Linfonodo sovraclaveolare ingrossato e tumore al polmone
Gentile dottore,
sono una figlia in ansia.
Circa un mese fa mia madre di 66 anni ha contratto una forma simile ad un'influenza, con febbre a 38 e bronchite durata qualche giorno.
Successivamente i sintomi si sono attenuati ed è rimasta solo un pò di stanchezza e malesere generalizzato, fino alla settimana scorsa quando le è tornata una violenta tosse accompagnata dal rigonfiamento di un linfonodo sovraclaveolare. Al momento era molto grosso, successivamente,
grazie all'Aulin preso per due giorni si è ridotto alle dimensioni di una noce.
Il medico le ha prescritto antibiotico ed aulin, il che ha portato ad un'ulteriore, anche se minima, riduzione della dimensione del linfonodo.
Le sono anche stati prescritti un'ecografia ed un'esame del sangue, di cui non conosciamo ancora gli esiti, tranne che per una frase dell'ecografo: "ecograficamente non si presenta bene, è meglio effettuare una visita dall'otorinolaringoiatra ed un ago aspirato".
Stanane, inoltre, il mio medico curante (che non ha visitato mia madre che abita lontano) mi ha suggerito un RX toracico, dicendo che la causa potrebbe essere una forma neoplastica del polmone: potrebbe essere vero? La cosa mi preoccupa abbastanza.
Grazie e cordiali saluti
sono una figlia in ansia.
Circa un mese fa mia madre di 66 anni ha contratto una forma simile ad un'influenza, con febbre a 38 e bronchite durata qualche giorno.
Successivamente i sintomi si sono attenuati ed è rimasta solo un pò di stanchezza e malesere generalizzato, fino alla settimana scorsa quando le è tornata una violenta tosse accompagnata dal rigonfiamento di un linfonodo sovraclaveolare. Al momento era molto grosso, successivamente,
grazie all'Aulin preso per due giorni si è ridotto alle dimensioni di una noce.
Il medico le ha prescritto antibiotico ed aulin, il che ha portato ad un'ulteriore, anche se minima, riduzione della dimensione del linfonodo.
Le sono anche stati prescritti un'ecografia ed un'esame del sangue, di cui non conosciamo ancora gli esiti, tranne che per una frase dell'ecografo: "ecograficamente non si presenta bene, è meglio effettuare una visita dall'otorinolaringoiatra ed un ago aspirato".
Stanane, inoltre, il mio medico curante (che non ha visitato mia madre che abita lontano) mi ha suggerito un RX toracico, dicendo che la causa potrebbe essere una forma neoplastica del polmone: potrebbe essere vero? La cosa mi preoccupa abbastanza.
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gentile Signora, comprenda che è molto difficile dare ,a distanza ,un parere in proposito. La frase riportata del referto ecografico è incomprensibile e, mi auguro, che non sia stata scritta in questo modo!
La riduzione del diametro del linfonodo in seguito a terapia ci fà ben sperare. Comunque, prima di far sottoporre la Sua Mamma ad accertamenti a caso, si metta nelle mani di un Internista che saprà valutare la patologia ed indirizzarla a consulti ed accertamenti appropriati. Saremo in grado di darLe un nostro parere non appena ci fornirà informazioni piu' dettagliate. In bocca al lupo!
La riduzione del diametro del linfonodo in seguito a terapia ci fà ben sperare. Comunque, prima di far sottoporre la Sua Mamma ad accertamenti a caso, si metta nelle mani di un Internista che saprà valutare la patologia ed indirizzarla a consulti ed accertamenti appropriati. Saremo in grado di darLe un nostro parere non appena ci fornirà informazioni piu' dettagliate. In bocca al lupo!
Dr. Raffaello Brunori
[#3]
Utente
Gentilissimo dottore,
ecco il referto dell'ecografia, non buono come d'altronde ci aspettavamo:
"TIROIDE
Ghiandola in sede, presenta volume ai limiti superiori della norma.
Al terzo superiore del lobo dx formazione nodulare solida ipoecogena con diametro 9mm.
Al terzo medio del lobo sx formazione nodulare solida iso-ipoecogena del diametro di 10mm.
REGIONE LATEROCERVICALE
A dx, al livello 4 in sede sovraclaveare formazione nodulare tondeggiante strutturalmente disomogenea del diametro massimo di 3,9 cm, compatibile in prima ipotesi con linfonodo patologico.
