Acufeni improvvisi
Buondì,
da una decina di giorni circa soffro di un fischio/ronzio costante. La sua intensità varia, la maggior parte del tempo è però piuttosto forte, tanto che mi sono recato in pronto soccorso lo scorso Venerdì 11 perché sentivo anche dolore all'orecchio destro. Mi hanno controllato e rimosso da quel lato un tappo di cerume e non è risultato essere infiammato. L'orecchio sinistro non è stato controllato, non vorrei fosse presente anche da quel lato un tappo. Il dottore mi ha prescritto del trental 400 da prendere per una settimana e un esame audiometrico.
Ho fatto quest'ultimo ieri ed è risultato tutto ok. Mi è stato detto di prolungare il trental 400 a 20 giorni e di effettuare un ABR, eseguito oggi. Anche quest'ultimo è nella norma. Purtroppo il rumore continua ad essere presente e non so cosa fare.
Il tutto potrebbe anche essere stato influenzato da più cure dentistiche effettuate negli ultimi mesi? Dallo scorso Febbraio ad oggi mi hanno estratto due molari del giudizio inferiori e devitalizzato il 7dx inferiore (per cui ho provato molto dolore). Anche se è passato più di un mese dall'ultima seduta potrebbe essere correlato?
Grazie mille per l'eventuale risposta.
da una decina di giorni circa soffro di un fischio/ronzio costante. La sua intensità varia, la maggior parte del tempo è però piuttosto forte, tanto che mi sono recato in pronto soccorso lo scorso Venerdì 11 perché sentivo anche dolore all'orecchio destro. Mi hanno controllato e rimosso da quel lato un tappo di cerume e non è risultato essere infiammato. L'orecchio sinistro non è stato controllato, non vorrei fosse presente anche da quel lato un tappo. Il dottore mi ha prescritto del trental 400 da prendere per una settimana e un esame audiometrico.
Ho fatto quest'ultimo ieri ed è risultato tutto ok. Mi è stato detto di prolungare il trental 400 a 20 giorni e di effettuare un ABR, eseguito oggi. Anche quest'ultimo è nella norma. Purtroppo il rumore continua ad essere presente e non so cosa fare.
Il tutto potrebbe anche essere stato influenzato da più cure dentistiche effettuate negli ultimi mesi? Dallo scorso Febbraio ad oggi mi hanno estratto due molari del giudizio inferiori e devitalizzato il 7dx inferiore (per cui ho provato molto dolore). Anche se è passato più di un mese dall'ultima seduta potrebbe essere correlato?
Grazie mille per l'eventuale risposta.
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Gentile Paziente, l'insorgenza dell'acufene potrebbe essere legato non alle cure dentistiche, ma allo stress che può aver subito l'Articolazione Temporo mandibolare (bocca aperta a lungo, manovre per le necessità legate all'estrazione.
L'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare: se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza (due anni possono essere pochi ma anche tanti). Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
L'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare: se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza (due anni possono essere pochi ma anche tanti). Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Gentile dottor Bernkopf,
l'acufene al momento è silenzioso al mattino e si rivitalizza in giornata. A tratti è più forte, in altri si attenua e lo percepisco solo se ci presto attenzione.
Ho effettuato Lunedì scorso un ulteriore controllo presso un altro specialista che mi ha sottoposto all'audiometria e all'esame impedenziometrico. Sono risultati essere perfetti e non è stata rilevata nessuna infiammazione alle orecchie. Mi ha consigliato di farmi visitare da uno gnatoloco per controllare gli effetti delle estrazioni e cure dentali, in quanto ha diagnosticato un disturbo muscolotensivo. Mi ha anche prescritto del muscoril per una settimana e dell'acufen plus per due settimane, dicendomi che il trental non avrebbe portato effetti positivi.
Negli ultimi giorni sento spesso anche fastidio al collo, lavorando tutto il giorno al computer le cose potrebbero essere probabilmente collegate... non saprei.
Certo è che gli acufeni sono delle brutte bestie, e la mia paura è di non uscirne più.
Grazie per il consulto... gentilissimo.
l'acufene al momento è silenzioso al mattino e si rivitalizza in giornata. A tratti è più forte, in altri si attenua e lo percepisco solo se ci presto attenzione.
Ho effettuato Lunedì scorso un ulteriore controllo presso un altro specialista che mi ha sottoposto all'audiometria e all'esame impedenziometrico. Sono risultati essere perfetti e non è stata rilevata nessuna infiammazione alle orecchie. Mi ha consigliato di farmi visitare da uno gnatoloco per controllare gli effetti delle estrazioni e cure dentali, in quanto ha diagnosticato un disturbo muscolotensivo. Mi ha anche prescritto del muscoril per una settimana e dell'acufen plus per due settimane, dicendomi che il trental non avrebbe portato effetti positivi.
Negli ultimi giorni sento spesso anche fastidio al collo, lavorando tutto il giorno al computer le cose potrebbero essere probabilmente collegate... non saprei.
Certo è che gli acufeni sono delle brutte bestie, e la mia paura è di non uscirne più.
Grazie per il consulto... gentilissimo.
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Utente
Salve,
Negli ultimi 10 giorni è fortemente aumentato il dolore al 7dx inferiore. Al semplice tocco con la lingua sento molto male, tant'è che stanotte per dormire ho dovuto prendere degli antidolorifici per la prima volta. Andando a vedere la panoramica effettuata una settimana fa, ho notato che alla base della ricostruzione effettuata al 7dx devitalizzato v'è un vuoto, una specie di sacca... che corrisponde alla zona dove sento più dolore. Potrebbe essere anche questo legato all'insorgere degli acufeni?
Il mio dentista ha detto che dalla lastra risulta essere tutto ok e non so quanto possa essere vero o meno.
Grazie in anticipo per la risposta.
Negli ultimi 10 giorni è fortemente aumentato il dolore al 7dx inferiore. Al semplice tocco con la lingua sento molto male, tant'è che stanotte per dormire ho dovuto prendere degli antidolorifici per la prima volta. Andando a vedere la panoramica effettuata una settimana fa, ho notato che alla base della ricostruzione effettuata al 7dx devitalizzato v'è un vuoto, una specie di sacca... che corrisponde alla zona dove sento più dolore. Potrebbe essere anche questo legato all'insorgere degli acufeni?
Il mio dentista ha detto che dalla lastra risulta essere tutto ok e non so quanto possa essere vero o meno.
Grazie in anticipo per la risposta.
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Gentile Paziente, " Dalla OROFARINGOSCOPIA è risultata una evidente sublussazione delle atm": non capisco questo riscontro .
Per la panoramica , non é possibile azzardare ipotesi senza vederla (e senza vedere il paziente). Cordiali saluti ed auguri.
Per la panoramica , non é possibile azzardare ipotesi senza vederla (e senza vedere il paziente). Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 17.4k visite dal 15/05/2012.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.