Linfonodi collo ingrossati
Gentile Dottore, volevo esporle il mio problema cercando di essere il più chiaro e sintetico possibile.
Premetto di essere un ragazzo abbastanza ansioso e di aver sofferto da piccolo di ripetute tonsilliti, col tempo poi diminuite. Il mio lavoro a volte mi porta a muovermi in barca, priva di riparo, anche nei mesi invernali, per cui mi capita di essere soggetto a colpi d'aria.
A fine novembre mi sono accorto che deglutendo sentivo un fastidio in fondo alla gola; mi sono recato così dal medico di famiglia il quale mi ha prescritto un antiinfiammatorio. In quella settimana poi mi si è manifestato il rafreddore, con un forte bruciore di gola, naso che cola ecc...Dopo circa 5-6 giorni il raffreddore mi è passato, così come il fastidio quando deglutivo.
Poi dopo le feste di Natale mi si è presentato un senso di gonfiore alle ghiandole del collo, dall'orecchio fino a sotto la mandibola, in entrambi i lati, ma più intenso nella parte sx, a volte anche con dolore alla deglutizione. Questo fastidio si è manifestato assieme ai sintomi di mal di gola e raffreddore sopra descritti.
Così mi sono recato da un ottorino il quale dopo avermi visitato attentamente mi ha detto che si trattava probabilmente di una faringite virale e così mi ha prescritto degli esami del sangue.
Dagli esami non è risultato nulla, anzi, detto dal dottore stavo meglio di lui.....per cui non mi ha prescritto nulla.
La sensazione di gonfiore delle ghiandole però rimaneva, a giorni sembrava diminuire, invece poi ritornava.
Così ritornai dal medico di famiglia per chiedere se era possibile e riferendo ciò che l'ottorino mi aveva detto; il dottore perciò mi fece fare un'ecografia del collo in modo da togliermi ogni pensiero.
I risultati dell'ecografia furono tutti negativi, riscontrando solo delle minuscole linfoghiandole laterocervicali di natura reattiva su entrambe le parti.
Successivamente, proprio per il mio carattere ansioso e non vedendo miglioramenti sostanziali, andai di nuovo dall'ottorino, diverso da quello della volta precedente, in quanto era in ferie, il quale a sua volta mi disse di non preoccuparmi perchè secondo lui era tutto nella norma, riscontrandomi però una rino-sinusite. L'ottorino perciò mi prescrisse un antibiotico e un antistaminico; la situazione infatti migliorò e il senso di gonfiore sparì.
Poi a distanza di un mese cominciai a sentire del muco nel condotto che unisce il naso con la gola; il muco quando sputavo era di colore giallo-verde. Dopo circa 5-6 giorni la situazione migliorò ma dopo poco ritornò il senso di gonfiore ai linfonodi del collo.
Ora a distanza di un mese, con giorni in cui il senso di gonfiore sembra diminuire e giorni in cui si rifà sentire, il problema è sempre lo stesso.
In questi giorni mi sono recato dal medico di famiglia chiedendo se poteva trattarsi di mononucleosi, in quanto ultimamente avevo anche un senso di pesantezza alle gambe e la anche la sensazione di avere la febbre verso sera. Il dottore però ha escluso che si potesse trattare di mononucleosi, ma per scrupolo mi ha prescritto gli esami del sangue. Sono perciò in attesa degli esiti degli esami.
A questo punto Dottore, volevo chiederle, se secondo lei questa situazione è normale e non mi devo preoccupare oppure se devo approfondire con esami più specifici.
Nell'attesa di una vostra risposta, la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Premetto di essere un ragazzo abbastanza ansioso e di aver sofferto da piccolo di ripetute tonsilliti, col tempo poi diminuite. Il mio lavoro a volte mi porta a muovermi in barca, priva di riparo, anche nei mesi invernali, per cui mi capita di essere soggetto a colpi d'aria.
A fine novembre mi sono accorto che deglutendo sentivo un fastidio in fondo alla gola; mi sono recato così dal medico di famiglia il quale mi ha prescritto un antiinfiammatorio. In quella settimana poi mi si è manifestato il rafreddore, con un forte bruciore di gola, naso che cola ecc...Dopo circa 5-6 giorni il raffreddore mi è passato, così come il fastidio quando deglutivo.
Poi dopo le feste di Natale mi si è presentato un senso di gonfiore alle ghiandole del collo, dall'orecchio fino a sotto la mandibola, in entrambi i lati, ma più intenso nella parte sx, a volte anche con dolore alla deglutizione. Questo fastidio si è manifestato assieme ai sintomi di mal di gola e raffreddore sopra descritti.
Così mi sono recato da un ottorino il quale dopo avermi visitato attentamente mi ha detto che si trattava probabilmente di una faringite virale e così mi ha prescritto degli esami del sangue.
Dagli esami non è risultato nulla, anzi, detto dal dottore stavo meglio di lui.....per cui non mi ha prescritto nulla.
La sensazione di gonfiore delle ghiandole però rimaneva, a giorni sembrava diminuire, invece poi ritornava.
Così ritornai dal medico di famiglia per chiedere se era possibile e riferendo ciò che l'ottorino mi aveva detto; il dottore perciò mi fece fare un'ecografia del collo in modo da togliermi ogni pensiero.
I risultati dell'ecografia furono tutti negativi, riscontrando solo delle minuscole linfoghiandole laterocervicali di natura reattiva su entrambe le parti.
Successivamente, proprio per il mio carattere ansioso e non vedendo miglioramenti sostanziali, andai di nuovo dall'ottorino, diverso da quello della volta precedente, in quanto era in ferie, il quale a sua volta mi disse di non preoccuparmi perchè secondo lui era tutto nella norma, riscontrandomi però una rino-sinusite. L'ottorino perciò mi prescrisse un antibiotico e un antistaminico; la situazione infatti migliorò e il senso di gonfiore sparì.
Poi a distanza di un mese cominciai a sentire del muco nel condotto che unisce il naso con la gola; il muco quando sputavo era di colore giallo-verde. Dopo circa 5-6 giorni la situazione migliorò ma dopo poco ritornò il senso di gonfiore ai linfonodi del collo.
Ora a distanza di un mese, con giorni in cui il senso di gonfiore sembra diminuire e giorni in cui si rifà sentire, il problema è sempre lo stesso.
In questi giorni mi sono recato dal medico di famiglia chiedendo se poteva trattarsi di mononucleosi, in quanto ultimamente avevo anche un senso di pesantezza alle gambe e la anche la sensazione di avere la febbre verso sera. Il dottore però ha escluso che si potesse trattare di mononucleosi, ma per scrupolo mi ha prescritto gli esami del sangue. Sono perciò in attesa degli esiti degli esami.
A questo punto Dottore, volevo chiederle, se secondo lei questa situazione è normale e non mi devo preoccupare oppure se devo approfondire con esami più specifici.
Nell'attesa di una vostra risposta, la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
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Gentile Utente, non v'è alcun motivo di preoccupazione. Per quanto riguarda i piccoli linfonodi sottoangolo mandibolari, questi si manifestano in seguito ad infiammazione del distretto faringo-tonsillare. Se le risposte agli ultimi accertamenti eseguiti dovesssero risultare negativi, si faccia prescrivere un tampone faringeo con antibiogramma. Per quanto riguarda, invece, il drenaggio di muco giallo-verdastro dal rinofaringe, senza dubbio si tratta di sinusite. Se dovesse persistere, utile una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.8k visite dal 07/04/2008.
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