Naso chiuso anche dopo turbinotomia
Salve Dottori,
ho sempre respirato male, specialmente di notte e d’inverno soffrivo di grossa produzione di muco e naso chiuso. All’età di 6 anni sono stato operato di adenoidi ipertrofiche, in seguito ho assunto spray di vario tipo senza mai ottenere effetti positivi. A 18 anni mi sono operato al setto e ho avuto un miglioramento per quanto riguarda la produzione di muco che si è ridotta notevolmente mentre, per quanto riguarda l’ostruzione nasale, la situazione non è cambiata. La notte riuscivo a dormire solamente sul fianco sinistro; in tal modo mi si tappava totalmente la narice sinistra e la destra mi si apriva completamente (situazione fastidiosa ma sopportabile).
Arrivato all’età di 24-25 anni anche la narice destra che riuscivo a far rimanere aperta rimanendo forzatamente sul fianco sinistro ha iniziato a chiudersi. A giugno 2012 torno farmi visitare e mi viene diagnosticata una deviazione del setto verso sinistra e una forte ipertrofia dei turbinati specialmente quello del lato opposto alla deviazione. A dicembre 2012 mi sono operato quindi per ridurre l’ipertrofia dei turbinati tramite tecnica a radiofrequenze.
Dopo alcune complicanze nel post-operatorio il problema ora è sulla funzionalità nasale in quanto complessivamente respiro peggio di prima dell’intervento:
• Narice sinistra: come anticipato dal dottore da questa narice ho ottenuto un piccolo miglioramento dato che con la deviazione del setto non potevo ottenere di più. Anche al massimo stato di apertura questa narice produce un fastidiosissimo rumore.
• Narice destra: (con il turbinato molto ipertrofico) sarebbe dovuta migliorare molto con l’intervento invece è peggiorata si è amplificato il problema per cui mi sono operato ovvero mi si chiude completamente e si secca l’unica narice con cui riuscivo ad a avere un flusso di aria sufficiente. A volte, quando la narice destra si inizia a chiudere, avverto un leggero fastidio all’orecchio durante l’espirazione. Sembra che ora l’origine della congestione sia più interna rispetto a prima.
Presumo che la mia occlusione nasale abbia una duplice natura: costante per quanto riguarda la narice sinistra (dovuta alla deviazione del setto) e variabile (dovuta alla vasomotilità delle parti molli) per quanto riguarda la narice destra.
Sono a conoscenza della presenza del ciclo nasale che fa sì che ci sia una variazione del grado di apertura delle narici ma quello che mi chiedo è (1) se sia possibile che una narice si tappi totalmente nonostante l’intervento di turbinotomia? O c’è qualcosa di più del normale ciclo nasale.
Inoltre mi chiedo (2) come è possibile che diminuendo la dimensione del turbinato ora il naso mi si chiude più spesso e di più?(3) Devo dedurre che l’origine della chiusura non sia il turbinato ma qualcos’altro? (4) Che cosa potrebbe essere allora? (5) La coda dei turbinati non viene modificata dall’intervento a radiofrequenze? (6) C’è ancora possibilità di migliorare o mi conviene tornare subito a visita?
Grazie
ho sempre respirato male, specialmente di notte e d’inverno soffrivo di grossa produzione di muco e naso chiuso. All’età di 6 anni sono stato operato di adenoidi ipertrofiche, in seguito ho assunto spray di vario tipo senza mai ottenere effetti positivi. A 18 anni mi sono operato al setto e ho avuto un miglioramento per quanto riguarda la produzione di muco che si è ridotta notevolmente mentre, per quanto riguarda l’ostruzione nasale, la situazione non è cambiata. La notte riuscivo a dormire solamente sul fianco sinistro; in tal modo mi si tappava totalmente la narice sinistra e la destra mi si apriva completamente (situazione fastidiosa ma sopportabile).
