqua che cade nel lavandino, ecc.).
Inizialmente pensavo che fosse dovuto a stress, ma facendo attenzione alla sintomatogia e verificando come e quando accade, mi sono resa conto che si tratta solo dell'orecchio dx (sempre e solo quello) e che si verifica non solo quando sono molto presa dal lavoro, ma anche ora che sono a casa in completo relax.
Aggiungo che mi sembra (ma questa può essere un'impressione, provvederò a tenere un diario) che sta aumentando in frequenza.
Aggiungo a tale sintomatologia (non so se è pertinente) che ho inizialmente preso appuntamento dall'otorino perchè ho notato la presenza di acufeni fruscianti (che non compromettono però l'udito), che aumentano sotto stress, ma sono comunque SEMPRE presenti (anche se non sempre ci faccio caso visto che l'udito rimane nella norma).
Inoltre a seguito di movimenti laterali, o se mi alzo improvvisamente, o quando vado in moto (come passeggero) ho capogiri e nausee forti, tale sintomatologia è migliorata un poco con la ginnastica posturale e il pilates.
Concludo dicendo che ho 37 anni e non ho mai avuto alcun problema uditivo.
Siccome fino all RM non ho la possibilità di vedere nuovamente l'otorino, volevo chiedere se qualcuno dei dottori può avere un'idea di quale può essere la problematica sottostante.
Grazie in anticipo per ogni risposta.
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Gentile Signora, ovviamente attendiamo l'esito della RM: quanto le scrivo vale nell'ipotesi che il referto non rilevi nulla di significativo, come già l'esame clinico effettuato dal Collega ORL.
E' possibile che lei presenti una disfunzione tubarica. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “ovattamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all''interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall''altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Questo schema interpretativo del primo sintomo da lei riferito , potrebbe spiegare anche gli altri due: vertigini e acufeni: veda in proposito gli articoli linkati qui sotto: se vi trova elementi di somiglianza con il suo problema, le consiglierei di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: tenga presente che l'acufene è il sintomo peggiore, ostico al trattamento per tutti, che non va lasciato peggiorare.
Per il setto nasale bisognerebbe sapere fino a che punto si può davvero supporrne un ruolo, e non considerarlo un reperto poco significativo. In presenza però di una sintomatologia francamente monolaterale , come quella da lei descritta, la mia ipotesi prevede una anche leggera laterodeviazione della mandibola, che nel tempo e nella crescita in età pediatrica "trascina " lo sviluppo in deviazione del setto , che sta al "piano superiore" e che poggia sulla sutura palatina mediana.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
E' possibile che lei presenti una disfunzione tubarica. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “ovattamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all''interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall''altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Questo schema interpretativo del primo sintomo da lei riferito , potrebbe spiegare anche gli altri due: vertigini e acufeni: veda in proposito gli articoli linkati qui sotto: se vi trova elementi di somiglianza con il suo problema, le consiglierei di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: tenga presente che l'acufene è il sintomo peggiore, ostico al trattamento per tutti, che non va lasciato peggiorare.
Per il setto nasale bisognerebbe sapere fino a che punto si può davvero supporrne un ruolo, e non considerarlo un reperto poco significativo. In presenza però di una sintomatologia francamente monolaterale , come quella da lei descritta, la mia ipotesi prevede una anche leggera laterodeviazione della mandibola, che nel tempo e nella crescita in età pediatrica "trascina " lo sviluppo in deviazione del setto , che sta al "piano superiore" e che poggia sulla sutura palatina mediana.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 28/12/2013.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.