Ipoacusia neurosensoriale in seguito a frattura rocca petrosa
Buongiorno, nel giugno scorso a seguito di un incidente ho subito un trauma cranico con perdita immediata dell'udito dall'orecchio sinistro e forti vertigini che mi impedivano di stare in posizione eretta.
Ho eseguito una Tac delle rocche petrose ed è stata diagnosticata nel lato sinistro una rima di frattura trasversale della rocca, passante per i canali semicircolari.
Risultano regolarmente aerate la cassa timpanica, l'epitimpano e l'antro mastoideo.
Regolare risulta la morfologia della catena ossiculare e dei canali semicircolari con parziale opacamento di alcune cellette mastoidee
La rocca destra invece presenta reperti nella norma.
Ho effettuato anche un esame audiologico (Audiometria Totale, Audiometria Vocale, Timpanometria) la cui diagnosi è 'Grave profonda ipoacusia sx', senza specificare se trasmissiva o di percezione.
Durante il primissimo ricovero mi è stato somministrato del cortisone.
La situazione attuale presenta ancora ipoacusia a sx con acufene costante, associata a sensazione di instabilità, particolarmente quando roteo la testa, anche se la situazione è migliorata notevolmente rispetto ai primi giorni dopo l'incidente. Se cammino ad occhi chiusi vado in linea retta, se marcio sul posto ad occhi chiusi e braccia in avanti non cado e rimango in posizione eretta.
E' presente un residuo nistagmo.
Al momento ho ripreso alcune funzioni come il camminare, guidare l'auto per brevi percorsi...
La mia domanda riguarda l'ipoacusia: ci sono esami o terapie che possono far evolvere in meglio la situazione uditiva o, come mi è stato detto, non c'è nulla da fare?
Ha senso un consulto presso una struttura specializzata, d'eccellenza, per cercare di fare ulteriore chiarezza?
Ha senso parlare di impianto cocleare?
Abito in provincia di Milano, avete qualche indicazione in proposito?
Grazie
Ho eseguito una Tac delle rocche petrose ed è stata diagnosticata nel lato sinistro una rima di frattura trasversale della rocca, passante per i canali semicircolari.
Risultano regolarmente aerate la cassa timpanica, l'epitimpano e l'antro mastoideo.
Regolare risulta la morfologia della catena ossiculare e dei canali semicircolari con parziale opacamento di alcune cellette mastoidee
La rocca destra invece presenta reperti nella norma.
Ho effettuato anche un esame audiologico (Audiometria Totale, Audiometria Vocale, Timpanometria) la cui diagnosi è 'Grave profonda ipoacusia sx', senza specificare se trasmissiva o di percezione.
Durante il primissimo ricovero mi è stato somministrato del cortisone.
La situazione attuale presenta ancora ipoacusia a sx con acufene costante, associata a sensazione di instabilità, particolarmente quando roteo la testa, anche se la situazione è migliorata notevolmente rispetto ai primi giorni dopo l'incidente. Se cammino ad occhi chiusi vado in linea retta, se marcio sul posto ad occhi chiusi e braccia in avanti non cado e rimango in posizione eretta.
E' presente un residuo nistagmo.
Al momento ho ripreso alcune funzioni come il camminare, guidare l'auto per brevi percorsi...
La mia domanda riguarda l'ipoacusia: ci sono esami o terapie che possono far evolvere in meglio la situazione uditiva o, come mi è stato detto, non c'è nulla da fare?
Ha senso un consulto presso una struttura specializzata, d'eccellenza, per cercare di fare ulteriore chiarezza?
Ha senso parlare di impianto cocleare?
Abito in provincia di Milano, avete qualche indicazione in proposito?
Grazie
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Purtroppo, nei casi come il suo, non esistono cure farmacologiche o chirurgiche che possano farle riacquistare l'udito, come già le è stato giustamente esposto. Mi dispiace. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 10/10/2013.
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