Acufeni bilaterali

Ho un fratello sordomuto che da circa un anno accusa acufeni bilaterali.
Da un po' di tempo pero',quando questi si fanno sentire più forti ha dei capogiri e vomito.
Gli otorino consultati hanno detto che non c'è niente da fare, anzi gli hanno fatto fare una polisonnografia in quanto l'apnea notturna è più importante degli acufeni.
il risultato della polisonnografia è il seguente: Monitoraggio caratterizzato da eventi ipo-apnoici notturni (prevalentemente apnee) di tipo ostruttivo, di grado severo, in presenza di significativa desaturazione emoglobinica notturna.
Per questo in questi giorni abbiamo appuntamento da un pneumologo.
Rendo noto che ha 69 anni e pesa 115 kg. e prende parecchie medicine, sembra che tutti i malanni sono suoi, e sono le seguenti: TENORMIN - TRIATEC HCT - COLIBRI - CARDIOASPIRINA - IPERTEN - NEXIUM - LASIX 25 - SERENASE ( in cura dal 1971 per Psicosi in Disturbo Paranoide di Personalità ) inoltre è in cura in un Centro del Dolore a Como per dolori alla schiena.
Desidererei sapere se vi è una qualche possibilità di miglioramento, ovvero diminuzione dell'intensità degli acufeni in quato lui abituato al silenzio assoluto stà impazzendo e fa impazzire gli altri che gli sono vicini.
Qualora servisse fare degli esami o visite siamo pronti a tutto pur di migliorare.
Distinti saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, effettivamente il problema dell'apnea è molto probabilmente il più importante, e in presenza di una Sindrome delle Apnee Ostruttive (OSAS) di grado "grave" la terapia di elezione è l'applicazione della maschera respiratoria collegata con una pompa (CPAP), che introduce aria a pressione positiva nelle vie aeree impedendo così il collasso delle pareti faringee che genera l'apnea. Si tratta della terapia di più sicura efficacia, che però è gravata da una mino tolleranza da parte del paziente (va portata a vita tutte le notti).
In alternativa, si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
infatti, , l'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe). Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La lingua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, è fortemente condizionata. L'apnea ostruttiva nel sonno, può spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
L'applicazione la notte di dispositivi intraorali ad hoc , comunemente denominati Oral Device, né spesso in grado di risolvere il problema.
Da un lato il grado severo dell'apnea di suo fratello e la sua obesità costituiscono aspetti da prendere con grande prudenza, dall'altro la presenza di altri sintomi che possono essere ricondotti ad una malposizione della mandibola (capogiri, acufeni, mal di schiena) suggerirebbero l'opportunità del trattamento per via occlusale.
Le suggerirei comunque di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf


Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
ringrazio per la risposta molto esauriente
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