Faringite erpetica
Nel 1999 fui colto da febbre leggera (circa 38) e faringite. Il medico curante, notando delle placche in gola, mi prescrisse un antibiotico, che mi provoco un immediato impennarsi della temperatura ed un peggiorare delle condizioni; successivamente mi fu prescritta un'altra scatola di antibiotico ed, a termine di questa, vedendo che non guarivo, decisi di andare da un otorino. Mi fu così diagnosticata una faringite erpetica e, dato lo stato di debilitazione in cui ero, a causa dell'antibiotico, fui curato con Zovirax 800 e Supradyn; quando fui guarito dalla faringite mi fu diagnosticato, a causa di tutti i farmaci somministrati, anche uno scompenso della termoregolazione (avevo costantemente la temperatura a 37,2 - 37,4, ma mi sentivo benissimo). Dopo alcuni mesi ebbi un'esperienza analoga in cui il medico non riuscì a riconoscere la faringite erpetica e peggiorò nuovamente le mie condizioni con l'antibiotico. L'otorino mi spiegò che è una patologia di competenza squisitamente specialistica.
Negli anni successivi ho accusato delle leggere faringiti simili (nei periodi di maggior stress) ma senza febbre (o pochissima ed in casi rarissimi) e mi sono curato aumentando le ore di sonno notturno e con qualche giorno di somministrazione di Supradyn come ricostituente. In tutti questi anni ho accusato solo queste faringiti, qualche raffreddore ma non mi sono mai ammalato seriamente (nemmeno di influenza) tanto da dovermi far prescrivere dei giorni di riposo; preciso che nei mesi invernali prendo sempre il vaccino orale Buccalin Berna (una volta al mese).
Pochi giorni fa, al culmine di un periodo di stress mentale e fisico (studio, lavoro e poco sonno), mi è tornata la febbre (picco max 37,9 - 38) e la faringite con presenza di qualche vescicola biancastra in gola. Il terzo giorno di malattia (nei giorni precedenti avevo solo preso Supradyn, paracetamolo e molto riposo) mi sono recato dal medico generico che, pur avvisato dei miei pregressi clinici, ha detto che le vescicole apparivano più come placche batteriche e mi ha prescritto un antibiotico (Ciproxin). La sera non avevo ancora acquistato l'antibiotico ed ho visto che la febbre si era abbassata a 37. Il giorno dopo ce l'avevo a 37,1 e non è andata oltre (ovviamente senza prendere alcun antipiretico). Ho deciso di aspettare per prendere l'antibiotico poichè temo che sia la solita recidiva di faringite erpetica; mi sento molto meglio, a parte i dolori alla gola quando deglutisco.
Come farò in futuro ad essere certo che si tratti proprio di quella, considerato che il medico generico sembra proprio non riconoscerla (una volta ha sbagliato anche un otorino, a riprova che siamo tutti uomini)? Conviene ugualmente prendere l'antibiotico in caso di incertezza (sospendendolo se la febbre dovesse salire) o, dati i miei precedenti, devo essere prudente per evitare allungamento dei tempi guarigione e debilitazione fisica?
Per completare il quadro clinico aggiungo che da piccolo ho subito la tonsillectomia.
Grazie
Negli anni successivi ho accusato delle leggere faringiti simili (nei periodi di maggior stress) ma senza febbre (o pochissima ed in casi rarissimi) e mi sono curato aumentando le ore di sonno notturno e con qualche giorno di somministrazione di Supradyn come ricostituente. In tutti questi anni ho accusato solo queste faringiti, qualche raffreddore ma non mi sono mai ammalato seriamente (nemmeno di influenza) tanto da dovermi far prescrivere dei giorni di riposo; preciso che nei mesi invernali prendo sempre il vaccino orale Buccalin Berna (una volta al mese).
Pochi giorni fa, al culmine di un periodo di stress mentale e fisico (studio, lavoro e poco sonno), mi è tornata la febbre (picco max 37,9 - 38) e la faringite con presenza di qualche vescicola biancastra in gola. Il terzo giorno di malattia (nei giorni precedenti avevo solo preso Supradyn, paracetamolo e molto riposo) mi sono recato dal medico generico che, pur avvisato dei miei pregressi clinici, ha detto che le vescicole apparivano più come placche batteriche e mi ha prescritto un antibiotico (Ciproxin). La sera non avevo ancora acquistato l'antibiotico ed ho visto che la febbre si era abbassata a 37. Il giorno dopo ce l'avevo a 37,1 e non è andata oltre (ovviamente senza prendere alcun antipiretico). Ho deciso di aspettare per prendere l'antibiotico poichè temo che sia la solita recidiva di faringite erpetica; mi sento molto meglio, a parte i dolori alla gola quando deglutisco.
