Orecchie completamente chiuse dopo volo
Buongiorno, sono un ragazzo di 23 anni. Al momento mi trovo in Australia e avrei bisogno di un consulto urgente.
Qualche giorno fa mi è venuta una leggera febbre (non sono sicuro di quanto fosse, perchè non potevo misurarla) durata 1 giorno e che mi ha causato mal di gola (passato il giorno dopo), naso e orecchie chiuse. Quando soffiavo il naso però il muco era al 90% trasparente, non giallo, e non ne avvertivo in gola. L'altro ieri la mia situazione è peggiorata, tanto che avevo le orecchie molto più chiuse del solito. In farmacia non sono stati di grande aiuto e mi hanno suggerito solo uno spray nasale, che ha liberato all'istante il naso, ma per le orecchie non c'è stato niente da fare. Il giorno stesso ho iniziato a prendere il bentelan dal momento che l'indomani (ieri) ho preso un volo di 1 ora e mezza. Durante l'atterraggio ho sentito una fortissima pressione, via via crescente, tanto che temevo mi si rompesse il timpano. Mai provato nulla del genere, nonostante viaggi molto in aereo. Non ho sentito nessun "crack" o "pop" all'orecchio, nè fuoriuscite di liquido, solo dolore dovuto alla pressione. Deglutire, sbadigliare o soffiare con il naso tappato non faceva alcunchè. Le orecchie sono rimaste chiuse (suoni completamente ovattati) per circa mezzora dopo l'atterraggio, momento dal quale, se sbadigliavo ogni tanto, sentivo un "crack" e una sensazione di momentanea liberazione. Dico momentanea perchè subito dopo si richiudeva. Inoltre questo "crack" era doloroso (niente di insopportabile, ma neanche niente di leggero). "Crack" dopo "crack", l'orecchio sinistro si è liberato un pò, il destro invece era ancora completamente chiuso.
Stamane la situazione mi è sembrata leggermente migliore, ma con sempre l'orecchio destro più chiuso. Sono andato in ospedale e hanno detto che i timpani non sono stati danneggiati e che l'orecchio sinistro (quello che io sento più libero) è più arrossato e infiammato. Il destro è invece pieno di muco. Ho detto loro che al momento prendo bentelan e cefixoral. Mi hanno detto di proseguire con il cefixoral e di lasciare il bentelan. Hanno anche detto che un fluidificante o fare l'aerosol non serve a farmi guarire più in fretta, ma solo a darmi un pò di sollievo.
In farmacia ho comunque chiesto un farmaco con lo stesso principio attivo del fluifort o del fluimucil, ma non li avevano mai sentiti. Mi hanno consigliato un "sinus decongestant" a base di phenylephrine. Ho anche chiesto un aerosol ma non mi avrebbero potuto dare il corrispettivo del clenil, perchè considerato "steroids" e avevo bisogno della ricetta. Ho preso invece un infuso di eucalipto da inalare con acqua calda.
Vi chiedo: il cefixoral è veramente sufficiente? Questo "sinus decongestant" e questo infuso che ho preso potranno essermi d'aiuto?
Non so, ma qui in Australia i farmacisti hanno l'aria di non essere assolutamente competenti e non è la prima volta che fatico a trovare un farmaco.
Il mio principale problema è che fra 3 giorni esatti devo prendere il volo di ritorno in Italia e rimandarlo sarebbe un grossissimo problema, sia perchè mi costerebbe uno sproposito, sia perchè mi scade il visto australiano e non ho idea di cosa dovrei fare per prorogarlo.
In ospedale mi hanno detto che posso viaggiare senza problemi ma che probabilmente mi faranno molto male le orecchie e mi conviene munirmi di antidolorifici. A me sembra... beh, strano. Superficiale. Vorrei per questo un altro parere, anche perchè trovandomi in un paese straniero oltre all'ospedale non so dove andare.
Grazie mille in anticipo.
