Carcinoma laringeo t1

Salve,
a mio padre è stato diagnosticato un carcinoma squamoso in estensione T1. Ha solo 55 anni, non ha mai fumato e non beve alcol. Le opzioni terapeutiche sono la cordectomia o la radioterapia. La prima comporterà, però, una disfonia permanente. Nel caso dovessimo optare per questa soluzione (premetto che non abbiamo ancora dati circa la profondità della lesione, poiché la TAC è prevista per domani) ed essendo lui un professore, volevo sapere se la cordectomia gli comporterà di dover abbandonare la professione che, ovviamente, richiede un certo sforzo della voce.

Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione
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Dr. Stefano Righini Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 16
Gent.le

premesso che un T1 N0 M0 ha una alta percentuale di GUARIGIONE sia con la Laserchirurgia che con la Radioterapia, sottolineo che per un Carcinaoma della corda vocale la sola definizione di T1 non identifica completamente la diagnosi.

La sede esatta e il "grading" cioè G1,2 o 3 insieme all'estensione in profondità valutabile con una buona TAC possono aiutare a scegliere la terapia migliore.

Dr. Stefano Righini
Otorinolaringoiatria - Chirurgia Plastica Ricostruttiva
Milano
info@stefanorighini.it

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Righini,
Oggi posso dare delle informazioni più precise: dalla TAC risulta una profondità di 3 mm, al terzo anteriore della corda vocale vera sinistra (che è assolutamente mobile) e sul solo piano glottico. Le cellule sono ben differenziate, quindi suppongo G1.
L'Otorino dice di aver effettuato una biopsia anche vicino alla commissura anteriore dove risultano displasia moderato/grave e carcinoma in situ, ma garantisce che la commissura in sé non ha lesioni.
L'aspetto alla laringoscopia è quello di una placchetta ruvida bianca non tantissimo esofitica.
Il radioterapista consiglia la radioterapia, l'Otorino la chirurgia.
Ho consultato un po' la letteratura a riguardo (sono una studentessa di Medicina al V anno) e le percentuali di controllo locale sono sovrapponibili (80-90%). Io vorrei che mio padre conservasse la voce a parità di guarigione e quindi che facesse radioterapia, però se rientrasse nel 10-20% dei casi sfortunati la chirurgia di salvataggio sarebbe un po' più demolitiva e come le dicevo mio padre fa l'insegnante, per lui parlare è importante.
Lei in genere cosa consiglia ai suoi pazienti?
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Dr. Stefano Righini Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 16
Gent.ma

non è corretto in un caso tanto delicato esprimere un'opinione senza aver visitato il paziente.
Per una scelta oculata poi vanno considerate variabili che non conosco: per la radioterapia i reali tempi per l'inizio del trattamento, la tecnologia usata, per la chirurgia l'esperienza del chirurgo, il tipo di Laser ecc.

Credo che il consulto con un Collega che si occupa di tumori della laringe sia il consiglio giusto.