Come farò in futuro ad essere certo che si tratti proprio di quella, considerato che il medico generico sembra proprio non riconoscerla (una volta ha sbagliato anche un otorino, a riprova che siamo tutti uomini)? Conviene ugualmente prendere l'antibiotico in caso di incertezza (sospendendolo se la febbre dovesse salire) o, dati i miei precedenti, devo essere prudente per evitare allungamento dei tempi guarigione e debilitazione fisica?
Per completare il quadro clinico aggiungo che da piccolo ho subito la tonsillectomia.
Grazie
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L'antibiotico deve sempre essere assunto dietro prescrizione medica. Semmai, puo' fare un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni quando si manifesta la sintomatologia. Le consiglio, pero' di chiedere il Consulto di un Immunologo. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gent.mo dr. Brunori,
ovviamente io mi riferivo all'antibiotico prescritto dal medico generico che possa non identificare la faringite erpetica.
In assenza del tampone faringeo (non è detto che il medico accetti il mio suggerimento di farlo o in attesa del risultato) e quindi di certezza dell'origine della faringite, Lei consiglierebbe di prendere ugualmente l'antibiotico, dati i precedenti?
Nel caso in esame, data la mia guarigione senza l'assunzione di antibiotico, poteva trattarsi ugualmente di una forma batterica?
Il consulto con l'immunologo avrebbe lo scopo di verificare la mia risposta immunitaria al virus dell'herpes?
Ringrazio e saluto.
ovviamente io mi riferivo all'antibiotico prescritto dal medico generico che possa non identificare la faringite erpetica.
In assenza del tampone faringeo (non è detto che il medico accetti il mio suggerimento di farlo o in attesa del risultato) e quindi di certezza dell'origine della faringite, Lei consiglierebbe di prendere ugualmente l'antibiotico, dati i precedenti?
Nel caso in esame, data la mia guarigione senza l'assunzione di antibiotico, poteva trattarsi ugualmente di una forma batterica?
Il consulto con l'immunologo avrebbe lo scopo di verificare la mia risposta immunitaria al virus dell'herpes?
Ringrazio e saluto.
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Ricapitoliamo: l'antibiotico deve essere utilizzato solo se ritenuto necessario dal Medico curante. Non è detto che una sintomatologia possa essere provocata da una patologia già avuta, anche se recentemente. Si rischia una resistenza agli antibiotici. Se Lei è guarito senza antibiotici, probabilmente non si trattava di una forma batterica e, quindi, l'assunzione di antibiotici sarebbe stata inutile. L'Immunologo le puo' essere di aiuto per uno studio del suo sistema immunitario, ovvero per lo studio delle sue difese. Cordialmente
[#4]
Utente
La ringrazio.
Comunque forse non sono stato molto felice nello spiegarmi.
Il mio intento era quello di NON prendere antibiotico, per quanto possibile (invece in questo caso mi era stato prescritto). Il fatto che sia guarito senza assumerlo, come ha detto Lei, fa pensare ad una forma non batterica (chissà, magari proprio la solita recidiva di faringite erpetica di cui ho sofferto diverse volte).
Io purtroppo ho sempre lo spauracchio di questa faringite erpetica e, quando si parla di prendere antibiotici per il "mal di gola", temo sempre di peggiorare piuttosto che migliorare, ma questa è una mia condizione psicologica.
Cordiali saluti.
Comunque forse non sono stato molto felice nello spiegarmi.
Il mio intento era quello di NON prendere antibiotico, per quanto possibile (invece in questo caso mi era stato prescritto). Il fatto che sia guarito senza assumerlo, come ha detto Lei, fa pensare ad una forma non batterica (chissà, magari proprio la solita recidiva di faringite erpetica di cui ho sofferto diverse volte).
Io purtroppo ho sempre lo spauracchio di questa faringite erpetica e, quando si parla di prendere antibiotici per il "mal di gola", temo sempre di peggiorare piuttosto che migliorare, ma questa è una mia condizione psicologica.
Cordiali saluti.
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Comprendo perfettamente il suo timore: Comunque sia, mai assumere l'antibiotico prima del quarto giorno dall'inizio della sintomatologia. Semmai, fare prima un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni. Comunque, sarà lo Specialista cui si rivolgerà a valutare il suo sistema immunitario. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.8k visite dal 04/06/2013.
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