Le protesi acustiche

Gentili signori medici,
soffro di ipoacusia neurosensoriale bilaterale e porto le protesi acustiche. Le porto da poco perche’ finora ne avevo poca esigenza; devo ancora abituarmi appieno e quindi sono in fase di aggiustamento.Devo dire che con le ultime modifiche la qualita’ dell’ascolto e’ migliorata, anche se, a fronte di un miglioramento generale, i suoni, i rumori e la voce che vanno al di sopra di un certo tono mi danno molto fastidio nell’ascolto. Ad esempio il cigolio di una sedia male oliata e’ come una lama all’interno dell’orecchio, o…entrare in un’ampia sala dove ci sono molti bambini (un’atrio chiuso di una scuola) e’ per me..un casino nel vero senso della parola. Sono a chiederVi se la decompressione delle frequenze puo’ causarmi ulteriori danni all’udito.
Grazie Mille
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Gentile Utente, la protesizzazione acustica è molto importante per quei soggetti che, come Lei, hanno problemi d'udito. Infatti, sentire meno vuol dire avere problemi di relazione nella vita quotidiana: in pratica si tende ad isolarsi e, specie per chi lavora, puo' diventare pericoloso. La funzione della protesi acustica è quella, in primis, di far recuperare la percezione uditiva su quelle frequenze deficitarie ma, cosa piu' importante, rallenta il decadimento uditivo, stimolando il nervo acustico, che purtroppo si verifica con il passare degli anni. Ciascuna protesi è personalizzata, ovvero viene confezionata ad personam, sulla base del tipo di ipoacusia. Grazie a programmi informatici, si regolano sulle esigenze dell'utente, in base allo stile di vita. Pertanto, la regolazione da parte del tecnico dei suoi apparecchi è idonea e non comporta alcun danno e non puo' che giovarle. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori