Necessità di espettorare durante le immersioni
Pratico x hobby immersioni subacquee ricreative con l'autorespiratore.
Premesso che non sono allergica a niente, non fumo, non sono raffreddata, non soffro di sinusite, non ho l'asma, non ho mai problemi di compensazione, in teoria sono in salute.
Provo di seguito a spiegare il problema:
Mentre respiro con l'erogatore, mi sento del muco che non mi fa respirare bene, se fossi fuori dall'acqua mi basterebbe espettorare, mentre sott'acqua questa situazione mi fa agitare perchè l'aria non mi arriva come dovrebbe e la sensazione di soffocamento non è piacevole.
La prima volta è successo a metà di un immersione, ero a 37 metri ho segnalato che non respiravo bene, e piano piano risalendo la cosa si è risolta in torno a 20 metri ed ho continuato l'immersione.
Un'altra volta invece è capitato all'inizio dell'immersione ad appena 20 metri, ma ho cercato di non agitarmi (come invece è successo la prima volta), e con la lingua ho cercato di arginare il problema e l'ho risolto.
Forse molto è dipeso dal panico o stress, quindi una questione mentale, ma prima non mi era mai capitato questo problema.
Dopo questi episodi, mi sono spesso soffermata a pensare alle mie abitudini.
La mattina appena sveglia e la sera prima di andare a dormire (da quando ero bambina) ho l'abitudine di soffiarmi il naso, pure la notte se mi accorgo di non respirare bene mi sveglio x farmi una bella soffiata di naso.
Anche mentre mangio (specialmente le pietanze calde) mi devo soffiare il naso, perchè si fluidifica il muco, ma questo credo sia normale.
Ho notato inoltre che non esce l'aria allo stesso modo da entrambe le narici, una volta è leggermente tappata una narice e qualche volta è leggermente tappata l'altra, ma questo non incide minimamente sulla mia respirazione.
Forse ho il setto nasale deviato?
E' il caso che approfondisca la cosa, con una visita medica, magari facendomi controllare le vie aeree?
Direi sicuramente si, ma il fatto è che non conosco nessun medico sportivo o iperbarico, non vorrei andare da uno qualunque che mi dice evita le immersioni e amen.
Non so se qualcuno del Vs. staff riesce a darmi qualche risposta, in comunque Vi ringrazio lo stesso fin da ora, e se ho qualche novità Vi faccio sapere.
Saluti.
Premesso che non sono allergica a niente, non fumo, non sono raffreddata, non soffro di sinusite, non ho l'asma, non ho mai problemi di compensazione, in teoria sono in salute.
Provo di seguito a spiegare il problema:
Mentre respiro con l'erogatore, mi sento del muco che non mi fa respirare bene, se fossi fuori dall'acqua mi basterebbe espettorare, mentre sott'acqua questa situazione mi fa agitare perchè l'aria non mi arriva come dovrebbe e la sensazione di soffocamento non è piacevole.
La prima volta è successo a metà di un immersione, ero a 37 metri ho segnalato che non respiravo bene, e piano piano risalendo la cosa si è risolta in torno a 20 metri ed ho continuato l'immersione.
Un'altra volta invece è capitato all'inizio dell'immersione ad appena 20 metri, ma ho cercato di non agitarmi (come invece è successo la prima volta), e con la lingua ho cercato di arginare il problema e l'ho risolto.
Forse molto è dipeso dal panico o stress, quindi una questione mentale, ma prima non mi era mai capitato questo problema.
Dopo questi episodi, mi sono spesso soffermata a pensare alle mie abitudini.
La mattina appena sveglia e la sera prima di andare a dormire (da quando ero bambina) ho l'abitudine di soffiarmi il naso, pure la notte se mi accorgo di non respirare bene mi sveglio x farmi una bella soffiata di naso.
Anche mentre mangio (specialmente le pietanze calde) mi devo soffiare il naso, perchè si fluidifica il muco, ma questo credo sia normale.
Ho notato inoltre che non esce l'aria allo stesso modo da entrambe le narici, una volta è leggermente tappata una narice e qualche volta è leggermente tappata l'altra, ma questo non incide minimamente sulla mia respirazione.
Forse ho il setto nasale deviato?
E' il caso che approfondisca la cosa, con una visita medica, magari facendomi controllare le vie aeree?
Direi sicuramente si, ma il fatto è che non conosco nessun medico sportivo o iperbarico, non vorrei andare da uno qualunque che mi dice evita le immersioni e amen.
Non so se qualcuno del Vs. staff riesce a darmi qualche risposta, in comunque Vi ringrazio lo stesso fin da ora, e se ho qualche novità Vi faccio sapere.
Saluti.
[#1]
L'attività subacquea è una attività che espone a dei rischi. L'otorinolaringoiatra lo vedo come lo specialista più adatto. Una esplorazione delle fosse nasali ed una valutazioni dei sene paranasali sono importanti ed uno specialista potrebbe risolvere il suo problema. Il motivo lo ha capito perfettamente, un problema, che potrebbe essere benissimo un problema di catarro rinosinusale... a 30 mt di profondità assume aspetti particolari. Ritengo inoltre che un controllo dell'udito e della funzionalità tubarica siano di capitale importanza per chi fa l'attività di sub.
Cordiali saluti e buone immersioni
Cordiali saluti e buone immersioni
Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la sua risposta, completa, chiara e anche risolutiva, non credevo di ricevere una risposta così in merito.
Troverò uno specialista e farò quanto mi ha scritto sopra.
La ringrazio davvero tanto, buona giornata.
ps. se ho novità in merito, l'aggiornerò.
Cordiali saluti
Troverò uno specialista e farò quanto mi ha scritto sopra.
La ringrazio davvero tanto, buona giornata.
ps. se ho novità in merito, l'aggiornerò.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 01/08/2012.
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