Apnee notturne
Buona sera ho 47 anni vorrei porvi dei quesiti a me importanti. Mi è stata diagnosticata una forma grave severa di apnea notturna, mi è stata assegnata una macchina per la respirazione notturna e i medici mi hanno sconsigliato l'operazione per evitare tale oggetto necessario alla mia salute, perchè potrebbe essere pericolosa. Aggiungo che da circa 17 anni soffro di epilessia sono sotto cura al Polilcinico Umberto I di Roma, dove hanno provato a sospendere il depakin, due compresse da 500 una la mattina e una la sera e, dopo circa un mese ho avuto nuovamente le crisi e per tanto mi hanno raddoppiato la terapia, 2 la mattina e due la sera da 500 l'una; in oltre da circa un'anno il cardiologo mi ha prescritto il triatec da 2,5 . la mattina, a suo dire per evitare problemi per la vecchiaia. Vorrei sapere se posso chiedere l'invalidità civile per tutte le patologie e che punteggio potrei avere e di cosa potrei beneficiare.Grazie.
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Gentile Paziente, asarebbe meglio che postasse il suo quesito in "Medicina Legale e delle Assicurazioni"
Tuttavia desidero sottol,ineare che il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire anche il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Tuttavia desidero sottol,ineare che il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire anche il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
La ringrazio per i suoi consigli probabilmente il problema dell'apnea notturna deriva anche dalla mia mandibola che da piccolo avevo al quanto sporgente in più soffro di faringite cronica.
Non vorrei approfittare della vostra professionalità, ma visto sono costretto a chiedervi dei consigli se possibile medico legali.Faccio presente che sono un isp.di pol con 30 anni di servizio e, oltre alle patololgie precedentemente scritte, sono affetto da ulcera duodenale, gastrite cronica, bronchite enfisematosa ernia del disco e altre patologie.
L'ospedale militare Cecchignola mi ha cumulato tutte queste patologie con una causa di servizio, pari ad una 5^ categoria, dove mi hanno anche detto che sono a rischio riforma dal corpo (riformato per pensione) dipendente da causa di servizio.
Ultimamente sono venuto a conoscenza che alcuni colleghi appartenenti al corpo,dopo essere stati riformati per causa di servizio, hanno chiesto alla loro INPS territoriale, di appartenenza l'invalidità civile che avevano per patologie affetti e non dipendenti da causa di servizio (invalidità civile) la pensione per tale malattie, a loro dire prevista dall'articolo 37, a me sconosciuto anche cumulata con quella (militare).
Concludo dicendovi che comunque vista la mia cagionevole salute, vorrei sapere se posso usufruire di tali benefici. Ringrazio per il vostro interessamento a presto.
Non vorrei approfittare della vostra professionalità, ma visto sono costretto a chiedervi dei consigli se possibile medico legali.Faccio presente che sono un isp.di pol con 30 anni di servizio e, oltre alle patololgie precedentemente scritte, sono affetto da ulcera duodenale, gastrite cronica, bronchite enfisematosa ernia del disco e altre patologie.
L'ospedale militare Cecchignola mi ha cumulato tutte queste patologie con una causa di servizio, pari ad una 5^ categoria, dove mi hanno anche detto che sono a rischio riforma dal corpo (riformato per pensione) dipendente da causa di servizio.
Ultimamente sono venuto a conoscenza che alcuni colleghi appartenenti al corpo,dopo essere stati riformati per causa di servizio, hanno chiesto alla loro INPS territoriale, di appartenenza l'invalidità civile che avevano per patologie affetti e non dipendenti da causa di servizio (invalidità civile) la pensione per tale malattie, a loro dire prevista dall'articolo 37, a me sconosciuto anche cumulata con quella (militare).
Concludo dicendovi che comunque vista la mia cagionevole salute, vorrei sapere se posso usufruire di tali benefici. Ringrazio per il vostro interessamento a presto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 03/09/2013.
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