Faringitre post tonsillectomia e danni ai tessuti

Età: 23 anni
Non fumatore

Buongiorno,
prima di procedere alla descrizione dei miei attuali problemi vorrei premettere che ormai tutta la faccenda sta diventando un vero incubo con forte stess emotivo e conseguente depressione.
Dieci giorni fà mi sono sottoposto di mia volontà ad intevento di tonsillectomia a causa delle mie tonsille criptiche.
Già dopo 5-6 giorni ho iniziato ad avvertire una strana sensazione di 'groppo' in gola e difficoltà nel deglutire.
Per quanto l'intervento fosse stato effettuato pochissimo tempo prima sono certo che il dolore e la difficoltà non fosse legata ad esso perchè rieschio chiaramente a localizzarli nella zona posteriore all'ugola dietro il naso. Espettorando, con piccoli colpi di tosse, e attraverso concontrazione della gola ho verificato la presenza di muco giallastro e pezzi di cibo che molto facilmente ora si accumulano in quel punto dietro l'ugola. Ho provato a fare dei semplici sciacqui con acqua ed anche colluttori con risultati non apprezzabili.
La sensazione è veramente sgradevole e in poco tempo a ricreato la classica patina banca che sembrava eliminata nei giorni successivi all'intervento.
Un anno e mezzo fà in seguito ad RX facciale mi è stata diagnosticata una lieve forma si sinusite (tra l'altro ho una non sò quanto lieve deviazione del setto), poi sono risultato allergico alle graminacee per le quali sto eseguendo una cura.
Questi ultimi mesi specie quelli invernali sono stati però terribili perchè dopo altre RX e TC ai polmoni mi è stata diagnosticata una bronchite cronica. Da un paio di mesi la produzione di catarro dai bronchi è quasi scomparsa del tutto a causa, credo, soprattutto delle migliori condizioni climatiche. Tre settimane di antibiotici non produssero nessun risultato quest'inverno.
Ora, per quanto non sia un medico, la mia idea è che la mia sinusite in un anno e mezzo si sia senz'altro aggravata e contribuisca insieme ai miei turbinati ipertrofici alla sindrome da 'post nasal drip' che scola spesso in gola ed ora mi sta dando problemi. Quello che mi chiedo è come mai proprio dopo la tonsillectomia la situazioni si sia così aggravata nel giro di pochi giorni fino a causarmi appunto quella che ritengo sia una faringite. Sò che a questo punto è consigliabile una TC ai seni nasali e spero di provvedere al più presto.