Arrivato all’età di 24-25 anni anche la narice destra che riuscivo a far rimanere aperta rimanendo forzatamente sul fianco sinistro ha iniziato a chiudersi. A giugno 2012 torno farmi visitare e mi viene diagnosticata una deviazione del setto verso sinistra e una forte ipertrofia dei turbinati specialmente quello del lato opposto alla deviazione. A dicembre 2012 mi sono operato quindi per ridurre l’ipertrofia dei turbinati tramite tecnica a radiofrequenze.
Dopo alcune complicanze nel post-operatorio il problema ora è sulla funzionalità nasale in quanto complessivamente respiro peggio di prima dell’intervento:
• Narice sinistra: come anticipato dal dottore da questa narice ho ottenuto un piccolo miglioramento dato che con la deviazione del setto non potevo ottenere di più. Anche al massimo stato di apertura questa narice produce un fastidiosissimo rumore.
• Narice destra: (con il turbinato molto ipertrofico) sarebbe dovuta migliorare molto con l’intervento invece è peggiorata si è amplificato il problema per cui mi sono operato ovvero mi si chiude completamente e si secca l’unica narice con cui riuscivo ad a avere un flusso di aria sufficiente. A volte, quando la narice destra si inizia a chiudere, avverto un leggero fastidio all’orecchio durante l’espirazione. Sembra che ora l’origine della congestione sia più interna rispetto a prima.
Presumo che la mia occlusione nasale abbia una duplice natura: costante per quanto riguarda la narice sinistra (dovuta alla deviazione del setto) e variabile (dovuta alla vasomotilità delle parti molli) per quanto riguarda la narice destra.
Sono a conoscenza della presenza del ciclo nasale che fa sì che ci sia una variazione del grado di apertura delle narici ma quello che mi chiedo è (1) se sia possibile che una narice si tappi totalmente nonostante l’intervento di turbinotomia? O c’è qualcosa di più del normale ciclo nasale.
Inoltre mi chiedo (2) come è possibile che diminuendo la dimensione del turbinato ora il naso mi si chiude più spesso e di più?(3) Devo dedurre che l’origine della chiusura non sia il turbinato ma qualcos’altro? (4) Che cosa potrebbe essere allora? (5) La coda dei turbinati non viene modificata dall’intervento a radiofrequenze? (6) C’è ancora possibilità di migliorare o mi conviene tornare subito a visita?
Grazie
[#1]
Sicuramente c'è la possibilità di risolvere il problema. Per la deviazione del setto nasale si puo sempre reintervenire. La causa dell'esito dell'intervento puo' essere una non corretta operazione del Chirurgo o una recidiva della deviazione della cartilagine, in quanto questa ha una memoria Forse sarebbe bene rivolgersi ad un Chirurgo esperto nella chirurgia del naso. per quanto riguarda , invece, i turbinati, questi possono essere decongestionati chirurgicamente con il taglio delle code. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie della risposta
le invio di seguito la seconda parte del messaggio che non ho potuto inviare ieri causa limitazione dei 3000 caratteri.
(7) Il taglio delle code avviene in anestesia locale?
Determinato a risolvere il problema una volta per tutte alla radice e volendo evitare l’ennesima operazione inutile ho cercato un po’ su internet degli esami che pensavo di fare prima di tornare a visita in modo da avere la situazione più chiara per un successivo probabile intervento:
• rinomanometria con test di congestione e decongestione dei turbinati per avere una valutazione quantitativa della componente "variabile" vascolare delle resistenze nasali. In tal modo è possibile differenziare la stenosi respiratoria nasale determinata da deformità strutturali dall'ostruzione dovuta a patologia dei tessuti molli.
• Endoscopia: magari da fare insieme alla rinomanometria per la localizzazione del punto in cui è presente l’occlusione nasale
• Prick Test per inalanti ed alimenti: lo feci già a 9 anni e risultò negativo, giusto per essere sicuro pensavo di farlo anche per altri elementi per cui non sono stato testato come la polvere domestica, visto che quando sto all’aperto tendo ad avere il naso più aperto rispetto a quando sto al chiuso.