Cranialmente a questa lesione si riconoscono almeno tre più piccole formazioni nodulari tondeggianti, sprovviste di ilo adiposo, del diametro massimo di 9mm. Altra formazione nodulare con medesime caratteristiche è apprezzabile a sx, a livello 4, del diametro di 8 mm.
Il dato è meritevole di ulteriore approfondimento diagnostico.
GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
Normali per sede, dimensionim profili ed ecostrutture le ghiandole parotide e sottomandibolare sinistra.
Mi potrebbe dare qualche delucidazione sul significato di questo esito?
Molte grazie
ecco il referto dell'ecografia, non buono come d'altronde ci aspettavamo:
"TIROIDE
Ghiandola in sede, presenta volume ai limiti superiori della norma.
Al terzo superiore del lobo dx formazione nodulare solida ipoecogena con diametro 9mm.
Al terzo medio del lobo sx formazione nodulare solida iso-ipoecogena del diametro di 10mm.
REGIONE LATEROCERVICALE
A dx, al livello 4 in sede sovraclaveare formazione nodulare tondeggiante strutturalmente disomogenea del diametro massimo di 3,9 cm, compatibile in prima ipotesi con linfonodo patologico.
Cranialmente a questa lesione si riconoscono almeno tre più piccole formazioni nodulari tondeggianti, sprovviste di ilo adiposo, del diametro massimo di 9mm. Altra formazione nodulare con medesime caratteristiche è apprezzabile a sx, a livello 4, del diametro di 8 mm.
Il dato è meritevole di ulteriore approfondimento diagnostico.
GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
Normali per sede, dimensionim profili ed ecostrutture le ghiandole parotide e sottomandibolare sinistra.
Mi potrebbe dare qualche delucidazione sul significato di questo esito?
Molte grazie
[#4]
Gentile Signora, a questo punto dobbiamo arrivare ad una diagnosi certa e, quindi, occorre far sottoporre la Sua Mamma ad ulteriori accertamenti diagnostici:
- agoaspirato ecoguidato delle formazioni nodulari tiroidee e laterocervicali e relativo esame citologico;
- scintigrafia tiroidea e captazione iodio;
- ormoni tiroidei;
- tac con mezzo di contrasto total-body.
Sottoponga questa mia proposta al Medico Curante che segue la Sua Mamma e... in bocca al lupo!
Cordialmente
- agoaspirato ecoguidato delle formazioni nodulari tiroidee e laterocervicali e relativo esame citologico;
- scintigrafia tiroidea e captazione iodio;
- ormoni tiroidei;
- tac con mezzo di contrasto total-body.
Sottoponga questa mia proposta al Medico Curante che segue la Sua Mamma e... in bocca al lupo!
Cordialmente
[#7]
Utente
Gentilissimo dottore,
so che mancano ancora la maggior parte dei dati, ma potrebbe essere così gentile da farmi un quadro della situazione, almeno per quanto le risulta possibile?
Non le chiedo ovviamente di rassicurarmi (penso che non sia possibile), ma abbiamo qualche speranza di non trovarci di fronte a situazioni gravissime?
Mia madre ha eseguito ieri un rx toracico di cui non abbiamo ancora il referto definitivo, tuttavia, nonostante ci fosse stata esplicita richiesta da parte di mia zia (in assenza di mia madre) di avere informazioni immediate nel caso fosse stata rilevata qualche anomalia, le due signore sono state rimandate a casa tranquillamente, cosa che ci fa pensare ad un esito positivo.
Inltre, mia madre soffre da moltissimi anni di diverticoliti acute associate a febbre, curate con antibiotici appositi. Ci è sempre stato detto di non preoccuparci, ma qualche tempo fa ha avuto un episodio particolarmente grave, che ci ha messo un pò a risolversi.
Potrebbe essere in qualche modo concatenato?
Molte grazie e mi scusi ancora
so che mancano ancora la maggior parte dei dati, ma potrebbe essere così gentile da farmi un quadro della situazione, almeno per quanto le risulta possibile?
Non le chiedo ovviamente di rassicurarmi (penso che non sia possibile), ma abbiamo qualche speranza di non trovarci di fronte a situazioni gravissime?
