Tac s.c dei seni paranasali
Salve, a breve dovrei fare una Tac s.c dei seni paranasali ma visto che 1 mese fa ho gia' fatto una radiografia duodeno/esofago/ stomaco, volevo sapere se a distanza di 1 mese posso fare la tac e quindi "prendere" altre radiazioni.
L'otorino che mi ha prescritto la tac e' allo scuro di questo, al tempo dimenticai di dirglielo, per questo vorrei maggiori informazioni.
L'otorino che mi ha prescritto la tac e' allo scuro di questo, al tempo dimenticai di dirglielo, per questo vorrei maggiori informazioni.
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Gentile utente, un esame o è giustificato e va fatto, o non lo è e non va fatto indipendentemente dalla dose di radiazioni ionizzanti eventualmente assorbita per altri motivi; se l'otorino lo ha richiesto, suppongo che lo sia, tuttavia concordo con lei che a 18 anni sarebbe preferibile limitare al minimo l'esposizione ai raggi x.
Per ogni esame è necessario che il medico si chieda come poter ottenere risultati analoghi con eventuali alternative meno invasive-dannose-costose. Ad esempio, lei ha eseguito un esame radiologico di esofago, stomaco e duodeno con contrasto; in quel caso quali erano i disturbi ed il quesito clinico? E' stata valutata l'opportunità di eseguire una esofagogastroduodenoscopia? Tutte domande che devono intercorrere tra medico e paziente prima di sottoporsi all'indagine. Nel caso dello studio dei seni paranasali bisogna porsi le stesse domande; qual è il dubbio dell'otorino da sciogliere? Sebbene la rmn possa avere qualche limite di risoluzione spaziale, ci sono alcuni quesiti che è possibile dirimere con la rmn dei seni. Sono sicuro che l'otorino saprà rassicurarla sull'importanza dell'esame in questione o eventualmente potrà decidere, eventualmente consultandosi con un radiologo, di optare per qualche altra opzione diagnostica; in ogni caso credo sia utile che lei gli racconti anche di aver già eseguito un altro esame radiologico.
Per ogni esame è necessario che il medico si chieda come poter ottenere risultati analoghi con eventuali alternative meno invasive-dannose-costose. Ad esempio, lei ha eseguito un esame radiologico di esofago, stomaco e duodeno con contrasto; in quel caso quali erano i disturbi ed il quesito clinico? E' stata valutata l'opportunità di eseguire una esofagogastroduodenoscopia? Tutte domande che devono intercorrere tra medico e paziente prima di sottoporsi all'indagine. Nel caso dello studio dei seni paranasali bisogna porsi le stesse domande; qual è il dubbio dell'otorino da sciogliere? Sebbene la rmn possa avere qualche limite di risoluzione spaziale, ci sono alcuni quesiti che è possibile dirimere con la rmn dei seni. Sono sicuro che l'otorino saprà rassicurarla sull'importanza dell'esame in questione o eventualmente potrà decidere, eventualmente consultandosi con un radiologo, di optare per qualche altra opzione diagnostica; in ogni caso credo sia utile che lei gli racconti anche di aver già eseguito un altro esame radiologico.
Dott. Pierluigi Giordano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 25/07/2012.
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