Disturbi dopo settoplastica e turbinoplastica

Buongiorno,
in data 3 agosto ho subito un'operazione di settoplastica e turbinoplastica. Avevo il setto deviato internamente (all'esterno era perfetto) e difficoltà a respirare dalla narice destra. Intervento poco doloroso e dopo i classici due giorni di tamponi e un altro di osservazione in ospedale sono tornata a casa. Ma da subito ho notato che dalla narice destra (quella in precedenza più chiusa) respiravo meglio. Mi sono detta che dovevo lasciar passare del tempo ma ad oggi la situazione non è migliorata, anzi...
La narice sinistra e molto spesso chiusa e comunque si chiude completamente quando mi sdraio. Le poche volte che sdraiandomi la narice sinistra resta aperta si chiude l'altra...Il tutto spesso si risolve alzandomi o spruzzandomi le gocce di olio gomenolato. Il tutto però ha un effetto temporaneo. Inoltre mi era stato assicurato che si trattava di una correzione che non avrebbe avuto impatto esterno mentre il mio naso, prima diritto, ora risulta anche esteticamente deviato verso sinistra. Sono stata operata in una struttura pubblica da un dottore che, sebbene poco umano, mi avevano detto essere in gamba ma a questo punto credo che mi abbia operato male. Fino ad ora ho sperato la situazione migliorasse ma mi sembra che peggiori. Ho 38 anni e non so che fare. Il medico in questione mi ha visto solo una volta dopo 6 gg dall'operazione. Gli ho detto della narice chiusa e visitandomi mi ha risposto che avevo ancora un po' di fibrina sui turbinati e che sarebbe passata. Poi è andato in ferie. Lo rivedrò tra qualche settimana ma vorrei avere un vostro parere anche perchè sono molto agitata e questo del naso sta diventando un vero problema! In più sulla parete della narice sinistra (quella che presenta il problema e che è quella che ha subito il taglio) ho dei bozzi gonfi (mente la parete destra è liscia) e riesco a liberare il naso dal muco con più difficoltà rispetto alla destra.
Quello che vi chiedo è solo un consiglio, un consulto sulla base della vostra esperienza. Il mio era stato definito un intervento "minore", niente stent, solo due tamponi e quindi non sembrava dover evolvere così. Non so che fare e sono demoralizzata. Non ho risolto il problema (ho solo cambiato la narice coinvolta) e mi ritrovo anche col naso storto, Pensavo si trattasse di un intervento semplice ma mi sto rendendo conto leggendo su internet che in tanti si sono ritrovati con esiti non sufficienti.
Spero di avere presto una Vostra risposta.
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Dr. Carlo Govoni Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 272 6
In effetti la settoplastica non è un intervento semplice. Non sono poche le persone che lamentano qualche problema. L'importante è fare un'autoanalisi molto obiettiva. Nel post-operatorio è facile non sentirsi a proprio agio per motivi emotivi. Se lei obiettivamente ha dei problemi è importante una nuova visita. Ormai sono passati 20 giorni dall'intervento e il decorso clinico dovrebbe migliorare progressivamente. ... cordialità

Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it

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Utente
Utente
Grazie dottor Govoni,
in effetti la situazione da quando son tornata a casa non è mai migluiorata. Cercavo di illudermi che la situazione cambiasse ma a distanza di 3 settimane ormai so che non succederà. Settimana prossima dovrei fare un controllo, vedremo...
Approfitto della sua disponibilità per chiederle cosa è che crea quell'effetto di chiusura del naso che si ha quando ci si sdraia e che alzandoci ci fa sentire come se si stappasse il naso? Ho sentito tanti dire di provarlo, io stessa lo avevo prima e purtroppo anche dopo l'operazione. E perchè poi se si stappa una narice si tappa l'altra?
E' possibile secondo lei che la narice chiusa lo sia per del gonfiore o del muco? Le chiedo questo perchè se la narice che ora respira bene appare anche all'esterno sgonfia, quella tappata invece appare più gonfia e questo accentua anche l'effetto estetico di deviazione del naso. Come le accennavo in precedenza da quella narice ho difficoltà a soffiare il naso. Ho fatto lavaggi con Acquasal e anche al mare (il mio otorino sosteneva fossero l'ideale) ma niente. Anzi, mi sembra che la situazione peggiori quando qualcosa, anche solo acqua entra nel naso.
Mi permetta poi una domanda che riesco a porre solo a lei perchè mi vergognerei di porla di persona. E ' possibile che uno stato emotivo influenzi una reazione fisica. Mi spiego meglio. Delle volte mi trovo a respirare con entrambe le narici, allora inizio a pensare e a temere che una si tappi e puntualmente accade. Non mi prenda per pazza. Sono anche una donna laureata e non certo ignorante ma in questo momento mi sento una cretina!
So che affronterò queste tematiche nella prossima visita ma una sua risposta mi sarebbe comunque gradita.
La ringrazion sin d'ora.
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Utente
Utente
Gentili dottori,
oggi a distanza di 26 giorni dall'intervento ho effettuato una visita di controllo presso l'otorino che mi ha operato. Ho riscontrato, come immaginavo, che la mucosa della narice sinistra non si è ancora ristabilita. In effetti è proprio gonfia, ha addirittura degli scalini. Sui tutbinati a destra ha riscontrato ancora delle croste. Io ho fatto presente che le narici mi si tappano e che vedo il naso storto ma lui dice che il setto è in asse. Mi ha prescritto un ciclo di nasonex 140 2 spruzzi per narice mattino e sera per 15 gg e poi solo la sera per 10 gg. Ma mi chiedo l'operazione non si fa proprio per evitare l'uso dei cortisonici? L'ho ovviamente chiesto anche a lui che mi ha risposto che non è un medicinale che dà dipendenza come la rinazina, l'assorbimento resta nel naso e con questo spera di farmi recuperare un 15% della respirazione. Boh....ma poi quando smetto di prenderlo non è che torno ad avere i problemi di prima? Avete mai sentito di qualcuno a cui le mucosa non si sono riassorbite?
Dovrò tornare da lui tra una ventina di giorni per valutare la cura datami ma nel mentre mi farebbe piacere ricevere un Vostro parere.
Grazie e saluti
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Dr. Carlo Govoni Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 272 6
La respirazione nasale è abbastanza complessa e nemmeno ben conosciuta. Esiste un ciclo, molto variabile da persona a persona, denominato "ciclo nasale" per effetto del quale noi abbiamo una narice prevalente. Quando per una malformazione o una malattia o un intervento si altera la morfologia del naso interno può succedere che noi respiramo male. Questo effetto, per esempio un paz. con fossa nasale di dx larga e fossa di sin molto stenotica respira bene. Quando la sua narice prevalente è quella di sinistra lui ha la sensazione di respirare molto male dal naso.
cordialità
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Buon giorno,
a più di 2 mesi di distanza riprendo la richiesta di consulto perchè nulla è migliorato, anzi... A metà settembre sono stata rivista dall'otorino che mi aveva operato che ha valutato buono il decorso e libero il naso ed effettivamente grazie a nasonex per tutto il mese di settembre non ho avuto alcun sintomo. Mi ha detto di continuare a usarlo fino a fine settembre e così ho fatto. Ma terminato l'uso, giià il 2 ottobre il naso era irrimediabilmente chiuso. In più il tutto mi dà forti mal di testa che dal naso si irradiano al volto. Man mano che passa il tempo la situazione peggiora, nel senso che all'inizio sitappava quando mi sdraiavo solamente ma ora una narice è sempre tappata anche se sono seduta e spesso anche in piedi. Non c'è eccezione, una narice si tappa ogni notte e non riesco a far passare un filo d'aria soprattutto nella fase della espirazione. So che dovrei tornare a far una visita ma quel dottore non voglio rivederlo neanche dipinto e di andare da un altro ho paura perchè temo che mi dica ciò che già so e cioè che l'operazione non è stata condotta bene.
Ho provato con uno spray a base di prodotti naturali ma niente e da qualche giorno ho ricominciato col nasonex, vorrei rifare la cura che mi aveva dato l'otorino cercando di non interromperlo drasticamente come ho fatto a settembre, ma terminare con un giorno sì e uno no, poi uno sì e due no e così via. Mi rendo conto che la vostra pprima osservazione sarà che devo farmi rivedere ma ora proprio non me la sento, non posso sentirmi dire che ho affrontato un'operazione per nulla.
Vi chiedo dei consigli e vi sarò grata di eventuali suggerimenti. Grazie
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