Presunta sindrome meniere
Buongiorno a tutti.
sono molto preoccupato per quel che potrei avere considerato che da alcuni mesi ho cambiato lavoro e non voglio avere problemi col datore di lavoro, quindi vi espongo la mia storia cercando di farvi un quadro:
Sindrome di meniere, artrosi cervicale o altro?
- Premetto che da 21 anni lavoro come impiegato. Sempre seduto su una sedia per 8-10 ore al giorno per farla breve.
- (eta' 27 anni circa) ho sofferto di perforazione dei timpani per entrambe le orecchie, perdita udito per 2 settimane e 2 settimane di labirintite. L'ottorino all'epoca disse che l'infezione poteva essere causata dal fatto che utilizzavo sempre i cotton fioc e mi pulivo troppo spesso le orecchi fino a permettere a qualsiasi corpo esterno di potermi infettare le orecchie.
- (eta' 30 anni circa) si manifesto' un primo episodio di vertigini. Da allora le crisi vertiginose si sono manifestate con una media di 2 volte anno. A volte per 2 anni non soffrivo nulla ed a volte ne sofrivo 3 volte l'anno. Ho notato che quasi sempre coincidevano o aumentava la frequenza delle crisi con periodi di cambio di lavoro o stress emotivi. La durata della vertigine e' sempre stata di alcune ore. Con il riposo passava.
- (eta' 33-34 anni) non ricordo bene il periodo ma penso che a questa eta' iniziai ad avvertire un acufene all'orecchio sx. Dietro consiglio di un ottorino, mi sottoposi ad una serie di analisi in ospedale dei quali purtroppo non ho piu' l'esito scritto. Un esame audiometrico tonale, ripetuto anche attualmente per motivi di lavoro, dal quale e’ risultata ipoacusia lieve orecchio sx. Feci prove di stimolazione termica con iniezione acqua calda per provocare vertigini ed il tempo di rientro alla normalita’ dissero che era nella norma. Esame impedenzometrico probabilmente ma non sono certo.
- Da pochi mesi ho cambiato nuovamente paese e lavoro e sono aumentate bruscamente le crisi in senso di frquenza, 3 volte in 4 mesi. Mi sono recato una volta all'ospedale e dopo una radigrafia cervicale mi han detto che avevo la cervicale dritta. Un medico traumatologo privato mi ha successivamente visitato non ricordo bene cosa disse ma si che confermo che poteva dipendere dalla mia cervicale episodi vertiginosi. L'ultima volta volta ovvero pochi giorni fa, mi sono recato al pronto soccorso quando la mattina prima di andare a lavoro ho iniziato ad avvertire la crisi (nausea, senso di giramento delle cose attorno a me, senso di ovattamente dell'orecchio sx, anche senso di pesantezza abbstanza oprrimente al collo, pallore, sbadigli, vomito perche' avevo fatto colazione).
In ospedale mi han fatto una TAC, una radiografia, per 3-4 ore monitorato cuore e pressione. Risultato zero. Il dottore viene da me e mi dice che non ho un tumore o qualcosa del genere ma che i sintomi potrebbero essere spiegati con la sindrome di meniere.
Un traumatologo mi ha detto che poteva essere spiegato con la cervicale. Mi chiedo a questo punto che cosa potrebbe essere per voi?
Grazie.
sono molto preoccupato per quel che potrei avere considerato che da alcuni mesi ho cambiato lavoro e non voglio avere problemi col datore di lavoro, quindi vi espongo la mia storia cercando di farvi un quadro:
Sindrome di meniere, artrosi cervicale o altro?
- Premetto che da 21 anni lavoro come impiegato. Sempre seduto su una sedia per 8-10 ore al giorno per farla breve.