Mia madre ha eseguito ieri un rx toracico di cui non abbiamo ancora il referto definitivo, tuttavia, nonostante ci fosse stata esplicita richiesta da parte di mia zia (in assenza di mia madre) di avere informazioni immediate nel caso fosse stata rilevata qualche anomalia, le due signore sono state rimandate a casa tranquillamente, cosa che ci fa pensare ad un esito positivo.
Inltre, mia madre soffre da moltissimi anni di diverticoliti acute associate a febbre, curate con antibiotici appositi. Ci è sempre stato detto di non preoccuparci, ma qualche tempo fa ha avuto un episodio particolarmente grave, che ci ha messo un pò a risolversi.
Potrebbe essere in qualche modo concatenato?
Molte grazie e mi scusi ancora
[#8]
Cara Signora, comprenda che allo stato attuale, in mancanza dei risultati di alcuni accertamenti, non sarebbe corretto ,da parte mia ,esprimermi con una diagnosi azzardata. Attendiamo con un po' di ottimismo! La diverticolite cui soffre la Sua Mamma non è responsabile delle altre patologie. Cordialmente
[#10]
Utente
Gentilissimo dottor Brunori,
Mia madre ha avuto oggi gli esiti degli esami del sangue e dell'rx toracico, a cui ha fatto seguito la visita dall'OTL.
Questi gli esiti:
RX toracico NEGATIVO (nessuna lesione riportata)
Esami del sangue nella norma tranne: VES alta, proteina reattiva(?) alta, CITOMEGALOV IGG alto.
Mancano però gli esami specifici relativi agli ormoni tiroidei.
La dottoressa ha rilevato, nella visita ed a seguito dell'ecografia il cui risultato era stato precedentemente scritto, un lifonodo profondo e poco mobile, che ha definito "non molto tranquillizzante".
Ha ispezionato naso, faringe, laringe ecc... e non ha riscontrato lesioni.
Ha pertanto ordinato di fare, all'inizio della settimana prossima, l'agoaspirato ecoguidato del linfonodo e dei noduli della tiroide, insieme ad una TAC o ad una scintigrafia e agli ormoni tiroidei.
Vorrei chiedere:
ho ragione di supporre che si stia indagando la presenza di un tumore alla tiroide? Nel caso, esistono buone possibilità di cura (ovviamente se preso in tempo)?
Il fatto che l'RX toracico sia pulito (mi passi il termine) può ragionevolmente tranquillizzarci sulla non presenza di un tumore al polmone?
Cordiali saluti e grazie
Mia madre ha avuto oggi gli esiti degli esami del sangue e dell'rx toracico, a cui ha fatto seguito la visita dall'OTL.
Questi gli esiti:
RX toracico NEGATIVO (nessuna lesione riportata)
Esami del sangue nella norma tranne: VES alta, proteina reattiva(?) alta, CITOMEGALOV IGG alto.
Mancano però gli esami specifici relativi agli ormoni tiroidei.
La dottoressa ha rilevato, nella visita ed a seguito dell'ecografia il cui risultato era stato precedentemente scritto, un lifonodo profondo e poco mobile, che ha definito "non molto tranquillizzante".
Ha ispezionato naso, faringe, laringe ecc... e non ha riscontrato lesioni.
Ha pertanto ordinato di fare, all'inizio della settimana prossima, l'agoaspirato ecoguidato del linfonodo e dei noduli della tiroide, insieme ad una TAC o ad una scintigrafia e agli ormoni tiroidei.
Vorrei chiedere:
ho ragione di supporre che si stia indagando la presenza di un tumore alla tiroide? Nel caso, esistono buone possibilità di cura (ovviamente se preso in tempo)?
Il fatto che l'RX toracico sia pulito (mi passi il termine) può ragionevolmente tranquillizzarci sulla non presenza di un tumore al polmone?
Cordiali saluti e grazie
[#11]
Gentile Signora, come supponevo, il problema è la tiroide. Aspettiamo il risultato degli esami ematici e dell'esame citologico prima di pensare ad una eventuale terapia farmacologica o chirurgica: ambedue danno buoni risultati. In attesa dei referti, La saluto cordialmente
[#13]
Utente
Gentilissimo dottore,
mia mamma ha appena effettuato l'ago aspirato sui noduli incriminati, che ha dato un esito inatteso quanto probabilmente felice.