• Test citologico del secreto nasale o rinocitogramma: nel 1996, quando avevo ancora un’elevatissima produzione di muco, ho eseguito questo esame con i seguenti risultati: “si isolano stipiti di Streptococcus pyogenes (gruppo a) e miceti lievitiformi” e "marcate alterazioni regressive". Dato che ora ho pochissima produzione di muco (di colore giallo verde o trasparente) penso che sia difficile per me riuscire a ottenere abbastanza materiale da far analizzare.
(8) Ritenete che questi esame mi potrebbero essere utili? (9) Ne avete altri da consigliarmi? (10) Qual’è il nome esatto di questi esami in modo che io possa farmi fare la ricetta dal medico di famiglia? (11) Conoscete un centro di eccellenza nella mia zona (nell’arco di 200 - 300 km da Prato) per poter eseguire questi o altri esami e per poter avere ulteriori pareri oltre a quello dei medici che mi hanno visitato?
Per completare il quadro posso dire che faccio pochi starnuti, 4-5 al giorno mai più di due di fila.
Grazie ancora
Cordiali saluti
le invio di seguito la seconda parte del messaggio che non ho potuto inviare ieri causa limitazione dei 3000 caratteri.
(7) Il taglio delle code avviene in anestesia locale?
Determinato a risolvere il problema una volta per tutte alla radice e volendo evitare l’ennesima operazione inutile ho cercato un po’ su internet degli esami che pensavo di fare prima di tornare a visita in modo da avere la situazione più chiara per un successivo probabile intervento:
• rinomanometria con test di congestione e decongestione dei turbinati per avere una valutazione quantitativa della componente "variabile" vascolare delle resistenze nasali. In tal modo è possibile differenziare la stenosi respiratoria nasale determinata da deformità strutturali dall'ostruzione dovuta a patologia dei tessuti molli.
• Endoscopia: magari da fare insieme alla rinomanometria per la localizzazione del punto in cui è presente l’occlusione nasale
• Prick Test per inalanti ed alimenti: lo feci già a 9 anni e risultò negativo, giusto per essere sicuro pensavo di farlo anche per altri elementi per cui non sono stato testato come la polvere domestica, visto che quando sto all’aperto tendo ad avere il naso più aperto rispetto a quando sto al chiuso.
• Test citologico del secreto nasale o rinocitogramma: nel 1996, quando avevo ancora un’elevatissima produzione di muco, ho eseguito questo esame con i seguenti risultati: “si isolano stipiti di Streptococcus pyogenes (gruppo a) e miceti lievitiformi” e "marcate alterazioni regressive". Dato che ora ho pochissima produzione di muco (di colore giallo verde o trasparente) penso che sia difficile per me riuscire a ottenere abbastanza materiale da far analizzare.
(8) Ritenete che questi esame mi potrebbero essere utili? (9) Ne avete altri da consigliarmi? (10) Qual’è il nome esatto di questi esami in modo che io possa farmi fare la ricetta dal medico di famiglia? (11) Conoscete un centro di eccellenza nella mia zona (nell’arco di 200 - 300 km da Prato) per poter eseguire questi o altri esami e per poter avere ulteriori pareri oltre a quello dei medici che mi hanno visitato?
Per completare il quadro posso dire che faccio pochi starnuti, 4-5 al giorno mai più di due di fila.
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#3]
La decongestione chirurgica dei turbinati con il taglio delle relative code deve essere effettuato in anestesia generale.
Buona l'dea di sottoporti ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati.
La fibroscopia nasale viene esguita dallo Specialista nel corso della visita.
Non serve ripetere i test per l'allergia.
Farei anche un esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti.
Se credi, ti puoi rivolgere per esempio, a Firenze, al Policlinico Universitario, clinica otorinolaringoiatrica.
Cordialmente
Buona l'dea di sottoporti ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati.
La fibroscopia nasale viene esguita dallo Specialista nel corso della visita.
Non serve ripetere i test per l'allergia.
Farei anche un esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti.
Se credi, ti puoi rivolgere per esempio, a Firenze, al Policlinico Universitario, clinica otorinolaringoiatrica.
Cordialmente
[#4]
Utente
Salve,
grazie della risposta.
Ho ancora alcune domande:
1) Nel rinofaringe oltre al setto deviato e ai turbinati ipertrofici (testa, corpo e coda) cosa altro può causare una grave occlusione nasale intermittente?
