Fischio orecchio
Salve , da 4-5 mesi ho l orecchhio destro tappato e in seguito un fischio costante . Ho fatto 3 visite dal. otorino. il quale mi ha sottopposto una cura di cortisone,f
lumicil,rinazina e acurelax . Questa terapia va avanti da circa un mese e lo specialista ha detto che sto avendo.dei miglioramenti sul recupero del udito che era diminuito a cusa di otite catarrale . Io pero non noto particolari miglioramenti visto che la sensazione di orecchie tappate e fischio rimane , ora sto continuando. la stessa cura con l aggiunta di aerosol ma il risultato é nullo . Non so più cosa fare e sono stressato da questa situazione . Vi prego di darmi qualche consiglio grazie
lumicil,rinazina e acurelax . Questa terapia va avanti da circa un mese e lo specialista ha detto che sto avendo.dei miglioramenti sul recupero del udito che era diminuito a cusa di otite catarrale . Io pero non noto particolari miglioramenti visto che la sensazione di orecchie tappate e fischio rimane , ora sto continuando. la stessa cura con l aggiunta di aerosol ma il risultato é nullo . Non so più cosa fare e sono stressato da questa situazione . Vi prego di darmi qualche consiglio grazie
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Gentile Paziente, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, e cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via: ciò spiegherebbe anche il senso di tappamento che lei lamenta.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via: ciò spiegherebbe anche il senso di tappamento che lei lamenta.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
La ringrazio dottore per l interessamento. Vorrei sapere cosa dovrei fare e a chi dovrei rivermi per capire qual é il reale problema . Cmq circa un anno fa ho avuto un forte trauma all` orecchio destro cioé una ginocchiata , che mi ha provocato dolore ma dopo qualche ora mi é passato . Nei giorni successivi , dopo che mi immergevo in acqua l' orecchio destro mi dava dolore , con conseguente fuoriuscita d'acqua . Tutto ciò durava circa un' ora dopo di che il dolore svaniva. Non so se questo episodio può riguardare in qualche modo il problema.
Vorrei precisare che in questo momento oltre ai fastidi elencati in precedenza , non ho nessun dolore.
Quindi la diagnosi data dall otorino che mi ha visitato non é più da prendere in considerazione?
La ringrazio ancora.
Vorrei precisare che in questo momento oltre ai fastidi elencati in precedenza , non ho nessun dolore.
Quindi la diagnosi data dall otorino che mi ha visitato non é più da prendere in considerazione?
La ringrazio ancora.
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Il sintomo che più mi incuriosisce è il tappamento, che difficilmente può essere ricondotto al trauma, mesi prima. L'acufene, invece , può essere stato predisposto, ma rimane un punto interrogativo , come le ho già scritto.
Credo che via rete non si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
Credo che via rete non si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
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L'ipotesi di un rapporto sfavorevole fra condilo mandibolare e orecchio, possibile causa anche di acufeni, va affrontata da un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare ATM.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.2k visite dal 28/06/2013.
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