Adenopatia e faringite di difficile diagnosi
Buongiorno,
A fine settembre ho avuto una forma simil influenzale con un po’ di febbre (37- 38°) probabilmente trasmessa da mia figlia che aveva avuto gli stessi sintomi. A causa di impegni improrogabili, ho controllato la febbre con tachipirina ma sono dovuto comunque uscire di casa. Dopo circa 4-5 giorni la cosa sembrava risolta ma la settimana successiva ho iniziato ad avere una faringite con adenopatia bilaterale che mi porto dietro da più di 3 mesi. La gola appare edematosa, costantemente irritata, tonsille nella norma, assenza di placche. I linfonodi della regione cervicale alta (perigiugulari) sono ingrossati, così pure le ghiandole salivari sottomandibolari. Ho sempre la gola secca, soprattutto dopo mangiato, stanchezza cronica e occhi lucidi. Ho osservato anche un deciso ingiallimento dei denti. Non ho catarro né sintomi che possano far pensare ad una forma di sinusite.
Dopo un tentativo con Flaminase per 5-6 giorni, a fine ottobre ho eseguito I primi esami che hanno evidenziato un quadro normale per VES, PCR, emocromo, enzimi di funzionalità epatica e renale, elettroforesi proteine plasmatiche, ormoni tiroidei, esame urine anticorpi anti EBV e CMV negativi (sia IgG che IgM). L’otorino ha constatato una gola compatibile con reflusso gastro-esofageo. Premesso che ho spesso un senso di bruciore epigastrico, dopo 2 mesi di terapia con antiacido e faringel non ho osservato nessun miglioramento: persistono tutti i sintomi descritti sopra con un andamento variabile nelle 24 ore (meglio la mattina, peggio la sera).
Ho ripetuto alcuni esami: emocromo e sottopopolazioni linfocitarie ed ecografia. Risultato: tutto nella norma tranne un aumento dei linfociti NK (30,9%, range 7-27). Ecografia: tiroide, ghiandole parotidi e sottomandibolari nei limiti; alcuni linfonodi di morfologia allungata, aspetto reattivo, in sede sottomandibolare e giugulare superiore bilateralmente, il maggiore in sede sottomandibolare (asse coto 5.5 mm) ed uno in sede intraparotidea sin. (asse corto 4 mm).
Dopo Natale ho fatto un tampone oro-faringeo: negativo per Adenovirus, Influenzavirus (A e B), Parainfluenza virus (tipo 1,2,3), Metapneumovirus, Bocavirus, Rhinovirus, Enterovirus, Parechovirus (tutte analisi in PCR); positivo solo per Coronavirus ma il giorno stesso del prelievo mi è comparso un raffreddore (ancora una volta passato verosimilmente da mia figlia). Ho verificato anche la presenza di anticorpi per Mycoplasma p., Parotite virus, Herpes simplex (1 e 2), HHV6, Toxoplasma gondii: tutto negativo tranne pregresse infezioni da parotite e HHV6 (IgG positive, IgM negative). Tampone negativo per esame colturale.
Il disturbo persiste: la gola è perennemente secca e irritata e le ghiandole salivari sottomandibolari gonfie. Aggiungo che non avendo mai avuto febbre o placche non ho preso antibiotici.
In attesa di un vostro suggerimento vi ringrazio per l’attenzione.
A fine settembre ho avuto una forma simil influenzale con un po’ di febbre (37- 38°) probabilmente trasmessa da mia figlia che aveva avuto gli stessi sintomi. A causa di impegni improrogabili, ho controllato la febbre con tachipirina ma sono dovuto comunque uscire di casa. Dopo circa 4-5 giorni la cosa sembrava risolta ma la settimana successiva ho iniziato ad avere una faringite con adenopatia bilaterale che mi porto dietro da più di 3 mesi. La gola appare edematosa, costantemente irritata, tonsille nella norma, assenza di placche. I linfonodi della regione cervicale alta (perigiugulari) sono ingrossati, così pure le ghiandole salivari sottomandibolari. Ho sempre la gola secca, soprattutto dopo mangiato, stanchezza cronica e occhi lucidi. Ho osservato anche un deciso ingiallimento dei denti. Non ho catarro né sintomi che possano far pensare ad una forma di sinusite.
Dopo un tentativo con Flaminase per 5-6 giorni, a fine ottobre ho eseguito I primi esami che hanno evidenziato un quadro normale per VES, PCR, emocromo, enzimi di funzionalità epatica e renale, elettroforesi proteine plasmatiche, ormoni tiroidei, esame urine anticorpi anti EBV e CMV negativi (sia IgG che IgM). L’otorino ha constatato una gola compatibile con reflusso gastro-esofageo. Premesso che ho spesso un senso di bruciore epigastrico, dopo 2 mesi di terapia con antiacido e faringel non ho osservato nessun miglioramento: persistono tutti i sintomi descritti sopra con un andamento variabile nelle 24 ore (meglio la mattina, peggio la sera).
Ho ripetuto alcuni esami: emocromo e sottopopolazioni linfocitarie ed ecografia. Risultato: tutto nella norma tranne un aumento dei linfociti NK (30,9%, range 7-27). Ecografia: tiroide, ghiandole parotidi e sottomandibolari nei limiti; alcuni linfonodi di morfologia allungata, aspetto reattivo, in sede sottomandibolare e giugulare superiore bilateralmente, il maggiore in sede sottomandibolare (asse coto 5.5 mm) ed uno in sede intraparotidea sin. (asse corto 4 mm).
Dopo Natale ho fatto un tampone oro-faringeo: negativo per Adenovirus, Influenzavirus (A e B), Parainfluenza virus (tipo 1,2,3), Metapneumovirus, Bocavirus, Rhinovirus, Enterovirus, Parechovirus (tutte analisi in PCR); positivo solo per Coronavirus ma il giorno stesso del prelievo mi è comparso un raffreddore (ancora una volta passato verosimilmente da mia figlia). Ho verificato anche la presenza di anticorpi per Mycoplasma p., Parotite virus, Herpes simplex (1 e 2), HHV6, Toxoplasma gondii: tutto negativo tranne pregresse infezioni da parotite e HHV6 (IgG positive, IgM negative). Tampone negativo per esame colturale.
Il disturbo persiste: la gola è perennemente secca e irritata e le ghiandole salivari sottomandibolari gonfie. Aggiungo che non avendo mai avuto febbre o placche non ho preso antibiotici.
In attesa di un vostro suggerimento vi ringrazio per l’attenzione.
[#1]
Gentile Paziente, La una faringite recidivante o cronica può essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea . Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stata vista dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se di notte russa, di problemi del sonno.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso; quello sulla tosse è scritto in chiave pediatrica, ma la sua problematica è simile anche nell'adulto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea . Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stata vista dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se di notte russa, di problemi del sonno.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso; quello sulla tosse è scritto in chiave pediatrica, ma la sua problematica è simile anche nell'adulto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 04/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.