Tuba beante
Buonasera. Sono un ragazzo di 28 anni, spiego brevemente il mio problema. Circa un anno e qualche mese fa (agosto/settembre 2012) ho avuto un'otita catarrale dx diagnostica in ps. Dopo una cura a base di antibiotici e spray nasale è riamsto un fastidioso senso di ovattamento all'orecchio e un clic durante la deglutizione ma un successivo esame audiometrico sempre in ps non ha segnalato problemi all'udito a parte un lieve abbassamento all'orecchio colpito da otite. Dopo qualche mese in cui ho trascurato il problema (lo ammetto) sono andato in visita privata da uno specialista (primario di un noto ospedale pubblico del capoluogo in cui risiedo) che dopo avermi fatto un esame endoscopico e um esame audiometrico ha concluso un deviazione del setto nasale, processo infiammatorio nelle mucose dei seni, udito nella norma (se è necessario riporto con più precisione la diagnosi) e la presenza di una lieve beanza tubarica a destra che ho potuto constatare da solo inspirando forte l'aria dalla narice destra tenendo tappata la sinistra (fastidiosa sensazione di risucchio e bisogno di decomprimere). Dopo avermi spiegato che il problema della tuba non è risolvibile e avermi prescritto una tac ai seni paranasali mi consiglia di intervenire chirurgicamente per correggere la deviazione. Faccio la tac e risulta la deviazione. Non avendo alcuna intenzione di affrontare l'operazione al momento perchè non sento di avere difficoltà respiratorie (a parte un po' di accumulo di muco al mattino sempre a destra) e caduto un po' nello sconforto (peggiorato dallo stress psichico che vivo anche a causa di problemi personali) mi reco da un'altra specialista che questa volta mi prescrive una cura a base di spray nasale, palloncino otovent per la ginnastica tubarica e aerosol (con un po' di cortisone, non sapendo se posso scrivere la marca del prodotto mi limito a scrivere ciò). Ebbene, nonostante un generale miglioramento (la cura dura un mese circa e ancora devo terminarla) il problema persiste e ormai mi sto mentalmente rassegnando a conviverci. La ragione che mi ha indotto a scrivervi è un'altra: quest'estate in campeggio mi sono addormentato con la tenda aperta per il caldo e al mattino mi sono svegliato con il classico torcicollo, durato una settimana. Nonostante il dolore sia poi scemato la contrattura è rimasta e si è poi estesa alla spalla. Decido allora di andare da un fisioterapista. Premetto che sono una persona molto razionale e di aver giocato un po' (non vorrei dire preso in giro) con l'approccio che definirei olista di questa persona. Ebbene dopo avermi trattato la contrattura (2 sedute) e senza farmi pagare la 3a visita mi spiega che i sintomi e i segnali del mio corpo indicano la presenza di una malattia o comunque di uno stato mentale che mi induce a pensare ciò. Mi rendo conto di essere cervellotico e mi scuso con voi ma in sostanza mi spiega di parlare con l'otorino e chiedere se non è il caso di fare una risonanza magnetica per stare sicuro. Che ne pensate?
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Utente
Buonasera dottore, grazie dell'attenzione. La cura è in corso, nel senso che l'ho cominciata circa venti giorni fa dovrei smettere tra circa dieci giorni dopo i quali tornerò dalla specialista. Se devo essere sincero l'RM non l'avrei mai fatta e francamente mi imbarazzerebbe anche fare presente la cosa alla specialista. Per una questione di spazio nel post precedente ho dimenticato di menzionare i problemi all'articolazione temporomandibolare che mi attanaglia da un po' di tempo, con lo schiocchio durante lo sbadiglio. Per quella il dentista e una gnatopatologa hanno consigliato un bite (che metto quasi ogni notte da circa un anno e mezzo salvo far "riposare" i denti per un giorno a settimana) contro il bruxismo. I problemi alla mandibola secondo i suddetti medici hanno origine in parte traumatica (ho battuto fortemente la mandibola inferiore a 13 anni, ferita di tre punti a dx ma niente di rotto per fortuna anche se il trauma è stato forte in quanto la caduta è stata da mezzo metro su una maniglia) in parte di famiglia (pure mi sorella soffre per l'articolazione). I problemi mandibolari sono comunque precedenti al problema della tuba beante (non penso che sia stata causata dal bite, no?). Il bite per essere precisi è di quelli realizzati su misura dal dentista, non quelli di farmacia ed è stato regolato nei primi mesi di utilizzo, da quando lo uso ho notato meno schiocchi. Quello che però mi preoccupa al di là delle speculazioni del fisioterapista, sono le possibili correlazioni trala contrattura alla cervicale/spalla destra, i problemi mandibolari (ultimamente mi duole la fascia di tendini sopra l'orecchio dx con un dolore netto da indolenzimento quando massaggio la parte dell'attaccatura superiore dell'orecchio) e la tuba beante e vorrei sapere se è il caso di approfondire e se si in che modo e con che indagini perchè gli specialisti otorini non hanno espresso un grande interesse per questi sintomi. Ad oggi ciò che mi preoccupa (magari irrazionalmente) è non conoscere l'origine di questa tuba beante. Cordialmente
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Il byte, di certo, non è responsabile della tuba beante Diverse, invero possono esserne le cause. dimagrimento, pregresse otiti, indebolimento della muscolatura della tuba, minore irrorazione sanguigna della tuba, adenoidectomie non correttamente eseguite,reflusso esofageo,traumi.
Si consiglia ai Pazienti di bere molta acqua, di rimanere supini con le gambe sollevate di 50 cm, piu' volte al giorno, di fare sedute logopediche. Comunque sia, non viene mai assicurata la guarigione.
Buona serata
Si consiglia ai Pazienti di bere molta acqua, di rimanere supini con le gambe sollevate di 50 cm, piu' volte al giorno, di fare sedute logopediche. Comunque sia, non viene mai assicurata la guarigione.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 06/12/2013.
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