Fenomeno di tullio
Salve, mi sono sottoposta ad una visita otorinolaringoiatra perché lamentavo mal di testa e vertigini appena sento rumori forti, e a seguito di un esame audiometrico il medico ha diagnosticato il "Fenomeno di Tullio". È possibile che sia stato causato dall'incidente stradale in moto con conseguente grave colpo di frusta che ho subito? Perché prima di allora non ho mai avuto problemi. Ci sono esami più approfonditi per verificare questa possibile tesi del medico? È possibile una cura?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata e la risposta.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata e la risposta.
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Gent.ma Sig.ra
Le strutture nobili dell'orecchio interno sono ricoperte e protette da osso compatto
A volte lo spessore di quest'osso può essere molto sottile o essere del tutto assente
A volte vi può essere un'erosione patologica compressiva dell'osso da parte di masse a lenta crescita
Meno frequentemente una dislocazione traumaticadi frammenti ossei (frattura della rocca del Temporale) con scopertura delle membrane ma senza danno grave; nel senso che un trauma cranico che determina frammentazione dell'osso labirintico determina nella norma anche un grave danno spesso irreversibile della parte membranosa labirintica con vertigine unica imponente e sordità improvvisa grave ed irreversibile e quindi non rientra nell'argomento che stiamo trattando
Escludo invece il classico "colpo di frusta" senza interessamento traumatico diretto della scatola cranica
A causa di questo difetto della parete ossea della capsula labirintica è possibile che si verifichino le seguenti condizioni cliniche vertigini, oscillopsia (oscillazioni degli oggetti nel campo visivo), instabilità che possono comparire dopo rumori forti, pressione esercitata sul condotto uditivo esterno, sforzo fisico, tosse, manovra di Valsalva. Tra i sintomi cocleari ricordiamo ipoacusia, autofonia, ovattamento, iperacusia, percezione dei propri battiti cardiaci.
E' per questo tipo di problemi che i fenomeni o segni di Hennebert, della fistola, di Tullio, Sindrome di Minor, ecc., sono chiamati in causa.
Occorrerà comunque eseguire un TC ad alta risoluzione per valutare l'integrità o la deiscenza ("lo sporgere nel vuoto") delle strutture dell'orecchio interno in particolare cercando di identificare il Canale semicircolare superiore (che è una parte del Labirinto posteriore) e che sembra essere il sito più frequente e probabile di lesione
L'iperfunzionalità labirintica allo stimolo termico caldo, un minimo gap osseo all'esame audiometrico rafforzeranno la diagnosi che comunque si avvalora molto sia nella comparsa dei sintomi con rumori forti sia con l'aumento della pressione nel condotto uditivo esterno.
La terapia è chirurgica e complessa ma sembra che un semplice tubo di ventilazione transtimpanico mitighi il quadro dei sintomi
Cordialmente
Le strutture nobili dell'orecchio interno sono ricoperte e protette da osso compatto
A volte lo spessore di quest'osso può essere molto sottile o essere del tutto assente
A volte vi può essere un'erosione patologica compressiva dell'osso da parte di masse a lenta crescita
Meno frequentemente una dislocazione traumaticadi frammenti ossei (frattura della rocca del Temporale) con scopertura delle membrane ma senza danno grave; nel senso che un trauma cranico che determina frammentazione dell'osso labirintico determina nella norma anche un grave danno spesso irreversibile della parte membranosa labirintica con vertigine unica imponente e sordità improvvisa grave ed irreversibile e quindi non rientra nell'argomento che stiamo trattando
Escludo invece il classico "colpo di frusta" senza interessamento traumatico diretto della scatola cranica
A causa di questo difetto della parete ossea della capsula labirintica è possibile che si verifichino le seguenti condizioni cliniche vertigini, oscillopsia (oscillazioni degli oggetti nel campo visivo), instabilità che possono comparire dopo rumori forti, pressione esercitata sul condotto uditivo esterno, sforzo fisico, tosse, manovra di Valsalva. Tra i sintomi cocleari ricordiamo ipoacusia, autofonia, ovattamento, iperacusia, percezione dei propri battiti cardiaci.
E' per questo tipo di problemi che i fenomeni o segni di Hennebert, della fistola, di Tullio, Sindrome di Minor, ecc., sono chiamati in causa.
Occorrerà comunque eseguire un TC ad alta risoluzione per valutare l'integrità o la deiscenza ("lo sporgere nel vuoto") delle strutture dell'orecchio interno in particolare cercando di identificare il Canale semicircolare superiore (che è una parte del Labirinto posteriore) e che sembra essere il sito più frequente e probabile di lesione
L'iperfunzionalità labirintica allo stimolo termico caldo, un minimo gap osseo all'esame audiometrico rafforzeranno la diagnosi che comunque si avvalora molto sia nella comparsa dei sintomi con rumori forti sia con l'aumento della pressione nel condotto uditivo esterno.
La terapia è chirurgica e complessa ma sembra che un semplice tubo di ventilazione transtimpanico mitighi il quadro dei sintomi
Cordialmente
Prof.Dott.Mauro Pagano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.6k visite dal 14/11/2012.
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