Noduli alle corde vocali con ematoma
Buongiorno,
mi rivolgo a voi in quanto a seguito di visite con due diversi specialisti ho le idee un po' confuse circa il mio problema.Mi chiamo Gaia,ho 28 anni; dai 19 ai 22 ho studiato canto e contemporaneamente preso parte ad un gruppo rock. Intorno ai 22 sono iniziati i problemi: e' stato riscontrato un edema alle corde vocali che si e' cercato di curare con terapia foniatrica.Dopo un po' sono invece insorti due noduli e la scelta era o un intervento chirurgico o la terapia con logopedista.Ho di nuovo scelto questa soluzione, ma i risultati sono stati scarsi e temporanei,il problema e' rimasto e non ho piu' cantato.Ora a distanza di anni il problema e' peggiorato e comincio seriamente ad arrancare anche nel parlare.Sono stata visitata in ospedale a Roma e mi e' stato detto che questa volta l'intervento e' necessario, con seguente terapia riabilitativa.Mi e' stata prospettata la possibilita' di tornare a cantare (quantomeno a livelli amatoriali) una volta "riabilitata" del tutto ma mi e' anche stato interdetto completamente il fumo in quanto, pur non essendo la causa dei noduli,ha un effetto devastante sulle corde vocali e comprometterebbe i risultati dell'intervento (testualmente, non curando il difetto vocale e fumandoci sopra in due mesi starei come prima con ulteriori rischi).Problema: al momento vivo in Olanda per lavoro, quindi oggi sono stata in un ospedale olandese per vedere se il tutto potesse essere fatto qui. Il dottore che mi ha visitato ha riscontrato due noduli con un ematoma su uno dei due; non intende operarmi, almeno per ora, in quanto preferisce che prima curi il difetto vocale con una logopedista. Poi tra due mesi mi rivedra' e valutera' la situazione. In aggiunta, mi ha dato scarse speranze circa la possibilita' che io possa ricominciare a cantare e, cosa che mi ha stupito, mi ha detto che chiaramente il fumo fa male, ma che non ha niente a che fare con l'insorgere o aggravarsi di questo problema ne' che avrebbe alcuna incidenza sulla cura, terapia o intervento in quanto si tratterebbe SOLO di un problema di cattivo uso della voce (a differenza dell'edema).Questa risposta mi ha disorientata:sono una fumatrice,ben consapevole dei danni (generali) che il fumo comporta e consapevole che dovra' finire presto. Non ritengo questo momento il migliore, in quanto sto attraversando dei seri problemi personali, ma il discorso del medico romano mi aveva abbastanza scossa e diciamo messa con le spalle al muro su un provvedimento da prendere immediatamente, mentre ora il discorso del medico olandese, il rimandare l'intervento, le poche possibilita' di cantare di nuovo e gli apparenti scarsi effetti del fumo stanno facendo vacillare la mia determinazione (me ne vergogno,lo confesso).So che purtroppo non potete visitarmi, ma sarei estremamente riconoscente se qualcuno mi fornisse una spiegazione piu chiara della mia situazione e di quello a cui vado incontro in relazione alla terapia foniatrica, all’intervento e al fumo.Grazie davvero per l’aiuto. Gaia
mi rivolgo a voi in quanto a seguito di visite con due diversi specialisti ho le idee un po' confuse circa il mio problema.Mi chiamo Gaia,ho 28 anni; dai 19 ai 22 ho studiato canto e contemporaneamente preso parte ad un gruppo rock. Intorno ai 22 sono iniziati i problemi: e' stato riscontrato un edema alle corde vocali che si e' cercato di curare con terapia foniatrica.Dopo un po' sono invece insorti due noduli e la scelta era o un intervento chirurgico o la terapia con logopedista.Ho di nuovo scelto questa soluzione, ma i risultati sono stati scarsi e temporanei,il problema e' rimasto e non ho piu' cantato.Ora a distanza di anni il problema e' peggiorato e comincio seriamente ad arrancare anche nel parlare.Sono stata visitata in ospedale a Roma e mi e' stato detto che questa volta l'intervento e' necessario, con seguente terapia riabilitativa.Mi e' stata prospettata la possibilita' di tornare a cantare (quantomeno a livelli amatoriali) una volta "riabilitata" del tutto ma mi e' anche stato interdetto completamente il fumo in quanto, pur non essendo la causa dei noduli,ha un effetto devastante sulle corde vocali e comprometterebbe i risultati dell'intervento (testualmente, non curando il