2) In caso di naso correttamente funzionante il ciclo nasale può portare all'occlusione totale di una narice o è sempre parziale?
3) Come è possibile che in seguito ad un intervento di turbinotomia il naso sia più chiuso di prima?
Grazie
Cordiali saluti
grazie della risposta.
Ho ancora alcune domande:
1) Nel rinofaringe oltre al setto deviato e ai turbinati ipertrofici (testa, corpo e coda) cosa altro può causare una grave occlusione nasale intermittente?
2) In caso di naso correttamente funzionante il ciclo nasale può portare all'occlusione totale di una narice o è sempre parziale?
3) Come è possibile che in seguito ad un intervento di turbinotomia il naso sia più chiuso di prima?
Grazie
Cordiali saluti
[#5]
Se parliamo di rinofaringe, una causa di ostruzione puo' essere determinata dall'ipertrofia di tessuto linfatico, residuo adenoideo.
Per quanto riguarda le mucose nasali, queste risentono della temperatira, dell'umidità, della qualità dell'aria respirata, detrminando una ipertrofia, ovvero un aumento di volume di dette mucose, causando una sindrome da ostruzione nasale anche temporanea.
Se il setto nasale non è in asse, se i turbinati decongestionati avevano una massa tale da non essere sufficiente una tecnica per la decongestione come la radiofrequenza, allora si deve intervenire con il taglio delle code.
Spero di essere stato chiaro. Buona serata
Per quanto riguarda le mucose nasali, queste risentono della temperatira, dell'umidità, della qualità dell'aria respirata, detrminando una ipertrofia, ovvero un aumento di volume di dette mucose, causando una sindrome da ostruzione nasale anche temporanea.
Se il setto nasale non è in asse, se i turbinati decongestionati avevano una massa tale da non essere sufficiente una tecnica per la decongestione come la radiofrequenza, allora si deve intervenire con il taglio delle code.
Spero di essere stato chiaro. Buona serata
[#6]
Utente
Salve,
grazie della risposta.
Si tutto chiaro.
Vorrei fare l'esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti che mi ha consigliato, solo che sono in dubbio su quale eseguire visto che ho trovato diverse tipologie di questo esame:
- Esame colturale sul muco nasale
- Esame microscopico dello striscio nasale
- Rinocitogramma
- Esame istologico del secreto nasale
Lei quale mi consiglia?
In un naso sano il ciclo nasale può portare all'occlusione totale di una narice o comunque l'occlusione non è mai totale?
Grazie ancora
Saluti
grazie della risposta.
Si tutto chiaro.
Vorrei fare l'esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti che mi ha consigliato, solo che sono in dubbio su quale eseguire visto che ho trovato diverse tipologie di questo esame:
- Esame colturale sul muco nasale
- Esame microscopico dello striscio nasale
- Rinocitogramma
- Esame istologico del secreto nasale
Lei quale mi consiglia?
In un naso sano il ciclo nasale può portare all'occlusione totale di una narice o comunque l'occlusione non è mai totale?
Grazie ancora
Saluti
[#7]
Devi farti prescrivere l'esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti che è il primo della lista da lei citato. Una infiammazione batterica puo' determinare un aumento di volume delle mucose nasali e secrezioni con relativa sindrome da ostruzione nasale. Buona Pasqua
[#8]
Utente
Grazie ancora,
mi sono fatto prescrivere l'esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti mentre la rinomanometria nella mia zona non la fanno quindi cercherò altrove.
Per quanto riguarda l'esame del secreto nasale ho pensato di smettere di assumere l'olio rinobalsamico Lei cosa consiglia? C'è qualche cosa che bisogna evitare di fare prima dell'esame?
Grazie
Saluti
mi sono fatto prescrivere l'esame del secreto nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti mentre la rinomanometria nella mia zona non la fanno quindi cercherò altrove.
Per quanto riguarda l'esame del secreto nasale ho pensato di smettere di assumere l'olio rinobalsamico Lei cosa consiglia? C'è qualche cosa che bisogna evitare di fare prima dell'esame?