Vengo ora, e scusate la lunghezza, al problema che oggi ho visto guardandomi in gola; dopo l'intervento avevo le comuni zone 'bianche' post-operatorie tutte intorno alla gola che mano a mano diminuivano col passare dei giorni. Ogggi ho avuto una leggera perdita di sangue in una di queste parti in cui il bianco è sparito e mi sono accorto di avere letteralmente due buchi nei tessuti! Il primo di trova a sinistra dell'ugola nella parte superiore, l'altro che ha più forma verticale è più spostato sulla destra quasi verso la guancia. Quest'ultimo negli ultimi due giorni era prima coperto dalla patina bianca che poi è diventata nera e poi è sparita lasciando proprio una fessura nemmeno troppo piccola attravero la quale si vede il retro della gola, un processo simile è accaduto per l'altro buchetto vicino all'ugola.
Mi sembra molto strano, non credo che queste due fessure di chiuderanno da sole e martedì andrò a parlare con l'otorinolaringoiatra che ha eseguito l'intervento per chiedere spiegazioni.
Gradirei di sentire la vostra opinione su tutta la vicenda.
Cordiali saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Caro Ragazzo, non c'e assolutamente motivo di apprensione o di depressione. Purtroppo sono dei fastidi che possono interessare ciascuno di noi. A tutto c'è rimedio!
Problema faringe: Quello che lei vede osservando la gola, non sono altro che gli esiti della tonsillectomia. Con molta probabilità, l'intervento è stato condotto con dissezione ed emostasi mediante elettrocaogulazione. Questa tecnica è la piu' sicura per impedire emorragie nel post-operatorio. Quelle placche bianche che poiu diventano giallastre non sono altro che la fibrina che si forma sulle causticazioni. Queste si distaccheranno nel giro di 15/20 giorni. Non deve fare assolutamente gargarismi, pena il rischio di emorragie. Non mangi cose bollenti cibi che possono graffiare la parete faringea, come pizza, biscotti secchi, crosta del pane, etc. Non faccia sforzi fisici, altrimenti si puo' avere un rialzo della pressione arteriosa con conseguente pericolo di sanguinamento. Comunque, i 15 giorni fatidici di osservazione e cautela del dopo operatorio sono vicini!
Problema sinusite e bronchite: per questi problemi, rimanderei a dopo l'estate. In autunno, infatti, sarebbe utile fare dei vaccini anticatarrali e degli immuno stimolanti: il suo punto debole è l'apparato respiratorio e, quindi, và rinforzato. Sempre nel prossimo autunno, utile una fibroscopia nasale per valutare la sua sinusite. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
La ringrazio molto per l'immediata risposta, purtroppo fino a ieri non ero a conoscenza di una possibile faringite in seguito a tonsillectomia e forse sarei dovuto essere allertato specie in considerazione della mia situazione. Propio questa mia ignoranza mi ha portato a fare dei sciacqui, anche con coca-cola per cercare di ridurre l'accumulo di catarro dietro l'ugola. Mi rendo conto che tutto il periodo di riabilitazione è stato stupidamente accelerato e ora ne porto le consueguenze. Ora non mangio da un pò di ore e in seguito a riposo (quindi scarsa salivazione) ho notato che uno dei due 'buchi' è stato leggermente ricoperto da patina bianca e anche i contorni dell'altro si sono fatti bianchi. E' possibile che tornando ad una alimentazione liquida ed evitando sciaqui questi due buchi si possano chiudere da soli? c'è qualche medicinale che possa aiutare queso processo?

Rigurado lo scolo nasale lei crede che delle inalazioni di fluimucil nelle narici possano diminuire il problema ora?
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Poichè sono trascorsi quasi 10 giorni dall'intervento, puo' alimentarsi normalmente, evitando, pero', come ho già detto, quei cibi che possono graffiare la gola. Non assumi per il momento farmaci, nemmeno per aerosol.Abbia un po' di pazienza, fra una decina di giorni tutto rientrerà nella norma. Il problema della presunta sinusite lo affronteremo dopo! Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie mille, seguirò il suo consiglio.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Utente
Mi scuso per l'ennesimo intervento ma dopo un'altra occhiata a distanza di un pò di ore devo dire che basta la semplice salivazione per ripulire questi due buchi che ripeto sono ora totalmente scoperti, non vedo proprio come sia possibile una rigenerazione dei tessuti in questa condizione, ho deciso di fotografare la situazione:

link alle foto

http://img80.imageshack.us/img80/893/0005sj4.jpg
http://img125.imageshack.us/img125/7687/0006sc9.jpg
http://img339.imageshack.us/img339/8530/fotografie0007si3.jpg
http://img154.imageshack.us/img154/8931/fotografie0004jj4.jpg


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Utente
Utente
Mi è stato detto che è probabile il riemarginarsi dei buchi con una cicatrizzazione per seconda intenzione chiedo quindi scusa ancora per la mia ignoranza in materia.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Cerchi di stare tranquillo:il tutto si rimarginerà da solo! Comunque vada al controllo dal Suo Otorino che meglio di me portrà, con un esame obiettivo del cavo orale, verificare il normale decorso post-operatorio. Quello di cui la devo rimproverare è di aver fatto i gargarismi, staccando prima del tempo la fibrina che si forma sui punti ove si fà l'emostasi. Ma non è colpa sua: dovevano dirglielo! Attendo sue notizie dopo la visita. Cari saluti
[#8]
Utente
Utente
Ho potuto contattattare il medico che mi ha operato telefonicamente, mercoledì ho la visita ed ora mi ha presctitto oltre all'ugurol antiemorragico di usare una soluzione fisiologica per il naso e fare dei sciacqui con acqua ossigenata. Mi chiedo come possano i sciaqui favorire la chiusura di questi due buchi....
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
L'acqua ossigenata serve per fare un'emostasi, ovvero per impedire che ci siano dei sanguinamenti. Sono d'accordo sull'antiemorragico.
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