Deviazione setto nasale e ipertrofia turbinati

Circa due anni mi è stata diagnosticata una devizione al setto nasale, rinite vasomotoria ed ipertrofia dei turbinati.
La terapia consisteva in antistaminico "Mizzolen" e spray "Rinoclenil".
La cura inzialmente limitava i disturbi (starnutazione, rinite e mal di testa) ma non ha mai risolto i problemi alla fonte, inoltre nell'ultimo periodo non dava più il sollievo iniziale.
In data 02/05/12 sono stata quindi sottoposta al seguente intervento chirurgico "correzione funzionale delle cavità nasali e decongestione chirurgica dei turbinati".
Alla dimissione la terapia per due mesi è stata la seguente: pomata "cortison-chemicetina", spray nasale "Narivent" e antibiotico.
Trascorsi i primi quindici giorni dall'intervento, ho iniziato ad avere una starnutazione eccessiva, soprattutto al mattino, e via via questo problema (che avevo anche prima dell'intervento) è andato accentuandosi. Dieci giorni fa al controllo dopo l'intervento mi riscontrano una perforazione al setto, e per alleviare il problema della starnutazione e rinite mi prescrivono il seguente spray omeopatico "Euphorbium compositum".
Questo è il quadro generale, vorrei un vostro parere in merito ai miei sintomi che purtroppo sono molto simili a prima dell'intervento e quindi se devo considerare l'operazione non riuscita. Inoltre vorrei un parere sulle cause della perforazione del setto e su quali problemi può crearmi e se ci sono soluzioni.
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Dr. Carlo Govoni Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 272 6
Le cause di perforazione del setto sono parecchie. Molte riniti atrofiche possono portare a questa condizione. I lavoratori del cromo, certi saldatori sono a rischio x questa patologia. Nel suo caso è facile che si tratti di una complicanza post-operatoria. La perforazione produce soprattutto fastidi alla respirazione nasale. Ovviamente il fastidio è proporzionato al diametro.
L'intervento di chiusura di una perforazione è molto difficile. Piccole perforazioni si possono operare. Se la perforazione fosse estesa le sconsiglierei un re-intervento.
Coi farmaci si può fare poco, si cerca semplicemente di ridurre (o far sparire) i fastidi che provoca
cordialmente

Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Quindi secondo lei i fastidi che ho a seguito dell'intervento sono causati dalla perforazione o dall'insuccesso dell'intervento stesso?
Ringrazio e saluto cordialmente
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