I noduli alla tiroide e quelli più piccoli rilevati dall'eco sono risultati a posto, mentre quello grosso incriminato rè risultato essere pieno zeppo di pus.
A questo punto sospettano un'infezione virale o, più probabilmente batterica, e, in attesa dell'esito del citologico (10 giorni almeno) che hanno comunque preventivamente eseguito, le hanno prescritto Augmentin per 8 giorni.
Tutti sono stati, a questo punto, molto ottimisti, e noi un pò più sollevati.
A questo punto però sarei curiosa di sapere cosa potrebbe essere stato, lei potrebbe darmi qualche indicazione?
Molte grazie per i suoi consigli, mi è veramente di grande aiuto.
mia mamma ha appena effettuato l'ago aspirato sui noduli incriminati, che ha dato un esito inatteso quanto probabilmente felice.
I noduli alla tiroide e quelli più piccoli rilevati dall'eco sono risultati a posto, mentre quello grosso incriminato rè risultato essere pieno zeppo di pus.
A questo punto sospettano un'infezione virale o, più probabilmente batterica, e, in attesa dell'esito del citologico (10 giorni almeno) che hanno comunque preventivamente eseguito, le hanno prescritto Augmentin per 8 giorni.
Tutti sono stati, a questo punto, molto ottimisti, e noi un pò più sollevati.
A questo punto però sarei curiosa di sapere cosa potrebbe essere stato, lei potrebbe darmi qualche indicazione?
Molte grazie per i suoi consigli, mi è veramente di grande aiuto.
[#14]
Cara Signora, sono molto contento per la Sua Mamma. La tiroidite infettiva rappresenta un evento clinico piuttosto raro, sostenuto da batteri. Il trattamento antibiotico ad ampio spettro che è stata prescritta è idonea per questo tipo di patologia e, vedrà, i risultati saranno poiu' che buoni. L'origine puo' essere stata una infezione della stessa tiroide, oppure ,generalizzata: questo non posso dirlo.
Voglia gradire i miei piu' cordiali saluti ed auguri.
Voglia gradire i miei piu' cordiali saluti ed auguri.
[#18]
Utente
Buongiorno dottore,
grazie della sua risposta, molto esauriente.
A mia madre hanno dato un antibiotico non specifico ma a largo spettro (Augmentin), NIENTE cortisone, e non mi risulta neppure che sia stato fatto un antibiogramma.
Abbiamo avuto oggi l'esito del citologico che di fatto non è stato fatto, causa materiale insufficiente.
Non ho in mano il referto completo (eventualmente lo posterò in seguito), ho capito solo "presenza di materiale necrotico granulocitico" eppoi "materiale insufficiente per l'esecuzione del citologico".
Mi sta venendo il dubbio che ci stiano facendo girare a vuoto...
Grazie
grazie della sua risposta, molto esauriente.
A mia madre hanno dato un antibiotico non specifico ma a largo spettro (Augmentin), NIENTE cortisone, e non mi risulta neppure che sia stato fatto un antibiogramma.
Abbiamo avuto oggi l'esito del citologico che di fatto non è stato fatto, causa materiale insufficiente.
Non ho in mano il referto completo (eventualmente lo posterò in seguito), ho capito solo "presenza di materiale necrotico granulocitico" eppoi "materiale insufficiente per l'esecuzione del citologico".
Mi sta venendo il dubbio che ci stiano facendo girare a vuoto...
Grazie
[#19]
Utente
Gentilissimo dottore,
ho appena avuto notizie più dettagliate, e temo, non buonissime.
L'esito è stato di "tessuto necrotico proteinaceo di fondo" e successivamente "presente un solo aggregato epiteliale con differenziazione squamosa e modeste irregolarità nucleari, campione comunque insufficiente per eseguire una corretta diagnosi. Si consiglia esame istologico per la corretta diagnosi della natura della neoformazione".
Mi sa chiarire il significato?
Grazie
ho appena avuto notizie più dettagliate, e temo, non buonissime.
L'esito è stato di "tessuto necrotico proteinaceo di fondo" e successivamente "presente un solo aggregato epiteliale con differenziazione squamosa e modeste irregolarità nucleari, campione comunque insufficiente per eseguire una corretta diagnosi. Si consiglia esame istologico per la corretta diagnosi della natura della neoformazione".
Mi sa chiarire il significato?