Grazie
Saluti
[#10]
Utente
Salve Dottore,
ho eseguito l'esame del secreto nasale e sono risultato positivo a numerose colonie di staphylococcus aureus.
Sono andato a fare la rinomanometria a firenze ma mi hanno detto che non ne avevo bisogno e mi hanno fatto una visita tramite endoscopio. Hanno rilevato una sinechia, una deviazione del setto verso sinistra e una perforazione settale in prossimità della punta di qualche millimetro di diametro.
Con lo scopo di tentare di evitare un'ulteriore operazione mi è stata prescritta una terapia cortisonica (con budesonide) per due settimane.
Mi è stato inoltre prelevato un campione (di qualche millimetro di dimensione) dalla testa del turbinato destro (quello che durante la notte mi si chiude spesso) e dall'esame Istologico che mi è arrivato in questi giorni è risultato: "intensa flogosi essudativo necrotica".
Nel frattempo ho eseguito la terapia cortisonia prescritta dall'otorino e la terapia antibatterica (a base di bactorban) prescritta dall'infettivologo per l'infezione da staffilococchi.
La terapia ha avuto effetto per quanto riguarda la produzione di muco giallastro che ora è totalmente assente, ma per quanto riguarda l'occlusione nasale non vi è stata variazione.
Nell'attesa di tornare a visita avrei alcuni domande:
1. Durante le ultime visite in questi anni alcuni dottori mi hanno diagnosticato la sinechia più deviazione sx mentre altri solo la deviazione. Non capisco come sia possibile avere tutti questi pareri discordanti sulle sinechie; sono davvero difficili da vedere?
2. E' possibile rimuovere la sinechia senza dover tagliare/rompere il setto?
3. E' possibile richiudere una piccola perforazione settale senza bisogno di tagliare/rompere il setto?
4. L'intensa flogosi essudativo-necrotica potrebbe essere la causa dei miei problemi alla narice destra? Come è possile curarla?
5. Cosa ne pensa dei dilatatori della valvola nasale interni da usare al posto dei cerotti?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
ho eseguito l'esame del secreto nasale e sono risultato positivo a numerose colonie di staphylococcus aureus.
Sono andato a fare la rinomanometria a firenze ma mi hanno detto che non ne avevo bisogno e mi hanno fatto una visita tramite endoscopio. Hanno rilevato una sinechia, una deviazione del setto verso sinistra e una perforazione settale in prossimità della punta di qualche millimetro di diametro.
Con lo scopo di tentare di evitare un'ulteriore operazione mi è stata prescritta una terapia cortisonica (con budesonide) per due settimane.
Mi è stato inoltre prelevato un campione (di qualche millimetro di dimensione) dalla testa del turbinato destro (quello che durante la notte mi si chiude spesso) e dall'esame Istologico che mi è arrivato in questi giorni è risultato: "intensa flogosi essudativo necrotica".
Nel frattempo ho eseguito la terapia cortisonia prescritta dall'otorino e la terapia antibatterica (a base di bactorban) prescritta dall'infettivologo per l'infezione da staffilococchi.
La terapia ha avuto effetto per quanto riguarda la produzione di muco giallastro che ora è totalmente assente, ma per quanto riguarda l'occlusione nasale non vi è stata variazione.
Nell'attesa di tornare a visita avrei alcuni domande:
1. Durante le ultime visite in questi anni alcuni dottori mi hanno diagnosticato la sinechia più deviazione sx mentre altri solo la deviazione. Non capisco come sia possibile avere tutti questi pareri discordanti sulle sinechie; sono davvero difficili da vedere?
2. E' possibile rimuovere la sinechia senza dover tagliare/rompere il setto?
3. E' possibile richiudere una piccola perforazione settale senza bisogno di tagliare/rompere il setto?
4. L'intensa flogosi essudativo-necrotica potrebbe essere la causa dei miei problemi alla narice destra? Come è possile curarla?
