Tosse, tosse...
Da “sempre” ho una gola molto sensibile alle irritazioni, con tendenza alla tossicina; oggi accetto il disagio come dovuto, dopo 34 anni di insegnamento. Non fumo, e di solito viaggio con le caramelline.
Ma quando cado sotto il raffreddore o l’influenza, la tossetta mi diventa tosse convulsa ad ogni minima sollecitazione alla gola (dopo il cibo, dopo aver parlato, dopo un po’ di freddo...). In questi casi, i miei attacchi di tosse sono spesso violenti e sembrano calmarsi se con sforzo riesco ad espettorare un po’. Secondo un otorino, la mucosa della mia faringe è ormai 'deformata' irrimediabilmente e non riesce ad eliminare il catarro, quindi mi viene la tosse snervante.
Le cure del momento (inalazioni; antibiotico + fluidificante, con le complicazioni; ma sono arrivato fino al cortisone intramuscolare) generalmente finiscono per funzionare, ma, ora che sono in pensione, vorrei fare qualche cura più risolutiva e ad ampio raggio per alleviare non tanto la faringite cronica, ma almeno la tosse degli episodi acuti.
Su questo, chiedo qualche suggerimento; - ho già provato cure termali inalatorie (inutile). Una curiosità: circa 30 anni fa, in un istituto profilattico di Firenze, feci un “vaccino contro il mio catarro”, cioè contro la reazione del mio corpo al catarro (ma ricordo vagamente circostanze-nome e non ho più documenti), dopo del quale la tosse mi diminuì drasticamente per parecchi anni.
Grazie
Ma quando cado sotto il raffreddore o l’influenza, la tossetta mi diventa tosse convulsa ad ogni minima sollecitazione alla gola (dopo il cibo, dopo aver parlato, dopo un po’ di freddo...). In questi casi, i miei attacchi di tosse sono spesso violenti e sembrano calmarsi se con sforzo riesco ad espettorare un po’. Secondo un otorino, la mucosa della mia faringe è ormai 'deformata' irrimediabilmente e non riesce ad eliminare il catarro, quindi mi viene la tosse snervante.
Le cure del momento (inalazioni; antibiotico + fluidificante, con le complicazioni; ma sono arrivato fino al cortisone intramuscolare) generalmente finiscono per funzionare, ma, ora che sono in pensione, vorrei fare qualche cura più risolutiva e ad ampio raggio per alleviare non tanto la faringite cronica, ma almeno la tosse degli episodi acuti.
Su questo, chiedo qualche suggerimento; - ho già provato cure termali inalatorie (inutile). Una curiosità: circa 30 anni fa, in un istituto profilattico di Firenze, feci un “vaccino contro il mio catarro”, cioè contro la reazione del mio corpo al catarro (ma ricordo vagamente circostanze-nome e non ho più documenti), dopo del quale la tosse mi diminuì drasticamente per parecchi anni.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
mi permetto d'intrommettermi in un'area non mia, ma le volevo chiedere, in considerazione dell'età, se per caso fosse iperteso e se assume farmaci detti ace-inibitori.
Questa domanda nasce dal fatto che mi è capitato più volte di trovarmi nell'ambulatorio pazienti con tosse resistente alla terapie da anni e convinti di avere problemi più seri, mentre il solo cambio dell'antipertensivo (noto per provocare la tosse come effetto collaterale) ha risolto tutto.
mi permetto d'intrommettermi in un'area non mia, ma le volevo chiedere, in considerazione dell'età, se per caso fosse iperteso e se assume farmaci detti ace-inibitori.
Questa domanda nasce dal fatto che mi è capitato più volte di trovarmi nell'ambulatorio pazienti con tosse resistente alla terapie da anni e convinti di avere problemi più seri, mentre il solo cambio dell'antipertensivo (noto per provocare la tosse come effetto collaterale) ha risolto tutto.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Ex utente
In effetti, sono iperteso, uso Tenoretic (1/2 cmpr al g.), ma mi pare (leggo) sia un beta-bloccante.
Ho l'ipertensione da 7-8 anni, invece la tosse ce l'ho da decenni, ma non in continuo - sottolineo -, solo nei periodi in cui ho raffreddore, influenza, o anche qualche agente allergico primaverile: per alcuni anni mi si è scatenata improvvisamente a marzo-aprile, senza causa apparente, per finire poi altrettanto improvvisamente.
Nei "periodi critici", nemmeno tossisco continuamente, l'accesso mi viene solitamente dopo aver parlato un po', mangiato, sentito freddo... e sempre sento lo sforzo di eliminare qualche po' di catarro (difficoltoso). Se sto coricato, sento molto meno lo stimolo a tossire.
Diciamo che nell'arco dell'anno, non ho molti periodi critici numericamente, ma quando capitano, è una sfinimento.
La ringrazio comunque dell'interessamento.
Ho l'ipertensione da 7-8 anni, invece la tosse ce l'ho da decenni, ma non in continuo - sottolineo -, solo nei periodi in cui ho raffreddore, influenza, o anche qualche agente allergico primaverile: per alcuni anni mi si è scatenata improvvisamente a marzo-aprile, senza causa apparente, per finire poi altrettanto improvvisamente.
Nei "periodi critici", nemmeno tossisco continuamente, l'accesso mi viene solitamente dopo aver parlato un po', mangiato, sentito freddo... e sempre sento lo sforzo di eliminare qualche po' di catarro (difficoltoso). Se sto coricato, sento molto meno lo stimolo a tossire.
Diciamo che nell'arco dell'anno, non ho molti periodi critici numericamente, ma quando capitano, è una sfinimento.
La ringrazio comunque dell'interessamento.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 23/02/2008.
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