difetto vocale e fumandoci sopra in due mesi starei come prima con ulteriori rischi).Problema: al momento vivo in Olanda per lavoro, quindi oggi sono stata in un ospedale olandese per vedere se il tutto potesse essere fatto qui. Il dottore che mi ha visitato ha riscontrato due noduli con un ematoma su uno dei due; non intende operarmi, almeno per ora, in quanto preferisce che prima curi il difetto vocale con una logopedista. Poi tra due mesi mi rivedra' e valutera' la situazione. In aggiunta, mi ha dato scarse speranze circa la possibilita' che io possa ricominciare a cantare e, cosa che mi ha stupito, mi ha detto che chiaramente il fumo fa male, ma che non ha niente a che fare con l'insorgere o aggravarsi di questo problema ne' che avrebbe alcuna incidenza sulla cura, terapia o intervento in quanto si tratterebbe SOLO di un problema di cattivo uso della voce (a differenza dell'edema).Questa risposta mi ha disorientata:sono una fumatrice,ben consapevole dei danni (generali) che il fumo comporta e consapevole che dovra' finire presto. Non ritengo questo momento il migliore, in quanto sto attraversando dei seri problemi personali, ma il discorso del medico romano mi aveva abbastanza scossa e diciamo messa con le spalle al muro su un provvedimento da prendere immediatamente, mentre ora il discorso del medico olandese, il rimandare l'intervento, le poche possibilita' di cantare di nuovo e gli apparenti scarsi effetti del fumo stanno facendo vacillare la mia determinazione (me ne vergogno,lo confesso).So che purtroppo non potete visitarmi, ma sarei estremamente riconoscente se qualcuno mi fornisse una spiegazione piu chiara della mia situazione e di quello a cui vado incontro in relazione alla terapia foniatrica, all’intervento e al fumo.Grazie davvero per l’aiuto. Gaia
[#1]
Gent.ma Gaia, i noduli delle corde vocali, resistenti al trattamento logopedico possono essere rimossi con il trattamento chirurgico in microlaringoscopia diretta in sospensione in anestesia generale. L'ematoma della corda vocale può essere rimosso con terapia medica e con terapia chirurgica. Alcuni noti cantanti, lirici e pop, hanno avuto problemi di noduli alle corde vocali e sono stati operati con successo, modificando il malmenage e surmenage vocale che li aveva determinati. In Italia ci sono numerosi centri che si occupano di fonochirurgia. La scelta dell'intervento o meno è correlata alla necessità dell'utilizzo della voce artistica. Non è da sottovalutare il ruolo sfavorevole del fumo responsabile delle laringiti croniche il cd.edema di Reinke, con la formazione di prolassi alle corde vocali. Le consiglio di affidarsi ad uno specialista ORL di fiducia.
Cordialità
Dr. Capasso
Cordialità
Dr. Capasso
Dr. CARMINE CAPASSO
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore per la Sua risposta.
Io sono decisamente favorevole ad un'intervento per risolvere il problema una volta per tutte, chiaramente abbinandoci la logopedia che, però, da sola non è bastata.
Ho davvero voglia di ritrovare la mia vera voce; non che ormai abbia più modo di cantare professionalmente, ma anche solo il piacere di esibirsi di tanto in tanto con gli amici non ha prezzo, ed è un'ottima spinta anche per smettere di fumare!
Ieri ho avuto il primo appuntamento con la logopedista, la rivedrò la settimana prossima e così via fino a settembre, quando il medico mi rivedrà per decidere circa l'intervento.
La terrò senz'altro al corrente dei prossimi step!
Grazie ancora.
Gaia
Io sono decisamente favorevole ad un'intervento per risolvere il problema una volta per tutte, chiaramente abbinandoci la logopedia che, però, da sola non è bastata.
Ho davvero voglia di ritrovare la mia vera voce; non che ormai abbia più modo di cantare professionalmente, ma anche solo il piacere di esibirsi di tanto in tanto con gli amici non ha prezzo, ed è un'ottima spinta anche per smettere di fumare!
Ieri ho avuto il primo appuntamento con la logopedista, la rivedrò la settimana prossima e così via fino a settembre, quando il medico mi rivedrà per decidere circa l'intervento.
La terrò senz'altro al corrente dei prossimi step!
Grazie ancora.
Gaia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.9k visite dal 16/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.