5. Cosa ne pensa dei dilatatori della valvola nasale interni da usare al posto dei cerotti?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
[#11]
Penso che devi rivalutare il tutto con lo Specialista che è intervenuto a suo tempo con la decongestione dei turbinati. Immagino che si debba correggere la deviazione del setto nasale, asportare la sinechia, tagliare la coda del turbinato andato in necrosi. La sinechia si osserva meglio attraverso una fibroscopia nasale. Purtroppo, nel tuo caso, penso che si possa risolvere il tutto con la chirurgia: Circa la perforazione, la sua chiusura non viene mai garantita al 100%.
[#12]
Utente
Salve Dottore,
ho una domanda di carattere generale: in caso di naso correttamente funzionante e anatomicamente a posto (setto non deviato turbinati non ipertrofici ecc...) il ciclo nasale non si avverte in quanto se una delle due narici si chiude l'altra si apre (almeno nella maggioranza delle persone).
Sempre nel caso del suddetto naso, in condizioni di temperatura e umidità standard (25°C 50%) nessun agente esterno che vada a irritare la mucosa ecc..., è possibile che una delle due narici si chiuda totalmente? (totalmente in senso letterale ovvero nemmeno una piccola quantità di aria).
Se in letteratura non esiste una risposta esatta a questa domanda Lei cosa ha visto con la sua esperienza?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
ho una domanda di carattere generale: in caso di naso correttamente funzionante e anatomicamente a posto (setto non deviato turbinati non ipertrofici ecc...) il ciclo nasale non si avverte in quanto se una delle due narici si chiude l'altra si apre (almeno nella maggioranza delle persone).
Sempre nel caso del suddetto naso, in condizioni di temperatura e umidità standard (25°C 50%) nessun agente esterno che vada a irritare la mucosa ecc..., è possibile che una delle due narici si chiuda totalmente? (totalmente in senso letterale ovvero nemmeno una piccola quantità di aria).
Se in letteratura non esiste una risposta esatta a questa domanda Lei cosa ha visto con la sua esperienza?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
[#15]
Utente
Salve Dottore, avrei le seguenti domande:
1. E' vero che in nasi con setti deviati i turbinati cercano di 'bilanciare' la deviazione facendo diventare atrofico il turbinato del lato della deviazione (quello con poco spazio libero) e ipetrofico il turbinato del lato opposto (quello con tanto spazio libero)?
2. In caso di turbinato ipertrofico, in seguito all'eliminazione della causa che ha scatenato l'ipertrofia, il turbinato può ritornare ad una condizione di normale trofismo o la condizione è irreversibile? Se sì in che tempi?
3. In caso di turbinotomie (specialmente se aggressive) è possibile incorrere nella sindrome nel naso vuoto? Se sì con che probabilità?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
1. E' vero che in nasi con setti deviati i turbinati cercano di 'bilanciare' la deviazione facendo diventare atrofico il turbinato del lato della deviazione (quello con poco spazio libero) e ipetrofico il turbinato del lato opposto (quello con tanto spazio libero)?
2. In caso di turbinato ipertrofico, in seguito all'eliminazione della causa che ha scatenato l'ipertrofia, il turbinato può ritornare ad una condizione di normale trofismo o la condizione è irreversibile? Se sì in che tempi?
3. In caso di turbinotomie (specialmente se aggressive) è possibile incorrere nella sindrome nel naso vuoto? Se sì con che probabilità?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
[#16]
Una corretta decongestione dei turbinati effettuata con la radiofrequenza o con il taglio della coda del turbinato non comporta la sindrome del naso vuoto.
L'ipertrofia del turbinato puo' essere reversibile se viene eliminata la causa che determina tale reazione, anche se la certezza di cio' non è mai al 100%, ovviamente.
Non è scontato che il turbinato controlaterale alla deviazione del setto nasale bilanci tale situazione, puo' verificarsi.
Cordialmente
L'ipertrofia del turbinato puo' essere reversibile se viene eliminata la causa che determina tale reazione, anche se la certezza di cio' non è mai al 100%, ovviamente.
Non è scontato che il turbinato controlaterale alla deviazione del setto nasale bilanci tale situazione, puo' verificarsi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 18.9k visite dal 18/03/2013.
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