Rinosinusite e allergia
Gentilissimo Dottore,
ormai è passato un anno da quando ho iniziato ad accusare problemi di respirazione ed affanno con conseguenti stati di panico. Mi sono rivolta a più specialisti e, risultando soggetto allergico alle graminacee,il settembre scorso ho iniziato un vaccino:" Staloral "- soluzione orale per uso sublinguale. Associando -vari spray nasali cortisonici; "Ventolin spray" e antistaminici. Nonostante gli stessi, durante e dopo la terapia ho continuato a soffrire - e continuo tutt'ora - degli stessi disturbi: naso sempre chiuso, senso di occlusione anche alla gola e di insufficiente inalazione d'aria. Dal consulto dell'otorino, che mi ha richiesto una tac dei seni paranasali è risultato: circoscritto ispessimento mucoso a livello del pavimento del seno mascellare di sinistra. Deviazione sinistro convessa del setto nasale con ipertrofia mucosa dei turbinati in particolare di quelli inferiori e soprattutto a sinistra con riduzione del contenuto aereo delle cavità nasali di questo lato. A seguito della visione del referto, lo stesso
ha diagnosticato:" deviazione destrorsa del setto con rinosinusite", consigliandomi cure termali( areosol e docce nasali allo stabilimento di Caramanico). Ho, nel frattempo, sotto consiglio del medico curante, fatto inalazioni di areosol con cortisone e fluibron per due settimane. La situazione è rimasta invariata ed al momento sono scettica riguardo le cure termali. Ho letto sul vostro sito che potrebbe essere necessario l'intervento di riduzione dei turbinati, cosa di cui a me nessuno ha fatto cenno. La mia domanda è se, con le condizioni suddette, la diagnosi che mi hanno consegnato sia corretta e quindi, vista la quantità industriale di farmaci e cortisoni senza effetto, quale possa essere la terapia più idonea ed efficace da effettuare, compreso un eventuale intervento. Confido in un vostro autorevole riscontro al fine di attivarmi per poter effettuare gli opportuni trattamenti.
Grazie e cordiali saluti.
ormai è passato un anno da quando ho iniziato ad accusare problemi di respirazione ed affanno con conseguenti stati di panico. Mi sono rivolta a più specialisti e, risultando soggetto allergico alle graminacee,il settembre scorso ho iniziato un vaccino:" Staloral "- soluzione orale per uso sublinguale. Associando -vari spray nasali cortisonici; "Ventolin spray" e antistaminici. Nonostante gli stessi, durante e dopo la terapia ho continuato a soffrire - e continuo tutt'ora - degli stessi disturbi: naso sempre chiuso, senso di occlusione anche alla gola e di insufficiente inalazione d'aria. Dal consulto dell'otorino, che mi ha richiesto una tac dei seni paranasali è risultato: circoscritto ispessimento mucoso a livello del pavimento del seno mascellare di sinistra. Deviazione sinistro convessa del setto nasale con ipertrofia mucosa dei turbinati in particolare di quelli inferiori e soprattutto a sinistra con riduzione del contenuto aereo delle cavità nasali di questo lato. A seguito della visione del referto, lo stesso
ha diagnosticato:" deviazione destrorsa del setto con rinosinusite", consigliandomi cure termali( areosol e docce nasali allo stabilimento di Caramanico). Ho, nel frattempo, sotto consiglio del medico curante, fatto inalazioni di areosol con cortisone e fluibron per due settimane. La situazione è rimasta invariata ed al momento sono scettica riguardo le cure termali. Ho letto sul vostro sito che potrebbe essere necessario l'intervento di riduzione dei turbinati, cosa di cui a me nessuno ha fatto cenno. La mia domanda è se, con le condizioni suddette, la diagnosi che mi hanno consegnato sia corretta e quindi, vista la quantità industriale di farmaci e cortisoni senza effetto, quale possa essere la terapia più idonea ed efficace da effettuare, compreso un eventuale intervento. Confido in un vostro autorevole riscontro al fine di attivarmi per poter effettuare gli opportuni trattamenti.
Grazie e cordiali saluti.
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Caro utente,
hai semplicemente bisogno di essere sottoposto ad un intervento di settoplastica funzionale con turbinoplastica e una videoendoscopia intraoperatoria per studiare la situazione dei seni paranasali (FESS).
Tutto il resto è palliativo a mio vedere. Dopo l'intervento, se ben condotto, potrebbe essere necessario utilizzare qualche spray per brevi periodi ma il problema si risolverà.
Un saluto cordiale.
Massimiliano Quatela
hai semplicemente bisogno di essere sottoposto ad un intervento di settoplastica funzionale con turbinoplastica e una videoendoscopia intraoperatoria per studiare la situazione dei seni paranasali (FESS).
Tutto il resto è palliativo a mio vedere. Dopo l'intervento, se ben condotto, potrebbe essere necessario utilizzare qualche spray per brevi periodi ma il problema si risolverà.
Un saluto cordiale.
Massimiliano Quatela
Dr. M. Quatela
Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale
chirurgiaestetica@tiscali.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 18/06/2012.
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