Trauma acustico e vertigini
Buongiorno
Vi chiedo gentilmente un aiuto nel cercare di uscire da una situazione nella quale sono invischiata da quasi un anno…
Ero solita frequentare locali dove si faceva musica dal vivo; dopo circa un anno di frequentazione, ho cominciato ad avvertire come una sorta di tintinnio nell’orecchio, al quale sono seguite delle microvertigini, della durata di pochi secondi, che comparivano non appena la musica partiva (con frequenza basse).In seguito, invece, si sono presentate in situazioni diverse (seduta piuttosto che in piedi, a casa come al lavoro.Sempre di brevissima durata).
L’ episodio clou e’ stato a luglio, sempre ad un concerto all’ aperto. Non appena i bassi hanno attaccato, mi e’ partita una vertigine duratami un paio d’ore (ero io che mi sentivo girare, con forte senso di nausea). Se mi riavvicinavo poi, alla fonte del suono, la vertigine si amplificava, se me ne allontanavo si attenuava.
Riamango come intontita per circa una settimana .Subito dopo comincio a sentire l’ acufene nell’ orecchio sinistro.
Dopo circa 1 mese mi capitano altri 2 episodi vertiginosi:il primo mentre sto guidano( nello specifico girando la testa verso sinistra, cercando di immettermi nella strada), il secondo mentre sto rifacendo il letto: questo e’ stato talmente forte che ho temuto mi si fosse rotto qualcosa in testa;mi sono ritrovata seduta per terra, con forte sudorazione, tachicardia, confusione mentale e senso di morte imminente. Entrambe sono durate poco meno di 10 minuti.
Nel frattempo l’acufene diventa “ stabile” ( prima andava e veniva) e incomicia l’ ipercusia
( comincio a non tollerare alcuni rumori particolari, come le tazzine al bar, oppure mi diventa insopportabile utilizzare l’auricolare; tantoche’ mi trovo costretta spesso ad utilizzare del cotone da inserire nelle orecchie.Un’ unica volta, mi e’ capitato, dopo una conversazione al cellulare con auricolare, di perdere completamente l’udito per circa un quarto d’ ora).
Comincia quindi il mio iter medico.
Dapprima mi viene riscontrato il Fenomeno di Tullio. Gli esami audiometrici sono ok, non presento cupolitiasi.
Faccio una Tac per verificare se c’e’ una deiscenza del canale semicircolare ma l’esito e’ negativo.
Il medico mi prescrive Microser (specifico che non ho mai seguito una terapia farmacologia in quanto non mai totalmente convinta delle diagnosi).
Mi avrebbe dovuto fare successivamente una Videonistagmografia ma per problemi di lavoro l’ appuntamento viene sempre rinviato e poi mai fatto.
Questi episodi vertiginosi che compaiono all’ improvviso, senza un motivo particolare, sono affiancati da un senso costante di instabilita’, da una sensazione di “ camminare sulle nuvole” , di
sbandamento (non oggettivo comunque, la sensazione era solo mia); credo che in gergo medico venga chiamato Dizziness.
Un altro medico poi mi diagnostica la Sindrome di Meniere, anche se le mie vertigini sono brevi, anche se non c’ è ipoacusia e l’acufene e/o ovattamento sono fluttuanti.
Mi ha sottoposto a esame audiometrico (udito perfetto), emissioni otoacustiche, impedenzometria,
potenziali evocati: tutto regolare.
Terapia consigliata: dieta iposodica e 40 gg. di Rivotril ( che non ho chiaramente preso).
Nel frattempo ho visto due neurologi e ho fatto l'Elettroencefalogramma, risultato regolare.
Qualche giorno fa sono stata visita da un ennesimo otorino, il quale mi ha fatto la prova con l’ acqua nell’ orecchio,esame audiometrico e manovre per il riposizionamento degli otoliti.
Non mi ha dato una diagnosi precisa: dice che potrebbe essere una sindrome menieristica , come una cupolitiasi leggera.
Mi ha prescritto una visita fisiatrica perche’, in quanto soffrendo di cervicali, potrebbe esserci dell’ infiammazione anche all’ interno dell’ orecchio (questo perche’, in seguito all’ iniezione d’ acqua nell’ orecchio sinistro, ho sentito dolore, come una lama all’ interno).
La mia situazione attuale e’ la seguente: frequenti vertigini posizionali ,della durata di pochi minuti (sempre quando muovo la testa, soprattutto verso sinistra), acufene costante nell’ orecchio sinistro con occasionale sensazione di vuoto all interno (come se appoggiassi l’ orecchio su una conchiglia), sporadico acufene destro, senso di infiammazione all’ orecchio sinistro, iperacusia
(maggiore sul sinistro),ogni tanto ovattamento (sempre sinistro),senso di instabilita’ fluttuante( piu’ forte in premestruo o nei giorni di variabilita’ atmosferica).
Chiedo: questo fenomeno di Tullio,diagnosticatomi solo da un medico, potrebbe essere la diagnosi corretta? Parte tutto dal rapporto vertigini/acufene/musica.
Cosa fare?Sottopormi a una terapia vestibolare riabilitativa?
Fare ulteriori indagini?
