Ingrossamento linfonodo del collo
Gentilissimi,
sono a richiederVi un consulto in quanto ad inizio ottobre 2007, a seguito di un leggero disturbo nella deglutizione ho eseguito un'ecografia al collo e dall'esame è emerso un nodulo al collo dalle dimensioni di 1,8 cm, dopo 3 mesi ho eseguito un'altra ecografia e questo nodulo posizionato tra la tiroide e la carotide era diventato di 2,5 cm. Gli esami della tiroide sono perfetti e il nodulo non è sulla tiroide, anche gli esami del sangue relativi ad infezioni, toxoplasomsi e mononucleosi sono risultati negativi. Ho così eseguito un agoaspirato ha dato esito un po' dubbio, dove diceva che si trovano piccolo linfociti con cellule binucleate. Dopo successivi 3 mesi ho esguito un'altra ecografia con agospirato e il nodulo è rimasto di 2,5 cm e l'agoaspirato ha confermato che si tratta di un linfonodo e che se non regredisce sarà da operare.
A questo punto Vi chiedo gentilmente se si può trattare di qualcosa di grave e se è necessario un intervento o se ci sono altri esami che si possono fare. E nel caso di un intervento è urgente o è meglio aspettare ancora qualche mese per vedere se regredisce?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
sono a richiederVi un consulto in quanto ad inizio ottobre 2007, a seguito di un leggero disturbo nella deglutizione ho eseguito un'ecografia al collo e dall'esame è emerso un nodulo al collo dalle dimensioni di 1,8 cm, dopo 3 mesi ho eseguito un'altra ecografia e questo nodulo posizionato tra la tiroide e la carotide era diventato di 2,5 cm. Gli esami della tiroide sono perfetti e il nodulo non è sulla tiroide, anche gli esami del sangue relativi ad infezioni, toxoplasomsi e mononucleosi sono risultati negativi. Ho così eseguito un agoaspirato ha dato esito un po' dubbio, dove diceva che si trovano piccolo linfociti con cellule binucleate. Dopo successivi 3 mesi ho esguito un'altra ecografia con agospirato e il nodulo è rimasto di 2,5 cm e l'agoaspirato ha confermato che si tratta di un linfonodo e che se non regredisce sarà da operare.
A questo punto Vi chiedo gentilmente se si può trattare di qualcosa di grave e se è necessario un intervento o se ci sono altri esami che si possono fare. E nel caso di un intervento è urgente o è meglio aspettare ancora qualche mese per vedere se regredisce?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Signora, per essere tranquilli, le consiglio di parlare con il Suo Medico Curante sulla necessità di sottoporsi ad una tac total-body. Una volta in possesso della risposta, verrà valutata la necessità dell'intervento. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta tempestiva.
I medici che finora hanno valutato questa situazione, compreso il mio medico curante, mi hanno sempre solo parlato di intervento, perchè dicono che solo con la biopsia del linfonodo si è completamenti certi per escludere eventuali malattie del sistema linfatico.
Ma quindi con una tac invece si può già avere un quadro più preciso?
La ringrazio anticipatamente.
I medici che finora hanno valutato questa situazione, compreso il mio medico curante, mi hanno sempre solo parlato di intervento, perchè dicono che solo con la biopsia del linfonodo si è completamenti certi per escludere eventuali malattie del sistema linfatico.
Ma quindi con una tac invece si può già avere un quadro più preciso?
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Cara Signora, prima di eseguire una biopsia del linfonodo è sempre bene sottoporsi ad una tac total-body per escludere patologie a carico di organi del nostro corpo che possano essere responsabili della formazione nodulare in questione. Stia comunque tranquilla, con molta probabilità si tratta di un linfonodo reattivo, ovvero infiammatorio.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.8k visite dal 18/06/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.