Osas/turbinati e altro
buon giorno.
ho osas lieve (polisonno indice AHI 11,2 e russamento 70%).
ho ipertrofia dei turbinati, del palato molle e dell'ugola.
Inoltre, ho mento retratto (classe 2).
Ho letto dei bite mandibolari che ho applicato ma senza successo.
Mi sono informato sulle varie modalità di interveno con o senza laser.
Cosa mi consigliate: occorre partire dai turbinati oppure fare tutto insieme?
In sostanza, avendo più di una problematica oggettiva devo andare per esclusione?
Inoltre, leggo dei vantaggi potenziali del laser ma non ho successivo riscontro di effettivi benefici?
grazie in anticipo
ho osas lieve (polisonno indice AHI 11,2 e russamento 70%).
ho ipertrofia dei turbinati, del palato molle e dell'ugola.
Inoltre, ho mento retratto (classe 2).
Ho letto dei bite mandibolari che ho applicato ma senza successo.
Mi sono informato sulle varie modalità di interveno con o senza laser.
Cosa mi consigliate: occorre partire dai turbinati oppure fare tutto insieme?
In sostanza, avendo più di una problematica oggettiva devo andare per esclusione?
Inoltre, leggo dei vantaggi potenziali del laser ma non ho successivo riscontro di effettivi benefici?
grazie in anticipo
[#1]
Gentile Paziente, è strano che con "mento retratto"(retrognazia) non abbia avuto risultati con i dispositivi intraorali.
Sarebbe il caso di capire di che dispositivi si è trattato
NB: con AHI 11 l'OSAQS non è proprio lieve.
L'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e l'ugola , e, specie nei bambini, le tonsille ) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La lingua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, è fortemente condizionata.
L'apnea ostruttiva nel sonno, può spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico, e alla ventilazione assistita (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema: l'importante é che il dentista sia esperto in problemi di sonno e respirazione e che, dopo accurata visita, il bite da realizzare (solitamente chiamato Oral Device) sia scelto bene nella sua tipologia e realizzato in modo da raggiungere lo scopo.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito: sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica strutturale e fisiopatologica é praticamente identica anche nell'adulto.
Cordiali saluti e auguri
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Sarebbe il caso di capire di che dispositivi si è trattato
NB: con AHI 11 l'OSAQS non è proprio lieve.
L'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e l'ugola , e, specie nei bambini, le tonsille ) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La lingua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, è fortemente condizionata.
L'apnea ostruttiva nel sonno, può spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico, e alla ventilazione assistita (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema: l'importante é che il dentista sia esperto in problemi di sonno e respirazione e che, dopo accurata visita, il bite da realizzare (solitamente chiamato Oral Device) sia scelto bene nella sua tipologia e realizzato in modo da raggiungere lo scopo.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito: sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica strutturale e fisiopatologica é praticamente identica anche nell'adulto.
Cordiali saluti e auguri
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Ex utente
gentile Dr. Bernkopf, innazitutto desidero ringraziarLa per il prezioso contributo. Leggo da tempo i suoi articoli.
Il bite che mi è stato applicato consente un avanzamento mandibolare ma nulla incide sulla lingua (conosco l'esistenza di bite che intervengono anche sulla lingua).
L'otorino sostiene che potrebbe dipendere da naso e gola; l'odontoiatra dal mento.
Per questo sono in seria difficoltà. Forse hanno ragione entrambi ma nessuno ha certezza.
Mi permetta una domanda: dormo e russo a bocca chiusa (con o senza bite).
Quindi, respiro col naso ma sistematicamente una narice è tappata.
Com'è possibile che il tutto incida sulla vibrazione del palato molle?
Per questo ritengo personalmente che sia un problema di ipertrofia dei turbinati (oltre a ugola e palato).
Il bite che mi è stato applicato consente un avanzamento mandibolare ma nulla incide sulla lingua (conosco l'esistenza di bite che intervengono anche sulla lingua).
L'otorino sostiene che potrebbe dipendere da naso e gola; l'odontoiatra dal mento.
Per questo sono in seria difficoltà. Forse hanno ragione entrambi ma nessuno ha certezza.
Mi permetta una domanda: dormo e russo a bocca chiusa (con o senza bite).
Quindi, respiro col naso ma sistematicamente una narice è tappata.
Com'è possibile che il tutto incida sulla vibrazione del palato molle?
Per questo ritengo personalmente che sia un problema di ipertrofia dei turbinati (oltre a ugola e palato).
[#3]
Gentile Paziente, è probabile che, nel suo caso, siano più di uno i motivi del russare. Sul russamento nasale effettivamente i dispositivi intraorali hanno poco effetto. Ancora meno ne avrebbero quelli che agiscono sulla lingua, che sono peraltro poco usati, perché poco efficaci. D'altra parte raramente il russamento nasale sostiene l'apnea, che è l'aspetto patologico del russare.
Non credo sia possibile darle un consiglio via rete senza poter vedere la conformazione della sua struttura orofaringea: forse sarebbe il caso di scegliere, fra i tanti proponibili, il dispositivo intraorale più adatto alla sua bocca.
Comunque , prima di decidere per l'intervento, le consiglierei di passare preliminarmente da qualche approccio conservativo.
http://www.studiober.com/pdf/avaggio%20della%20mucosa%20rinosinusale%20con%20soluzione%203.pdf
Cordiali saluti ed auguri
Non credo sia possibile darle un consiglio via rete senza poter vedere la conformazione della sua struttura orofaringea: forse sarebbe il caso di scegliere, fra i tanti proponibili, il dispositivo intraorale più adatto alla sua bocca.
Comunque , prima di decidere per l'intervento, le consiglierei di passare preliminarmente da qualche approccio conservativo.
http://www.studiober.com/pdf/avaggio%20della%20mucosa%20rinosinusale%20con%20soluzione%203.pdf
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 30/06/2013.
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