- (eta' 27 anni circa) ho sofferto di perforazione dei timpani per entrambe le orecchie, perdita udito per 2 settimane e 2 settimane di labirintite. L'ottorino all'epoca disse che l'infezione poteva essere causata dal fatto che utilizzavo sempre i cotton fioc e mi pulivo troppo spesso le orecchi fino a permettere a qualsiasi corpo esterno di potermi infettare le orecchie.
- (eta' 30 anni circa) si manifesto' un primo episodio di vertigini. Da allora le crisi vertiginose si sono manifestate con una media di 2 volte anno. A volte per 2 anni non soffrivo nulla ed a volte ne sofrivo 3 volte l'anno. Ho notato che quasi sempre coincidevano o aumentava la frequenza delle crisi con periodi di cambio di lavoro o stress emotivi. La durata della vertigine e' sempre stata di alcune ore. Con il riposo passava.
- (eta' 33-34 anni) non ricordo bene il periodo ma penso che a questa eta' iniziai ad avvertire un acufene all'orecchio sx. Dietro consiglio di un ottorino, mi sottoposi ad una serie di analisi in ospedale dei quali purtroppo non ho piu' l'esito scritto. Un esame audiometrico tonale, ripetuto anche attualmente per motivi di lavoro, dal quale e’ risultata ipoacusia lieve orecchio sx. Feci prove di stimolazione termica con iniezione acqua calda per provocare vertigini ed il tempo di rientro alla normalita’ dissero che era nella norma. Esame impedenzometrico probabilmente ma non sono certo.
- Da pochi mesi ho cambiato nuovamente paese e lavoro e sono aumentate bruscamente le crisi in senso di frquenza, 3 volte in 4 mesi. Mi sono recato una volta all'ospedale e dopo una radigrafia cervicale mi han detto che avevo la cervicale dritta. Un medico traumatologo privato mi ha successivamente visitato non ricordo bene cosa disse ma si che confermo che poteva dipendere dalla mia cervicale episodi vertiginosi. L'ultima volta volta ovvero pochi giorni fa, mi sono recato al pronto soccorso quando la mattina prima di andare a lavoro ho iniziato ad avvertire la crisi (nausea, senso di giramento delle cose attorno a me, senso di ovattamente dell'orecchio sx, anche senso di pesantezza abbstanza oprrimente al collo, pallore, sbadigli, vomito perche' avevo fatto colazione).
In ospedale mi han fatto una TAC, una radiografia, per 3-4 ore monitorato cuore e pressione. Risultato zero. Il dottore viene da me e mi dice che non ho un tumore o qualcosa del genere ma che i sintomi potrebbero essere spiegati con la sindrome di meniere.
Un traumatologo mi ha detto che poteva essere spiegato con la cervicale. Mi chiedo a questo punto che cosa potrebbe essere per voi?
Grazie.
[#1]
E' veramente difficile dare un parere sul suo caso specifico senza un esame clinico e la lettura degli esami e delle immagini della tac cui si è già sottoposto. A questo punto, le consiglio di rivolgersi a Milano, Policlinico universitario di Via sforza, Clinica Otorinolaringoiatrica, Vestibologia. Certamente, uno stato ansioso puo' amplificare la sintomatologia di base. Non credo che la cervicale possa essere la causa della sintomatologia sofferta ma, ripeto, occorre fare una rivalutazione da un punto di vista vestibolare. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Gentile Paziente, in attesa di avere gli esiti degli esami programmati, le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Malattia di Meniere e Disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
• Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Malattia di Meniere e Disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
• Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Utente
Ringrazio tutti per le risposte.
ci sono 2 fattori che non vi ho detto e che mi sono venuti in mente in questi giorni ...
1. Per quanto riguarda il tema denti, 2-3 anni fa un dentista-chirurgo di Madrid commento' una mia panoramica dentale cosi': avevo 1 dente (forse 2 non ricordo con esattezza) che non era potuto nascere ed era sopra altri denti, forse sopra un molare. Perdonate se ricordo male l'evento. Disse che finche' non avessi avuto particolari problemi potevo non toglierli che comunque si trattava di un operazione...ma che potevano portare a fastidi come riniti o altro...
