Adenoma pleomorfo
buongiorno la ringrazio per la risposta
il risultato dell'ecografia è: IN corrispondenza della tumefazione palpabile a livello della regione parauricolare ds si rileva la presenza di una formazione ovoidale con margini definiti chi si sviluppa nel contesto della ghiandola parotide con diametro trasverso massimo di 18mm e spessore di 10mm.Si consiglia un completamento di indagine mediante studio bioptico mirato.Sospetto ade3noma pleomorfo .
Il risultato dell'agobiopsia: teperti morfologici con la prospettata diagnosi clinica di adenoma pleomorfo.
Vorrei sapere se è proprio necessario asportare tutta la parotide o solo in parte, se si noterà un incavatura nella guancia o no, a chi mi posso rivolgere abito in provincia di firenze
in attesa distinti saluti
il risultato dell'ecografia è: IN corrispondenza della tumefazione palpabile a livello della regione parauricolare ds si rileva la presenza di una formazione ovoidale con margini definiti chi si sviluppa nel contesto della ghiandola parotide con diametro trasverso massimo di 18mm e spessore di 10mm.Si consiglia un completamento di indagine mediante studio bioptico mirato.Sospetto ade3noma pleomorfo .
Il risultato dell'agobiopsia: teperti morfologici con la prospettata diagnosi clinica di adenoma pleomorfo.
Vorrei sapere se è proprio necessario asportare tutta la parotide o solo in parte, se si noterà un incavatura nella guancia o no, a chi mi posso rivolgere abito in provincia di firenze
in attesa distinti saluti
[#1]
L'adenoma pleomorfo è meglio asportarlo. Normalmente si esegue una parotidectomia superficiale, cioè si toglie solo la parte esterna rispetto al nervo facciale. Io faccio questi interventi alla clinica San Camillo di Forte dei Marmi (LU). Cordiali saluti
Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it
[#3]
Ritengo doveroso fare subito una precisazione anatomica. La parotide è una ghiandola divisa in due parti (esterna ed interna) dalle ramificazioni del nervo facciale. I rami del nervo dobbiamo immaginarli come le nervature di una foglia, quindi tanti ramuscoli tutti disposti su un unico piano. In pratica le ramificazioni dividono la ghiandola in una parte esterna (la più grossa) ed una parte interna (o profonda).
Per parotidectomia totale s'intende l'asportazione di tutta la ghiandola (esterno ed interno). E' questo un intervento con elevato rischio di danneggiare il facciale. E' un intervento che di solito per un adenoma pleomorfo non si fa. L'adenoma si trova quasi sempre nella parte esterna. Se lei l'avesse nella parte profonda sarebbe un caso eccezionale. Poi l’ecografista parla di formazione palpabile, quindi superficiale. Pertanto una parotidectomia totale non la vedo necessaria. Ovviamente prenda le mie parole col beneficio d’inventario. Qualora lei alla visita avesse particolari aderenze si potrebbe anche pensare che l’adenoma s’infiltra in profondità. E’ un’evenienza molto rara e, da come scrive, non mi sembra il suo caso.
Normalmente si esegue una parotidectomia esofacciale, detta anche superficiale.
I rischi di danneggiare il facciale sono molto minori.
Esiste anche una parotidectomia parziale, ma si tratta semplicemente di una variante rispetto all'esofacciale.
Normalmente si deve cercare di operare tenendo presente il principio dell'asportazione della malattia, ma anche cercando il minor rischio x il paziente.
cordiali saluti
Per parotidectomia totale s'intende l'asportazione di tutta la ghiandola (esterno ed interno). E' questo un intervento con elevato rischio di danneggiare il facciale. E' un intervento che di solito per un adenoma pleomorfo non si fa. L'adenoma si trova quasi sempre nella parte esterna. Se lei l'avesse nella parte profonda sarebbe un caso eccezionale. Poi l’ecografista parla di formazione palpabile, quindi superficiale. Pertanto una parotidectomia totale non la vedo necessaria. Ovviamente prenda le mie parole col beneficio d’inventario. Qualora lei alla visita avesse particolari aderenze si potrebbe anche pensare che l’adenoma s’infiltra in profondità. E’ un’evenienza molto rara e, da come scrive, non mi sembra il suo caso.
Normalmente si esegue una parotidectomia esofacciale, detta anche superficiale.
I rischi di danneggiare il facciale sono molto minori.
Esiste anche una parotidectomia parziale, ma si tratta semplicemente di una variante rispetto all'esofacciale.
Normalmente si deve cercare di operare tenendo presente il principio dell'asportazione della malattia, ma anche cercando il minor rischio x il paziente.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 21/09/2012.
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