Turbinati problematici anche dopo l'operazione

Buongiorno,
Mi presento. Ho 32 anni, fin da piccolo un soggetto allergico; da piccolo ho sofferto di asma. Sono sempre stato supportato da medici (allergologi, ecc...).
L'allergene principale quando ero piccolo erano le graminacee.

Sino all'età di circa 14 anni ho tenuto a bada l'allergia con ZADITEN - aerosol di CORTISONE e VENTOLIN quando l'asma era forte. Diventando più grandicello l'allergia si presenteva con meno violenza e, salvo andare in un campo di grano a correre, posso dire che l'asma non si è più fatta sentire e raramente ho crisi allergiche con i sintomi tipici (naso che cola, bruciore occhi,..). Diciamo che l'allergia da questo punto di vista non mi crea più problemi (non faccio più da anni cure preventive con ZADITEN, il vaccino non lo ho mai fatto perchè sconsigliatomi; mi hanno fatto la spirometria con meticolina e l'asma c'è lo ancora se stimolata ma direi che mi lascia ampiamente vivere pur facendo un po' di sport)

3 anni fa, dopo che i miei genitori mi fanno notare che russavo la notte e starnutivo, vada da un allergologo che, a seguito dei test, mi comunica che sono diventato allergico anche ad Ontano, Nocciolo, Ulivo oltre che alle graminacee. E mi consiglia un otorino. L'otorino (primario) mi fa fare una TAC al massiccio frontale ed il responso è: ipertrofia turbinati, deviazione del setto, sinusite importante.

Faccio gli esami di routine e 3 anni fa l'operazione chirurgica a freddo eseguita da un chirurgo primario con pulizia della sinusite, scollamento del setto e raddrizzamento del setto e riduzione dei turbinati.

Mi scuso per la lunga premessa. Arrivo al dunque:
Ci sono dei momenti in cui respiro benissimo ma molte volte (purtroppo troppo spesso tant'è che ho deciso di scrivervi) sento che i turbinati sono gonfi.
Sintomi ricorrenti:
- sensazione di gonfiore al naso e verso la testa
- difficoltà di concentrazione e di memorizzazione
- irritabilità e ansia
- addirittura a volte calo visivo e gonfiore agli occhi
- il naso non cola

Mi sono fatto vedere dall'otorino che mi ha operato che mi ha assicurato
che l'operazione è andata bene; questo me lo hanno riconfermato altri 2 rinomati otorini mentre un terzo mi dice che i turbinati sono gonfi e andrebbero ridotti.

Io penso che così si agisce sull'effetto e non sulla causa perchè come dico a volte
respiro benissimo.

Ho usato con i seguenti risultati (in una scala da 1 a 10 con 10 ottimo risultato)
- Avamys (6)
- Nasonex (6)
- Zirtec (8 all'inizio poi sempre meno)
- Soluzione fisiologica tipo tonimer (questa la uso tutti i giorni)
- iperclean (6)
ecc...

Le ho provate un pò tutte, anche l'assunzione di 500 mg di vitamina C per ridurre l'infiammazione. Il problema si ripresenta con frequenza.

Mi scuso per la lungaggine ma non so più come "governare" questi turbinati.

Grazie
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, leggo che ha consultato già parecchi specialisti, e , a parte uno, tutti gli altri sono orientati a non dare grandi "colpe" ai suoi turbinati.
Nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, non ha purtroppo trovato soluzione.
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, cosa che nel suo caso si é già provveduto ad affrontare. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici, o che perdura anche quando tali problemi sno stati eliminati.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione e l’infezione di quest’ultima, il transito orale aggira il filtro difensivo costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali, ma favorisce anche l’introduzione nelle basse vie di aria fredda, che i turbinati, che sono sostanzialmente dei termosifoni a volume variabile, sono stimolati a riscaldare, ma senza effetto, in quanto il flusso aereo li aggira transitando appunto dalla bocca: di qui una possibile causa della loro ipertrofia.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale.
Lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno
Spesso lo schema respiratorio orale é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola: per questo , e il problema perdurasse, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie.

Le suggerisco anche di dare un'occhiata, su questo stesso sito, a questo articolo, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche elemento di somiglianza con il suo problema . Cordiali saluti ed aguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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