2. in quel periodo soffrii di una crisi vertiginosa..mi recai dal medico di lavoro, mi ero appena incorporato in una impresa spagnola, non avevo altra rapida opzione. Il medico mi fece presente che avevo orecchio sx con infiammazione. Mi diede un antibiotico e raccomando' di tenerlo coperto con del cotone, comunque di non farci entrare aria. Disse che era la causa della vertigine. Successivamente andai da un ottorino del posto che indico rinite. Mi prescrisse uno spray per la rinite. In effetti un altro sintomo che avverto ad ogni cambio di temperatura anche minimo o polvere starnutisco 2-3 volte.
In questi ultimi 4 mesi, ho sofferto come dicevo di 3 episodi vertiginosi. Prima di questi se ben ricordo soffrivo di ovattamento dell'orecchio sx. Mi sono anche qui rivolto ad un medico del pronto soccorso e successivamente al medico di famiglia. Tutti dicevano che avevo orecchio sx con infiammazione e mi prescrissero un antiffiamatorio (ibuprofeno), che ammetto di aver mai preso. L'orecchio era ovattato non mi faceva male, non sono amante delle medicine lo riconosco a meno di non esserne costretto.
Venerdi scorso vado pronto soccorso per ovattamento. Il medico dice che ho orecchio sx infiammato. Prendo ibuprofeno per 2 giorni (2 volte al di). Il sabato accuso senso di smarrimento, come stanchezza dell'equilibrio. Il lunedi' mattina al risveglio soffro di giramenti le cose ruotano attorno. Vado dal medico pronto soccorso, uno differente da quello del venerdi' il quale con una certa difficolta' nel visionarmi l'orecchio mi dice che non ho nulla...
Ma non potrebbero essere delle labirintiti mi chiedo io associate ad infiammazioni dell'orecchio esterno sx? in effetti gli ultimi 4 mesi corrispondono ad un cambio di lavoro e di clima. Prima vivevo a Milano ora in una cittadina di mare dove tutti i giorni o quasi soffia vento...mi chiedo se questo aumento delle crisi dipenda dall'incidenza del fattore clima e stress...
ringrazio tutti....
ci sono 2 fattori che non vi ho detto e che mi sono venuti in mente in questi giorni ...
1. Per quanto riguarda il tema denti, 2-3 anni fa un dentista-chirurgo di Madrid commento' una mia panoramica dentale cosi': avevo 1 dente (forse 2 non ricordo con esattezza) che non era potuto nascere ed era sopra altri denti, forse sopra un molare. Perdonate se ricordo male l'evento. Disse che finche' non avessi avuto particolari problemi potevo non toglierli che comunque si trattava di un operazione...ma che potevano portare a fastidi come riniti o altro...
2. in quel periodo soffrii di una crisi vertiginosa..mi recai dal medico di lavoro, mi ero appena incorporato in una impresa spagnola, non avevo altra rapida opzione. Il medico mi fece presente che avevo orecchio sx con infiammazione. Mi diede un antibiotico e raccomando' di tenerlo coperto con del cotone, comunque di non farci entrare aria. Disse che era la causa della vertigine. Successivamente andai da un ottorino del posto che indico rinite. Mi prescrisse uno spray per la rinite. In effetti un altro sintomo che avverto ad ogni cambio di temperatura anche minimo o polvere starnutisco 2-3 volte.
In questi ultimi 4 mesi, ho sofferto come dicevo di 3 episodi vertiginosi. Prima di questi se ben ricordo soffrivo di ovattamento dell'orecchio sx. Mi sono anche qui rivolto ad un medico del pronto soccorso e successivamente al medico di famiglia. Tutti dicevano che avevo orecchio sx con infiammazione e mi prescrissero un antiffiamatorio (ibuprofeno), che ammetto di aver mai preso. L'orecchio era ovattato non mi faceva male, non sono amante delle medicine lo riconosco a meno di non esserne costretto.