Grazie mille per l'attenzione
Vi chiedo gentilmente un aiuto nel cercare di uscire da una situazione nella quale sono invischiata da quasi un anno…
Ero solita frequentare locali dove si faceva musica dal vivo; dopo circa un anno di frequentazione, ho cominciato ad avvertire come una sorta di tintinnio nell’orecchio, al quale sono seguite delle microvertigini, della durata di pochi secondi, che comparivano non appena la musica partiva (con frequenza basse).In seguito, invece, si sono presentate in situazioni diverse (seduta piuttosto che in piedi, a casa come al lavoro.Sempre di brevissima durata).
L’ episodio clou e’ stato a luglio, sempre ad un concerto all’ aperto. Non appena i bassi hanno attaccato, mi e’ partita una vertigine duratami un paio d’ore (ero io che mi sentivo girare, con forte senso di nausea). Se mi riavvicinavo poi, alla fonte del suono, la vertigine si amplificava, se me ne allontanavo si attenuava.
Riamango come intontita per circa una settimana .Subito dopo comincio a sentire l’ acufene nell’ orecchio sinistro.
Dopo circa 1 mese mi capitano altri 2 episodi vertiginosi:il primo mentre sto guidano( nello specifico girando la testa verso sinistra, cercando di immettermi nella strada), il secondo mentre sto rifacendo il letto: questo e’ stato talmente forte che ho temuto mi si fosse rotto qualcosa in testa;mi sono ritrovata seduta per terra, con forte sudorazione, tachicardia, confusione mentale e senso di morte imminente. Entrambe sono durate poco meno di 10 minuti.
Nel frattempo l’acufene diventa “ stabile” ( prima andava e veniva) e incomicia l’ ipercusia
( comincio a non tollerare alcuni rumori particolari, come le tazzine al bar, oppure mi diventa insopportabile utilizzare l’auricolare; tantoche’ mi trovo costretta spesso ad utilizzare del cotone da inserire nelle orecchie.Un’ unica volta, mi e’ capitato, dopo una conversazione al cellulare con auricolare, di perdere completamente l’udito per circa un quarto d’ ora).
Comincia quindi il mio iter medico.
Dapprima mi viene riscontrato il Fenomeno di Tullio. Gli esami audiometrici sono ok, non presento cupolitiasi.
Faccio una Tac per verificare se c’e’ una deiscenza del canale semicircolare ma l’esito e’ negativo.
Il medico mi prescrive Microser (specifico che non ho mai seguito una terapia farmacologia in quanto non mai totalmente convinta delle diagnosi).
Mi avrebbe dovuto fare successivamente una Videonistagmografia ma per problemi di lavoro l’ appuntamento viene sempre rinviato e poi mai fatto.
Questi episodi vertiginosi che compaiono all’ improvviso, senza un motivo particolare, sono affiancati da un senso costante di instabilita’, da una sensazione di “ camminare sulle nuvole” , di
sbandamento (non oggettivo comunque, la sensazione era solo mia); credo che in gergo medico venga chiamato Dizziness.
Un altro medico poi mi diagnostica la Sindrome di Meniere, anche se le mie vertigini sono brevi, anche se non c’ è ipoacusia e l’acufene e/o ovattamento sono fluttuanti.
Mi ha sottoposto a esame audiometrico (udito perfetto), emissioni otoacustiche, impedenzometria,
potenziali evocati: tutto regolare.
Terapia consigliata: dieta iposodica e 40 gg. di Rivotril ( che non ho chiaramente preso).
Nel frattempo ho visto due neurologi e ho fatto l'Elettroencefalogramma, risultato regolare.
Qualche giorno fa sono stata visita da un ennesimo otorino, il quale mi ha fatto la prova con l’ acqua nell’ orecchio,esame audiometrico e manovre per il riposizionamento degli otoliti.
Non mi ha dato una diagnosi precisa: dice che potrebbe essere una sindrome menieristica , come una cupolitiasi leggera.
Mi ha prescritto una visita fisiatrica perche’, in quanto soffrendo di cervicali, potrebbe esserci dell’ infiammazione anche all’ interno dell’ orecchio (questo perche’, in seguito all’ iniezione d’ acqua nell’ orecchio sinistro, ho sentito dolore, come una lama all’ interno).
La mia situazione attuale e’ la seguente: frequenti vertigini posizionali ,della durata di pochi minuti (sempre quando muovo la testa, soprattutto verso sinistra), acufene costante nell’ orecchio sinistro con occasionale sensazione di vuoto all interno (come se appoggiassi l’ orecchio su una conchiglia), sporadico acufene destro, senso di infiammazione all’ orecchio sinistro, iperacusia
(maggiore sul sinistro),ogni tanto ovattamento (sempre sinistro),senso di instabilita’ fluttuante( piu’ forte in premestruo o nei giorni di variabilita’ atmosferica).
Chiedo: questo fenomeno di Tullio,diagnosticatomi solo da un medico, potrebbe essere la diagnosi corretta? Parte tutto dal rapporto vertigini/acufene/musica.
Cosa fare?Sottopormi a una terapia vestibolare riabilitativa?
Fare ulteriori indagini?
Grazie mille per l'attenzione
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Gentile Signora, è ovvio che il suo caso vada studiato attraverso un esame clinico e la visione degli esami strumentali cui si è sottoposta. Le consiglio , quindi, di di recarsi presso l'ambulatorio otorino del policlinico universitario di Verona. Certamente riuscirà ad avere una corretta diagnosi e relativa terapia farmacologica. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.3k visite dal 26/05/2008.
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