Acufeni bilaterali sorti improvvisamente senza calo di udito
Buongiorno Dottore
Al momento in cui scrivo sono circa 48 ore che soffro di acufeni!
(mai sofferto prima d’ora, udito perfetto con 10db su tutte le frequenze 125..8000 hz a ottobre 2011 orecchio sx e dx)
Sono sorti all' improvviso in modo bilaterale, durante il giorno ,sembra che si generino all'interno della testa, hanno la stessa intensita' quasi continui, un fischio di 13 o 14000 hz direi.
(frequenza riprodotta con i programmi di generazione frequenze sinusoidali e impianto hi fi)
Ma apparentemente non saprei spiegarmeli
Nessun calo di udito!
Sarei tentato di cominciare a fare tutti gli esami possibili ma sono ancora un po' incerto se aspettare qualche giorno o meno per capire se si tratti di acufeni temporanei o meno.
Cio' che mi sconforta e' che leggendo su Internet il 50% degli acufeni e' proprio di natura idiopatica cioe' senza causa apparente!
Oppure magari la causa potrebbe risiedere in altre parti del corpo e l'acufene sia solo un riflesso.
Indagare sul collo, sulla bocca, sulla colonna vertebrale?
Ulteriori informazioni personali sono
- altezza 178 m
- peso 79 kg
- colesterolo sui 240,250
- incoordinazione condilo meniscale bilaterale dal 2009 senza alcun
dolore ma con schiocchi ben udibili, limitazione apertura bocca
- rettilineizzazione del rachide cervicale e leggera scoliosi ad ampio raggio
lombare
- mai avuto malattie (solo il morbillo a 8° anni) , nessuna assunzione di
farmaci in corso
- sofferto di otite ma dall’eta’ di 13 anni scomparsi tutti i sintomi
Gradito qualsiasi consiglio, suggerimento
Grazie
Cordiali saluti
Al momento in cui scrivo sono circa 48 ore che soffro di acufeni!
(mai sofferto prima d’ora, udito perfetto con 10db su tutte le frequenze 125..8000 hz a ottobre 2011 orecchio sx e dx)
Sono sorti all' improvviso in modo bilaterale, durante il giorno ,sembra che si generino all'interno della testa, hanno la stessa intensita' quasi continui, un fischio di 13 o 14000 hz direi.
(frequenza riprodotta con i programmi di generazione frequenze sinusoidali e impianto hi fi)
Ma apparentemente non saprei spiegarmeli
Nessun calo di udito!
Sarei tentato di cominciare a fare tutti gli esami possibili ma sono ancora un po' incerto se aspettare qualche giorno o meno per capire se si tratti di acufeni temporanei o meno.
Cio' che mi sconforta e' che leggendo su Internet il 50% degli acufeni e' proprio di natura idiopatica cioe' senza causa apparente!
Oppure magari la causa potrebbe risiedere in altre parti del corpo e l'acufene sia solo un riflesso.
Indagare sul collo, sulla bocca, sulla colonna vertebrale?
Ulteriori informazioni personali sono
- altezza 178 m
- peso 79 kg
- colesterolo sui 240,250
- incoordinazione condilo meniscale bilaterale dal 2009 senza alcun
dolore ma con schiocchi ben udibili, limitazione apertura bocca
- rettilineizzazione del rachide cervicale e leggera scoliosi ad ampio raggio
lombare
- mai avuto malattie (solo il morbillo a 8° anni) , nessuna assunzione di
farmaci in corso
- sofferto di otite ma dall’eta’ di 13 anni scomparsi tutti i sintomi
Gradito qualsiasi consiglio, suggerimento
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Gentile paziente, non è laprima volta che si rivolgeagi esperti del sito, e vedo che in passato riferiva problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare. Non vorrei chel'aver tradscurato questo aspetto sia una importante concausa dell'insorgenza degli acufeni.
credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, e cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare alnche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, e cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare alnche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore
Grazie per la risposta esauriente
Questi acufeni sono sorti 4 giorni fa quindi recentemente !
Andro' da un otorino in primis e sicuramente riconsiderero' i problemi ATM.
Al momento attuale porto un bite plane confezionato d aun dentista la notte ma dubito della sua efficacia.
Cordiali saluti
Grazie per la risposta esauriente
Questi acufeni sono sorti 4 giorni fa quindi recentemente !
Andro' da un otorino in primis e sicuramente riconsiderero' i problemi ATM.
Al momento attuale porto un bite plane confezionato d aun dentista la notte ma dubito della sua efficacia.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore
Da una Risonanza RMN alle ATM si riesce a capire se l'acufene e' di origine ATM o meno?
Ne avevo fatte gia' 2 ma ormai e' trascorso piu' di 1 anno !
Nell'ultima del 9 maggio 2011 si segnalava una ricattura dei dischi parziale da ambo le parti sx de dx a bocca aperta.
A bocca chiusa dischi in gran parte anteriorizzati
Grazie
Cordiali saluti
Da una Risonanza RMN alle ATM si riesce a capire se l'acufene e' di origine ATM o meno?
Ne avevo fatte gia' 2 ma ormai e' trascorso piu' di 1 anno !
Nell'ultima del 9 maggio 2011 si segnalava una ricattura dei dischi parziale da ambo le parti sx de dx a bocca aperta.
A bocca chiusa dischi in gran parte anteriorizzati
Grazie
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Buongiorno Dottore
Sono andato al pronto soccorso ed un otorino mi ha prescritto
- DELTACORTENE per 7 giorni
- PRISMA per 10 giorni
A distanza di 6 giorni forse pero' mi sembra che l'acufene sia leggermente diminuito
anche se mi sembra di notare una leggeria ipoacusia bilaterale.
Cordiali saluti
Marco da Genova
Sono andato al pronto soccorso ed un otorino mi ha prescritto
- DELTACORTENE per 7 giorni
- PRISMA per 10 giorni
A distanza di 6 giorni forse pero' mi sembra che l'acufene sia leggermente diminuito
anche se mi sembra di notare una leggeria ipoacusia bilaterale.
Cordiali saluti
Marco da Genova
[#7]
Utente
Buongiorno Dottore
Una ultima domanda
Ma l'avere i dischi troppo anteriorizzati a parte tutti i disturbi del caso ed eventuali acufeni potrebbe danneggiare in qualche caso le strurrure dell'orecchio? Immagino che se il disco e' troppo anteriorizzato vada a scontrarvici.
Grazie
Cordiali saluti
Una ultima domanda
Ma l'avere i dischi troppo anteriorizzati a parte tutti i disturbi del caso ed eventuali acufeni potrebbe danneggiare in qualche caso le strurrure dell'orecchio? Immagino che se il disco e' troppo anteriorizzato vada a scontrarvici.
Grazie
Cordiali saluti
[#8]
L'avere i dischi anteriorizzati, se questo corrisponde ad un quadro clinicamente rilevato visitando il paziente, costituisce una disfunzione dell'ATM, che può accompagnarsi a problemi dell'orecchio.
E' evidente che via rete, senza poter visitare il paziente, non si possa dire di più. Cordiali saluti ed auguri.
E' evidente che via rete, senza poter visitare il paziente, non si possa dire di più. Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 16.8k visite dal 13/02/2013.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.