Piccolo dubbio

Avrei un piccolo dubbio come da titolo...
Da circa tre/ quattro settimane ho un linfonodo sottomandibolare gonfio, con mal di gola( a volte con la sensazione di avere qualcosa in gola) e afte...
Ho fatto una visita oringolaringoiatrica ed il dottore ha subito confermato che si trattasse di una alterazione della flora batterica( unito ad una buona dose di stress) e mi ha consigliato dei prebiotici...Io vorrei capire se il linfonodo gonfio può essere effettivamente collegato alle afte ed all'alterazione della flora batterica, non avendo altri sintomi al di sopra di quelli elencati...sono al decimo giorno di cura su un minimo di 15 giorni prescritti...è un normale decorso? Ringrazio in anticipo per la risposta
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Quasi sicuramente, si tratta di un linfonodo reattivo, ovvero insorto in seguito ad un processo infiammatorio faringeo. Volendo, si puo' fare una ecografia della zona in questione ma, credo, che al termine della terapia, il tutto dovrebbe risolversi. Se stai facendo una terapia antibiotica, dopo almeno una quindicina di giorni dall'ultimo antibiotico assunto, ti consiglio un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Gentile Dottore,

intanto la ringrazio per la risposta. Lo specialista al quale mi sono rivolto non mi ha consigliato degli antibiotici, ma una cura a base di prebiotici( linflovis e stimmun) per potenziare le difese immunitarie ( Il secondo per altri dieci giorni), il tutto utilizzato per la flora batterica alterata. Immagino che anche gli attuali sbalzi di temperatura( aria condizionata/ temperatura esterna) non migliorino la situazione. Ma la mia domanda principale riguardava il tempo: il tempo di patologia/decorso rientra nella norma?

La ringrazio nuovamente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Difficilmente, la cura a base di immunostimolanti puo' risolvere celermente la patologia. Dobbiamo capire, ripeto, la natura dello stato infiammatorio, ovvero se di origine virale, batterica e, per questo, sarebbero necessari gli accertamenti consigliati