Fastidio cronico trachea
Salve,sono un ragazzo di 26 anni e
Sono ormai 8 mesi che avverto questo fastidio alla trachea, per essere precisi nella parte bassa dove inizia lo sterno.Parlo per l'appunto di fastidio e non di dolore infatti è
piuttosto sopportabile, si tratta come di un solletico come quando si ha un po di catarro, a volte come un leggero nodo, alcune volte accompagnato da difficolta nel deglutire.
Noto che effettuando pressione con il dito nel punto del collo sulla trachea, in prossimità dello sterno appunto, mi si accentua un prurito che mi scatena un colpo di tosse.A parte tutto ciò non mi crea nessun fastidio relativamente alla respirazione.
Premetto che tutto ha avuto inizio ad aprile scorso, quando a seguito di lavori di
ristrutturazione che stavamo eseguendo a casa ho respirato un po di polveri di calcinacci, periodo in cui tra l'altro ho avuto anche un po di influenza con mal di gola e raffreddore.
Da allora mi sono cominciato a toccare ripetutamente la parte in cui sentivo come la
presenza di un po di catarro e da allora questo fastidio ,con una dinamica sempre uguale e senza apparenti evoluzioni è rimasto, a volte si accentua e il prurito si propaga anche nella
parte superiore della trachea fino al pomo d'adamo.Su guida del medico di base ho eseguito vari a partire da varie analisi del sangue comprese quelle per la tiroide ed erano tutte nella norma, visita cardiosportiva con elettrocardiogramma sotto sforzo, visita pneumologica con spiromeria con valori ottimali nella norma, visita otorinolaringoiatra con ispezione della laringe tramite
il naso (con fibroscopio) in cui era tutto apposto, ho eseguito una gastroscopia rilevando un reflusso gastroesofageo di 1°livello facendo anche la relativa cura per 2 mesi(peptazol 40mg+gaviscon) senza alcun giovamento
relaivamente a tale fastidio e infine un ecografia alla tiroide il cui esito ha rilevato una tiroide pressoche perfetta. Il medico di base ed altri che mi hanno visitato ,visita la dinamica stabile senza evoluzioni del fastidio,
fino ad oggi ,hanno ipotizzato un'origine nervosa dovuta a stress. Sinceramente me ne sto convincendo anche io e sto cominciando a pensare di averlo stimolato io questo fastidio con il fatto che mi tastavo in coninuazione la parte,
cercando da un paio di settimane di trattenermi dal fare cio e noto che, se pure sempre presente, a momenti è assente ed altri è molto piu lieve,c'è anche da dire che ho un carattere abbastanza ansioso.
Il medico di base mi ha detto che in ultima analisi si potrebbe fare una TC.
Detto cio volevo appunto chiedere un parere anche a voi sulla mia situazione ed in particolare per quanto riguarda la Tc che, se non necessaria ,visto il fatto che se pur minimamente è un esame invasivo, vorrei evitare e nel caso
se esiste un esame alternativo meno invasivo.
Grazie in anticipo e mi scuso se mi sono dilungato troppo.
Sono ormai 8 mesi che avverto questo fastidio alla trachea, per essere precisi nella parte bassa dove inizia lo sterno.Parlo per l'appunto di fastidio e non di dolore infatti è
piuttosto sopportabile, si tratta come di un solletico come quando si ha un po di catarro, a volte come un leggero nodo, alcune volte accompagnato da difficolta nel deglutire.
Noto che effettuando pressione con il dito nel punto del collo sulla trachea, in prossimità dello sterno appunto, mi si accentua un prurito che mi scatena un colpo di tosse.A parte tutto ciò non mi crea nessun fastidio relativamente alla respirazione.
Premetto che tutto ha avuto inizio ad aprile scorso, quando a seguito di lavori di
ristrutturazione che stavamo eseguendo a casa ho respirato un po di polveri di calcinacci, periodo in cui tra l'altro ho avuto anche un po di influenza con mal di gola e raffreddore.
Da allora mi sono cominciato a toccare ripetutamente la parte in cui sentivo come la
presenza di un po di catarro e da allora questo fastidio ,con una dinamica sempre uguale e senza apparenti evoluzioni è rimasto, a volte si accentua e il prurito si propaga anche nella
parte superiore della trachea fino al pomo d'adamo.Su guida del medico di base ho eseguito vari a partire da varie analisi del sangue comprese quelle per la tiroide ed erano tutte nella norma, visita cardiosportiva con elettrocardiogramma sotto sforzo, visita pneumologica con spiromeria con valori ottimali nella norma, visita otorinolaringoiatra con ispezione della laringe tramite
il naso (con fibroscopio) in cui era tutto apposto, ho eseguito una gastroscopia rilevando un reflusso gastroesofageo di 1°livello facendo anche la relativa cura per 2 mesi(peptazol 40mg+gaviscon) senza alcun giovamento
relaivamente a tale fastidio e infine un ecografia alla tiroide il cui esito ha rilevato una tiroide pressoche perfetta. Il medico di base ed altri che mi hanno visitato ,visita la dinamica stabile senza evoluzioni del fastidio,
fino ad oggi ,hanno ipotizzato un'origine nervosa dovuta a stress. Sinceramente me ne sto convincendo anche io e sto cominciando a pensare di averlo stimolato io questo fastidio con il fatto che mi tastavo in coninuazione la parte,
cercando da un paio di settimane di trattenermi dal fare cio e noto che, se pure sempre presente, a momenti è assente ed altri è molto piu lieve,c'è anche da dire che ho un carattere abbastanza ansioso.
Il medico di base mi ha detto che in ultima analisi si potrebbe fare una TC.
Detto cio volevo appunto chiedere un parere anche a voi sulla mia situazione ed in particolare per quanto riguarda la Tc che, se non necessaria ,visto il fatto che se pur minimamente è un esame invasivo, vorrei evitare e nel caso
se esiste un esame alternativo meno invasivo.
Grazie in anticipo e mi scuso se mi sono dilungato troppo.
[#1]
Buonasera e grazie per il suo messaggio.
Da come descrive il tutto, in effetti la prima cosa che si potrebbe pensare è che possa esserci un problema di reflusso 8di cui appunto lei già è a conoscenza) o di "allergia" (parola un po' grossa, in verità) a qualche irritante tra i materiali usati per il lavoro domestico.
Certamente il fatto che lei stimoli con le dita la parte non fa che cronicizzare il fastidio o meglio il circuito che dalla periferia stimola la Centrale encefalica. Consiglierei, quindi, di non toccarsi la parte gratuitamente.
circa la TC, ovviamente l'ultima decisione è sua e del Medico di Famiglia. Forse, però, in effetti, potrebbe anche evitarsi, almeno per adesso, da quanto sembra di comprendere.
spero di esserle stato utile.
cordiali saluti.
AGG
Da come descrive il tutto, in effetti la prima cosa che si potrebbe pensare è che possa esserci un problema di reflusso 8di cui appunto lei già è a conoscenza) o di "allergia" (parola un po' grossa, in verità) a qualche irritante tra i materiali usati per il lavoro domestico.
Certamente il fatto che lei stimoli con le dita la parte non fa che cronicizzare il fastidio o meglio il circuito che dalla periferia stimola la Centrale encefalica. Consiglierei, quindi, di non toccarsi la parte gratuitamente.
circa la TC, ovviamente l'ultima decisione è sua e del Medico di Famiglia. Forse, però, in effetti, potrebbe anche evitarsi, almeno per adesso, da quanto sembra di comprendere.
spero di esserle stato utile.
cordiali saluti.
AGG
Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.6k visite dal 03/12/2013.
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