Grazie
[#20]
Utente
Allego referto completo dell'ago aspirato:
"Materiale necrotico-proteinaceo di fondo con frammista popolazione granulocitaria neutrofila ed occasionali lamelle cornee.
Vi è un unico aggregato epiteliale con aspetti di differenziazione squamosa e modeste irregolarità cellulari, ma quantitativamente insufficiente per una conclusiva diagnosi. Si consiglia esame istologico per chiarire la natura della neoformazione".
Per cortesia, mi faccia avere un chiarimento... sono molto spaventata...
"Materiale necrotico-proteinaceo di fondo con frammista popolazione granulocitaria neutrofila ed occasionali lamelle cornee.
Vi è un unico aggregato epiteliale con aspetti di differenziazione squamosa e modeste irregolarità cellulari, ma quantitativamente insufficiente per una conclusiva diagnosi. Si consiglia esame istologico per chiarire la natura della neoformazione".
Per cortesia, mi faccia avere un chiarimento... sono molto spaventata...
[#22]
Utente
Gentile Dott. Brunori,
la ringrazio per la risposta. La curante di mia madre ha deciso che il linfonodo va operato, vista la profondità, le dimensioni ecc, e vista anche la presenza di cellule che "non le piacciono".
Il problema è che ci vorrà un pò, perchè prima sarà necessaria una TAC che sarà mercoledì prossimo, dopoichè verrà deciso l'intervento.
Speriamo in un esito il più possibile positivo: a questo punto il timore di neoplasia al polmone, che sembrava scongiurato con l'RX toracico pulito, torna a prendermi, unitamente al fatto che mi sembra di stare perdendo tempo prezioso...
Grazie
la ringrazio per la risposta. La curante di mia madre ha deciso che il linfonodo va operato, vista la profondità, le dimensioni ecc, e vista anche la presenza di cellule che "non le piacciono".
Il problema è che ci vorrà un pò, perchè prima sarà necessaria una TAC che sarà mercoledì prossimo, dopoichè verrà deciso l'intervento.
Speriamo in un esito il più possibile positivo: a questo punto il timore di neoplasia al polmone, che sembrava scongiurato con l'RX toracico pulito, torna a prendermi, unitamente al fatto che mi sembra di stare perdendo tempo prezioso...
Grazie
[#23]
Utente
Gentile dottore,
ecco l'esito della TAC (collo e torace)
Tra muscolo scaleno anteriore e sternoclenomastoideo dx lesione di 35 mm di diametro cranio-caudale e 27 mm di diametro trasverso massimo, costituita da adenopatie confluenti in parte necrotiche. La lesione impronta il capo claveare del muscolo sternoclenomastoideo. La vena giugulare interna è completamente compromessa, l'ACC è separata dalla lesione da un sottile piano di clivaggio adiposo.
A livello mediastinico tra i vasi epiaortici ed in sede paratracheale destra multiple adenopatie confluenti con aspetto simile alla lesione precedentemente descritta.
Non lesioni espansive del collo, della laringe, del cavo orale, del rino-oro-ipofaringe. Formazione nodulare ipodensa di circa 5mm nel lobo sinistro della tiroide.
Nel polmone destro, attorno ad una diramazione subsegmentaria dell'apicale superiore, in sede paramediastinica, piccola componente di tessuto solido con diametro di 11 mm (adenopatia intraparenchimale?). Non lesioni nei restanti settori di entrambi i polmoni, pervie le principali diramazioni bronchiali fin dove esplorabili. Non versamento pleuro pericardico. Piccolo nodulo mammario dx (9mm) quadrante superomerale.
CONCLUSIONI: Non lesioni rilevabili nel collo infra e sovraioiedo. Adenopatie alla base del collo e nel mediastino. I rilievi orientano verso primitività polmonare (a piccole cellule?). Utile valutazione nodulo mammario.
La curante ritiene di non avere ancora materiale sufficiente per una diagnosi, e farà fare una PET, un altro citologico e un esame TBC, a seguito di tutto asporterà il linfonodo per l'istologico defintivo... io sono molto spaventata, ma mi sembra che la TAC non abbia rilevato masse nel polmone... sbaglio?
Mi potrebbe dare qualche chiarimento in merito alla TAC, ed anche in merito a quanto ci dibbiamo, a questo punto, aspettare?
