Sinceramente l'idea che l'acufene permanga mi spaventa perchè in alcuni momenti è davvero

Buongiorno,
è qualche settimana che sono affetto da un suono acuto bilaterale. Alcuni momenti è più intenso (veramente insopportabile) in altri momenti lo sento solo in assenza di altri rumori.
Mi sono sottoposto ad una visita da un Otorinolaringoiatra che ha imputato la causa degli acufeni ad una tensione nella zona cervicale consigliandomi di rivolgermi ad un fisioterapista. Nella stessa visita, avendogli riferito che spesso la mattina al risveglio ho l'orecchi destro e la narice destra "chiusi", il dottore ha diagnosticato anche una deviazione del setto nasale destro. Dalla visita audio-impedenziometrica è risultato un'udito perfetto.

Ho eseguito due sedute dal fisioterapista che non avendo riscontrato nessun miglioramento nella mia condizione a livello di acufene mi ha consigliato di tornare dall' Otorinolaringoiatra.

Questa volta il dottore mi ha detto che probabilmente l'acufene me lo devo tenere e mi ha dato uno spray per la deviazione al naso.

Sinceramente l'idea che l'acufene permanga mi spaventa perchè in alcuni momenti è davvero insopportabile. Inoltre occupando le alte frequenze sto diventando veramente "sensibile" a tutti i suoni acuti. Anche la ventola di un computer acceso o un trasformatore che sibila stando attaccato alla presa mi mettono in agitazione perchè non capisco se sono le mie orecchie o è un suono esterno.

Inoltre ho notato che dopo un'intensa corsa (10 Km a circa 10°C di temperatura) avevo una produzione di muco dal naso abbondante e percepivo le orecchie "chiuse" ed avevo difficoltà ad aprirle ripristinando l'equilibrio pressorio interno-esterno con l'acufene molto più intenso.

Quello che vorrei sapere è se la deviazione del setto nasale con conseguente difficoltà respiratoria notturna e sensazione di occlusione dell'orecchio possono essere correlati con l'acufene.


Inoltre è davvero una situazione irreversibile?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
In effetti, non credo che il fisioterpiasta possa risolverti il problema. Certo, il catarro tubarico o dell'orecchio medio puo' dare la sintomatologia sofferta. La deviazione del setto c'era anche prima dell'inizio della sintomatologia. Il consiglio che posso darti in questa Sede, è quello di consultare a riguardo un altro Specialista.In base a cio' che emergerà, cerchero' di esserti piu' di aiuto. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.

Sono tornato dallo specialista dal quale sono in cura. Mi ha dato la seguente terapia:

argotone gocce nasali 2 volte al giorno 5gcc

Deltacortone 5mg la mattina.

E' una terapia ragionevole che possa portare a qualche benificio?
Inoltre a seguito del mio racconto relativo alla corsa dell'altra sera mi è stato suggerito di sospendere l'attività sportiva per qualche giorno.

Una cosa che vorrei chiedere è se esistono esami oggettivi che possono individuare la causa dell'acufene!
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Personalmente, non trovo adeguata la terapia prescritta. Vorrei sapere cosa è emerso dalla visita, per capire la prescrizione dei farmaci che è stata fatta. Grazie
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Utente
Utente
Non sono in grado di rispondere alla domanda perchè non so bene cosa è emerso dalla visita.
Ho riferito al dottore che mi ha in cura che l'acufene non è passato e dell'episodio della corsa. Di conseguenza mi è stata prescritta questa terapia con lo scopo di "sgonfiare" (ho fatto domande su possibili cause ma mi è stato detto di provare con la terapia e poi vedremo). Sono rammaricato sia perchè non sono in grado di dirle altro sia perchè inizio ad essere un po' sfiduciato.