Venerdi scorso vado pronto soccorso per ovattamento. Il medico dice che ho orecchio sx infiammato. Prendo ibuprofeno per 2 giorni (2 volte al di). Il sabato accuso senso di smarrimento, come stanchezza dell'equilibrio. Il lunedi' mattina al risveglio soffro di giramenti le cose ruotano attorno. Vado dal medico pronto soccorso, uno differente da quello del venerdi' il quale con una certa difficolta' nel visionarmi l'orecchio mi dice che non ho nulla...
Ma non potrebbero essere delle labirintiti mi chiedo io associate ad infiammazioni dell'orecchio esterno sx? in effetti gli ultimi 4 mesi corrispondono ad un cambio di lavoro e di clima. Prima vivevo a Milano ora in una cittadina di mare dove tutti i giorni o quasi soffia vento...mi chiedo se questo aumento delle crisi dipenda dall'incidenza del fattore clima e stress...
ringrazio tutti....
[#4]
Gentile Paziente, tutto é possibile, fuorché dare certezze via rete, ammesso che sia possibile darne comunque, in medicina.
Mi ha colpito un particolare del suo racconto: " Prima di questi se ben ricordo soffrivo di ovattamento dell'orecchio sx."
Si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, e i problemi della tuba , anche in letteratura scientifica sono stati posti in relazione con la Malattia di Meniere.
La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con lorecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta. Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Anche ala uce di ques'ultimo particolare, le suggerirei anche di rivedere gli articoli che le ho linkato nel mio precedente messaggio. Cordiali saluti ed auguri.
Mi ha colpito un particolare del suo racconto: " Prima di questi se ben ricordo soffrivo di ovattamento dell'orecchio sx."
Si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, e i problemi della tuba , anche in letteratura scientifica sono stati posti in relazione con la Malattia di Meniere.
La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con lorecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta. Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Anche ala uce di ques'ultimo particolare, le suggerirei anche di rivedere gli articoli che le ho linkato nel mio precedente messaggio. Cordiali saluti ed auguri.
[#5]
Utente
Gentilissimo dottor Bernkopf, intanto la ringrazio...anche perche' immagino bene che non e' semplice dare diagnosi per la rete ed il vostro sforzo e' quello di dare suggerimenti su cosa fare che esami cercare.
Lei attribuisce il mio problema ad un possibile tema mandibolare piuttosto che a labirintiti occasionali? mi chiedo il perche' alcuni medici generici quando accuso ovatamento vedano infiammazione dell'orecchio esterno...che centra l'orecchio esterno ? non dovrebbe infiammarsi...corretto?
Lei attribuisce il mio problema ad un possibile tema mandibolare piuttosto che a labirintiti occasionali? mi chiedo il perche' alcuni medici generici quando accuso ovatamento vedano infiammazione dell'orecchio esterno...che centra l'orecchio esterno ? non dovrebbe infiammarsi...corretto?
[#6]
Gentile Paziente, spesso il conflitto fra condilo mandibolare e orecchio può coinvolgere anche Condotto Uditivo Esterno, e irritarlo, stimolando anche una eccessiva produzione di cerume. Ne può conseguire, appunto, l'irritazione constatata dal Collega. Il paziente ,oltretutto, infastidito dal prurito, può aggiungere di suo lesioni da grattamento.Spero lei non usi cotton fiock!
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
[#7]
Utente
Capisco dottore, ma mi rivolgo al forum ringraziandolo...
In conseguenza a quanto mi ha spiegato la sindrome di meniere viene provocata dal conflitto fra condilo mandibolare e orecchio, corretto?
Considerato che ho prenotato una nuova visita da ottorino in ospedale anche se dovesse riscontrare la sindrome di meniere sulla base degli esami specifici (che ancora non ho compreso quali siano i suffcienti a chiarirlo), non ne sarebbe la causa? a questo punto prima dovrei andare da un dentista specializzato in problemi all'articolazione mandibolare.