PS Il nodulo mammario è benigno e di vecchia data.
Grazie
ecco l'esito della TAC (collo e torace)
Tra muscolo scaleno anteriore e sternoclenomastoideo dx lesione di 35 mm di diametro cranio-caudale e 27 mm di diametro trasverso massimo, costituita da adenopatie confluenti in parte necrotiche. La lesione impronta il capo claveare del muscolo sternoclenomastoideo. La vena giugulare interna è completamente compromessa, l'ACC è separata dalla lesione da un sottile piano di clivaggio adiposo.
A livello mediastinico tra i vasi epiaortici ed in sede paratracheale destra multiple adenopatie confluenti con aspetto simile alla lesione precedentemente descritta.
Non lesioni espansive del collo, della laringe, del cavo orale, del rino-oro-ipofaringe. Formazione nodulare ipodensa di circa 5mm nel lobo sinistro della tiroide.
Nel polmone destro, attorno ad una diramazione subsegmentaria dell'apicale superiore, in sede paramediastinica, piccola componente di tessuto solido con diametro di 11 mm (adenopatia intraparenchimale?). Non lesioni nei restanti settori di entrambi i polmoni, pervie le principali diramazioni bronchiali fin dove esplorabili. Non versamento pleuro pericardico. Piccolo nodulo mammario dx (9mm) quadrante superomerale.
CONCLUSIONI: Non lesioni rilevabili nel collo infra e sovraioiedo. Adenopatie alla base del collo e nel mediastino. I rilievi orientano verso primitività polmonare (a piccole cellule?). Utile valutazione nodulo mammario.
La curante ritiene di non avere ancora materiale sufficiente per una diagnosi, e farà fare una PET, un altro citologico e un esame TBC, a seguito di tutto asporterà il linfonodo per l'istologico defintivo... io sono molto spaventata, ma mi sembra che la TAC non abbia rilevato masse nel polmone... sbaglio?
Mi potrebbe dare qualche chiarimento in merito alla TAC, ed anche in merito a quanto ci dibbiamo, a questo punto, aspettare?
PS Il nodulo mammario è benigno e di vecchia data.
Grazie
[#24]
Cara Signora, condivido in pieno il parere del Medico Curante: a questo punto, per un a diagnosi certa, è necessario che la Sua Mamma prosegua con gli accertamenti diagnostici prescritti: al momento è difficile azzardare una ipotesi di diagnosi. La PET ci consentirà di conoscere la natura delle adenopatie assieme, ovviamente, ad un altro esame citologico. In bocca al lupo! Mi faccia sapere. Cordialmente
[#25]
Utente
Gentile dottore, mia madre ha effettuato la PET, e, anche senza avere ancora l'esito definitivo, abbiamo saputo che il torace è pulito, mentre è stato rilevato qualcosa al colon, e, anche se in modo incerto, al surrene opposto.
Non si è rivelato nient'altro, e, quello che non sono riuscita a capire è se i linfonodi "incriminati" sono risultati maligni o no ("il torace è pulito... mi sembra vago).
Mia madre soffre da molti anni di una grave forma di diverticolite, riacutizzatasi, peraltro, negli ultimi periodi.
Avrei due domande, da vera profana:
1- E' possibile che una forte infiammazione come una diverticolite possa inficiare l'esito della PET?
2- Come può, eventualmente, un tumore al colon metastatizzare ad un linfonodo sovraclaveolare?
Domani mia madre effettuerà una TAC addominale, vedremo l'esito, ma le chiederei un parere perchè mi sembra tutto molto confuso...
Grazie
Non si è rivelato nient'altro, e, quello che non sono riuscita a capire è se i linfonodi "incriminati" sono risultati maligni o no ("il torace è pulito... mi sembra vago).
Mia madre soffre da molti anni di una grave forma di diverticolite, riacutizzatasi, peraltro, negli ultimi periodi.
Avrei due domande, da vera profana:
1- E' possibile che una forte infiammazione come una diverticolite possa inficiare l'esito della PET?
2- Come può, eventualmente, un tumore al colon metastatizzare ad un linfonodo sovraclaveolare?
Domani mia madre effettuerà una TAC addominale, vedremo l'esito, ma le chiederei un parere perchè mi sembra tutto molto confuso...
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 27 risposte e 27.1k visite dal 25/03/2008.
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