Grazie mille per l'interesse.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Non ti devi preoccupare: purtroppo, lo Specialista cui ti sei rivolto non è stato molto chiaro con te. Poichè il tutto mi sembra molto confuso, ti consiglio di consultare un altro Specialista, in modo da capire la causa della sintomatologia ed approntare una specifica cura. Non ti devi abbattere: vedrai che riusciremo avenirne fuori. Attendo notizie. Buona serata
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Utente
Utente
La ringrazio ancora.
Vorrei chiederle un'ultima cosa. Esiste un modo per riconoscere un acufene da trauma acustico? Non credo di essermi sottoposto a sollecitazioni eccessive ma non vi ho prestato molta attenzione.
Vorrei andare al cinema ma temo che la situazione si possa aggravare a causa delle sollecitazioni sonore.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Con un esame audiometrico tonale già si puo' evidenziare un trauma acustico od una sofferenza del nervo in seguito ad una esposizione prolungata al rumore. Per il cinema, credo che tu possa andarci tranquillamente, visto che non ti ricordi di esserti esposto recentemente a suoni ad alto volume
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Utente
Utente
L'esame audiometrico sostenuto durante la prima visita è perfetto quindi credo di poter escludere un danno da trauma acustico.
Il punto è che l'acufene che inizialmente mi sembrava bilaterale è piuttosto variabile. Alcune volte è un fischio acutissimo bilaterale altre volte cambia o a dx a sx. A volte sembra più un apparato elettrico che ronza e altre volte ancora un campo di grilli o uno scaldabagno. Però riesco a distinguerlo chiaramente quando mi trovo in ambienti silenziosi. Alcune volte durante il giorno sopra o meglio insieme i normali suoni sento spesso un suono acuto che credo di essere l'acufene ma tappandomi le orecchie avverto solo un suono più basso. Andando in luoghi pubblici insieme al vociare della gente c'è sempre questo sibilo.
Quindi ho iniziato a temere che l'acufene oltre ad essere generato internamente fosse provocato dai suoni esterni a causa di qualche danno alle vie acustiche.

Inoltre ho notato che durante la deglutizione della saliva, esattamente nella fase terminale, sento la produzione di scricchiolii metallici (forse metallico è esagerato ma non so descriverli meglio) nella parte posteriore alta del palato. Forse è una cosa che non ha nessun senso e forse è una cosa che c'è sempre stata e ci faccio caso solo ora che sono sensibile a tutti i suoni che sento ma gliela riporto lo stesso per chiarezza.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
A questo punto, è necessario che ti sottoponga ad un esame impedenzometrico per escludere una causa catarrale tubarica. In caso negativo, sarà utile consultare un Odontoiatra gnatologo per appurare se il sintomo dipenda da un problemadi malocclusione, per esempio. Mi farà piacere ricevere notizie in merito
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Utente
Utente
Salve dottor Brunori,
in attesa di ulteriori controlli (domani andrò dallo gnatologo) su cui la terrò informata le vorrei chiederle alcune cose.

Ho notato che l'acufene peggiora da disteso ed inoltre dopo l'attività fisica. Ho provato a correre nuovamente e al rientro della corsa l'intensità dell'acufene era molto aumentata.
Ha qualche significato dal punto di vista diagnostico?

Utilizzando la cura argotone + deltacortene (ora sospesa perchè trascorsi i 6 gg prescritti) la situazione complessiva mi sembra un po' cambiata forse migliorata. L'acufene che varia da destra a sx che è generalmente sulle alte frequenza alcune volte si attenua diventando un cicalio o simile al rumore di uno scaldabagno lontano ed alcune volte ho del silenzio.
Che ne pensa?

Lo specialista da cui sono in cura nell'ultima visita ha ripetuto l'audiometria(perfetta) e il test per le emissioni otolitiche (perfette) prescrivendomi una rmn encefalo + rachide encefalico.
Dalla rmn sarà possibile vedere/confermare problemi di natura gnatologica?

L'acufene può essere generato da un disturbo d'ansia?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Andiamo per gradi. Lo sforzo fisico porta ad una umento della pressione arteriosa e, quindi ad un maggior flusso di sangue a livello del microcircolo e, quindi, dell'orecchio. Una tubo-timpanite catarrale puo' anche dare origine ai rumori che avverti, specialmente in posizione supina. Uno stato ansioso puo' coesistere, ma di solito, amplifica una sintomatologia di base. Con la RM che ti è stata prescritta, non si puo' studiare una malocclusione.Purtroppo, mi sembra di capire che lo Specialista cui ti sei rivolto non abbia ancora una idea precisa della natura della sintomatologia.
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