Qualche giorno fa mi è venuta una leggera febbre (non sono sicuro di quanto fosse, perchè non potevo misurarla) durata 1 giorno e che mi ha causato mal di gola (passato il giorno dopo), naso e orecchie chiuse. Quando soffiavo il naso però il muco era al 90% trasparente, non giallo, e non ne avvertivo in gola. L'altro ieri la mia situazione è peggiorata, tanto che avevo le orecchie molto più chiuse del solito. In farmacia non sono stati di grande aiuto e mi hanno suggerito solo uno spray nasale, che ha liberato all'istante il naso, ma per le orecchie non c'è stato niente da fare. Il giorno stesso ho iniziato a prendere il bentelan dal momento che l'indomani (ieri) ho preso un volo di 1 ora e mezza. Durante l'atterraggio ho sentito una fortissima pressione, via via crescente, tanto che temevo mi si rompesse il timpano. Mai provato nulla del genere, nonostante viaggi molto in aereo. Non ho sentito nessun "crack" o "pop" all'orecchio, nè fuoriuscite di liquido, solo dolore dovuto alla pressione. Deglutire, sbadigliare o soffiare con il naso tappato non faceva alcunchè. Le orecchie sono rimaste chiuse (suoni completamente ovattati) per circa mezzora dopo l'atterraggio, momento dal quale, se sbadigliavo ogni tanto, sentivo un "crack" e una sensazione di momentanea liberazione. Dico momentanea perchè subito dopo si richiudeva. Inoltre questo "crack" era doloroso (niente di insopportabile, ma neanche niente di leggero). "Crack" dopo "crack", l'orecchio sinistro si è liberato un pò, il destro invece era ancora completamente chiuso.
Stamane la situazione mi è sembrata leggermente migliore, ma con sempre l'orecchio destro più chiuso. Sono andato in ospedale e hanno detto che i timpani non sono stati danneggiati e che l'orecchio sinistro (quello che io sento più libero) è più arrossato e infiammato. Il destro è invece pieno di muco. Ho detto loro che al momento prendo bentelan e cefixoral. Mi hanno detto di proseguire con il cefixoral e di lasciare il bentelan. Hanno anche detto che un fluidificante o fare l'aerosol non serve a farmi guarire più in fretta, ma solo a darmi un pò di sollievo.
In farmacia ho comunque chiesto un farmaco con lo stesso principio attivo del fluifort o del fluimucil, ma non li avevano mai sentiti. Mi hanno consigliato un "sinus decongestant" a base di phenylephrine. Ho anche chiesto un aerosol ma non mi avrebbero potuto dare il corrispettivo del clenil, perchè considerato "steroids" e avevo bisogno della ricetta. Ho preso invece un infuso di eucalipto da inalare con acqua calda.
Vi chiedo: il cefixoral è veramente sufficiente? Questo "sinus decongestant" e questo infuso che ho preso potranno essermi d'aiuto?
Non so, ma qui in Australia i farmacisti hanno l'aria di non essere assolutamente competenti e non è la prima volta che fatico a trovare un farmaco.
Il mio principale problema è che fra 3 giorni esatti devo prendere il volo di ritorno in Italia e rimandarlo sarebbe un grossissimo problema, sia perchè mi costerebbe uno sproposito, sia perchè mi scade il visto australiano e non ho idea di cosa dovrei fare per prorogarlo.
In ospedale mi hanno detto che posso viaggiare senza problemi ma che probabilmente mi faranno molto male le orecchie e mi conviene munirmi di antidolorifici. A me sembra... beh, strano. Superficiale. Vorrei per questo un altro parere, anche perchè trovandomi in un paese straniero oltre all'ospedale non so dove andare.
Grazie mille in anticipo.
[#1]
La diagnosi è quella di otite barotraumatica. Fortunatamente, con il volo, non si è verificata alcuna perforazione del timpano. In questi casi, la cura si basa sull'assunzione di un antibiotico, ogni 12 ore per almeno 6 giorni, un cortisonico per via orale, uno spray decongestionante le mucose nasali, un mucolitico a base di acetilcisteina. Masticare gomma americana. Prima del decollo, spruzzare in entrambe la narici lo spray e masticare gomma americana. Il mucolitico, lo spray deono essere presi per 20 giorni, il cortisone per 10. L'aerosolterapia non è sufficiente. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie mille della risposta, molto dettagliata.
Alla fine il viaggio è andato bene, ho solo avuto un pò di fastidio all'orecchio destro (quello più chiuso) durante gli atterraggi (ho anche masticato della gomma).
A breve per scrupolo mi farò visitare da uno specialista, nel frattempo intraprenderò la cura da Lei suggerita.
Alla fine il viaggio è andato bene, ho solo avuto un pò di fastidio all'orecchio destro (quello più chiuso) durante gli atterraggi (ho anche masticato della gomma).
A breve per scrupolo mi farò visitare da uno specialista, nel frattempo intraprenderò la cura da Lei suggerita.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 65.8k visite dal 12/12/2012.
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