Terapia tonsillite

Gentile personale di Medicitalia,
sono un uomo di 35 anni, in terapia con efexor 150 mg RP per depressione e gocce di En per dormire.
Sono stato colpito da una brutta tonsillite: venerdì sono stato visitato ma non dal mio medico abituale, che era assente, e mi è stata prescritta terapia con Zimox 1 g due volte al giorno per sei giorni. Oggi mi ha visto il mio medico perché non avevo riscontrato alcun miglioramento: tutta la gola è gonfissima, soprattutto i pilastri tonsillari, e le tonsille sono ancora piene di placche bianche maleodoranti. Ho anche difficoltà e dolore a deglutire, e a volte vera e propria disfagia con cibi solidi e liquidi.
Il medico mi ha mandato in ORL all'ospedale, perché sospettava ascesso peritonsillare destro. L'otorino che mi ha visitato ha detto che è solo tonsillite, mi ha prescritto alcuni esami volti principalmente alla mononucleosi (strano perché io avevo i titoli anticorpali alti parecchi anni fa - quelli che dicono che è stata contratta in passato), e mi ha fatto cominciare un nuovo antibiotico: azitromicina 500 mg, ma per 6 giorni (doppio della dose indicata sul foglietto) senza interrompere lo zimox fino alla fine del ciclo ormai iniziato (ovvero per altri tre giorni), e in più per tre giorni Deltacortene 25 mg.
Non è una terapia che può intossicarmi?
La diagnosi è "tonsille extraveliche: quadro di tonsillite acuta eritemato-piltacea [sic]". + "linfoadenopatia laterocervicale più marcata a destra II livello, ln tesoelastici.
Volevo sapere che devo fare, se la terapia è eccessiva, anche perché il mio medico di base sarà assente per diversi giorni. Vi ringrazio
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
La cura prescritta, di certo, non potrà intossicarla. Le consiglio, pertanto, di eseguirla scrupolosamente e di tornare per un controllo dal suo Medico di famiglia. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Salve,
scusi il ritardo nella risposta ma ho avuto una sospensione della connessione internet. Sto meglio da parecchi giorni, anche se oggi ho di nuovo un lieve mal di gola e un linfonodo laterocervicale dx leggermente dolorabile. Proprio stamani sono andato dal medico di base. Le tonsille sono rimaste gonfie: a mio modo di vedere sulla dx sono ricomparse placche, che non erano mai del tutto andate via. I pilastri tonsillari sono tornati regolari.
Il medico di base dice che non sono più placche ma detriti. Anche la seconda visita medica al PS, una settimana fa precisa, diagnosticava detriti "caseosi" (ma in quel caso erano veramente pochi). A me sembra strano, perché ieri quasi non c'erano (comportamento che secondo me è più da infezione), e perché sono monolaterali.
La milza non è palpabile e il fegato è regolare: attendo gli esiti delle analisi del sangue (emocromo, VES, ASLO, AST, ALT, GammaGT, anticorpi mononucleosi).
Non ho più spossatezza, astenia o senso di febbre, né sudorazione notturna.
Attualmente sto facendo gargarismi con OKI sol 1,6; 2 volte al giorno. Cerco di non espormi a correnti d'aria, che avverto anche quando sono minime, ma non è facile. Sono tornato al lavoro da lunedì. Avrei molti problemi professionali ad assetarmi ancora dal lavoro. Purtroppo inoltre ho sofferto anche di forte diarrea post-antibiotici.
Volevo sapere gentilmente se la diagnosi di detriti caseosi in seguito a una tonsillite acuta è possibile e frequente, o se non si tratta di un "ritorno di fiamma" dell'infezione.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Ambedue le ipotesi sono plausibili: solo un esame clinico puo' far capire di che si tratti. Da lontano, purtroppo, non sono in grado di dare una risposta alla sua domanda. Comunque, sia il suo Medico di famiglia che lo Specialista hanno prlato di sostanza caseosa e, pertanto, non vedo il motivo per cui dobbiamo dubitarne