Sintomatologia non correttamente esposta: procedo con la terapia?
Salve,
da 1-2 anni a questa parte accuso, molto raramente (diciamo una dozzina di episodi in un anno, non contemporaneamente) i seguenti sintomi solo all'orecchio sinistro: vibrazione del timpano, senso di presenza liquida e otturazione in seguito a lunghe camminate con sudorazione; tuttavia, sempre da 1-2 anni accuso, in modo permanente, senso di squilibrio durante la deambulazione. Ieri ho sostenuto la visita dall'otorinolaringoiatra il quale ha evidenziato "dolenza alla palpaizone del trago sinistro" mentre il resto è nella norma. Lui sospetta si tratti di "otite esterna a decorso larvato", per la quale la terapia consigliatomi si basa sulla somministrazione di cexidal gocce 4-5 gocce all'orecchio sinistro 3 volte al giorno per 10 giorni; ha aggiunto tuttavia che potrebbe trattarsi in seconda ipotesi, nel caso in cui il problema non venga risolto, di ototubarite: mi ha consigliato in questo caso di effettuare un tampone auricolare sx (con miceti) + nasale.
Ora, poco dopo la visita, ho realizzato di aver dimenticato di sottolineare che i sintomi sopra elencati sono (almeno i primi 3) molto rari; temo quindi che il dottore sia giunto a tale conclusione diagnostica sull'ipotesi che tali sintomi siano appunto frequenti-permanenti. Procedo quindi con la terapia consigliatomi? Grazie.
da 1-2 anni a questa parte accuso, molto raramente (diciamo una dozzina di episodi in un anno, non contemporaneamente) i seguenti sintomi solo all'orecchio sinistro: vibrazione del timpano, senso di presenza liquida e otturazione in seguito a lunghe camminate con sudorazione; tuttavia, sempre da 1-2 anni accuso, in modo permanente, senso di squilibrio durante la deambulazione. Ieri ho sostenuto la visita dall'otorinolaringoiatra il quale ha evidenziato "dolenza alla palpaizone del trago sinistro" mentre il resto è nella norma. Lui sospetta si tratti di "otite esterna a decorso larvato", per la quale la terapia consigliatomi si basa sulla somministrazione di cexidal gocce 4-5 gocce all'orecchio sinistro 3 volte al giorno per 10 giorni; ha aggiunto tuttavia che potrebbe trattarsi in seconda ipotesi, nel caso in cui il problema non venga risolto, di ototubarite: mi ha consigliato in questo caso di effettuare un tampone auricolare sx (con miceti) + nasale.
Ora, poco dopo la visita, ho realizzato di aver dimenticato di sottolineare che i sintomi sopra elencati sono (almeno i primi 3) molto rari; temo quindi che il dottore sia giunto a tale conclusione diagnostica sull'ipotesi che tali sintomi siano appunto frequenti-permanenti. Procedo quindi con la terapia consigliatomi? Grazie.
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Tutto sommato, puoi iniziare la terapia con le gocce auricolari. Nel caso la cura non dovesse sortire alcun effetto allora sarà bene informarne lo Specialista, anche per decidere di sottoporsi agli accertamenti consigliati. Comunque, sarebbe sempre utile una impedenzometria per verificare l'ipotesi di una tubotimpanite catarrale. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 13/11/2013.
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