In caso di altre crisi vertiginose, non conoscendo il luogo dove possano ripetersi, a parti l'ovvio riposo, esiste una tecnica che possa usare per aiutarmi a controllarle? mi immagino essere in aereo durante un viaggio e doverne soffrire...
Altra cosa che va al di fuori del tema ma, immagino, che sia complicato e piu' lungo rivolgersi alla struttura pubblica per tutti questi esami, che ne pensa in merito?
Ringrazio per l'aiuto
In conseguenza a quanto mi ha spiegato la sindrome di meniere viene provocata dal conflitto fra condilo mandibolare e orecchio, corretto?
Considerato che ho prenotato una nuova visita da ottorino in ospedale anche se dovesse riscontrare la sindrome di meniere sulla base degli esami specifici (che ancora non ho compreso quali siano i suffcienti a chiarirlo), non ne sarebbe la causa? a questo punto prima dovrei andare da un dentista specializzato in problemi all'articolazione mandibolare.
In caso di altre crisi vertiginose, non conoscendo il luogo dove possano ripetersi, a parti l'ovvio riposo, esiste una tecnica che possa usare per aiutarmi a controllarle? mi immagino essere in aereo durante un viaggio e doverne soffrire...
Altra cosa che va al di fuori del tema ma, immagino, che sia complicato e piu' lungo rivolgersi alla struttura pubblica per tutti questi esami, che ne pensa in merito?
Ringrazio per l'aiuto
[#8]
Utente
Ho letto con attenzione i suoi articoli dottor Bernkopf e sono interessanti. Oltretutto la ringrazio particolarmente per le sue risposte.
Mi scusi se quella che segue e' una forte semplificazione ma solo nel tentativo di vedere se ho ben compreso quanto da lei studiato. Se ho ben compreso i sintomi come i miei, acufene, ovattamento, tutti spiegabili con sindrome di meniere in realta' potrebbero essere causati da una malocclusione dentale.
Dovendo fare una visita da ottorino presso la struttura ospedaliera tra qualche giorno cosa posso riferire? devo ripetere gli esami fatti in passato? e quali esami sono convenienti?
Secondo lei dottore contratture muscolari al collo ed uno stato di rigidita' nella zona cervicale (il traumatologo da radiografia mi ha valutato un certo consumo nel tratto cervicale) possono essere la causa dei miei sintomi?
ringrazio nuovamente
Mi scusi se quella che segue e' una forte semplificazione ma solo nel tentativo di vedere se ho ben compreso quanto da lei studiato. Se ho ben compreso i sintomi come i miei, acufene, ovattamento, tutti spiegabili con sindrome di meniere in realta' potrebbero essere causati da una malocclusione dentale.
Dovendo fare una visita da ottorino presso la struttura ospedaliera tra qualche giorno cosa posso riferire? devo ripetere gli esami fatti in passato? e quali esami sono convenienti?
Secondo lei dottore contratture muscolari al collo ed uno stato di rigidita' nella zona cervicale (il traumatologo da radiografia mi ha valutato un certo consumo nel tratto cervicale) possono essere la causa dei miei sintomi?
ringrazio nuovamente
[#9]
"Se ho ben compreso i sintomi come i miei, acufene, ovattamento, tutti spiegabili con sindrome di meniere in realta' potrebbero essere causati da una malocclusione dentale."
R: si, POTREBBERO, in particolare se la malocclusione comporta una malposizione mandibolare che coinvolga l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
"Dovendo fare una visita da ottorino presso la struttura ospedaliera tra qualche giorno cosa posso riferire? devo ripetere gli esami fatti in passato? e quali esami sono convenienti?"
R: dal mio punto di vista non occorrono esami, ma solo una accurata visita.
Dal punto di vista ORL segua tutte le indicazioni dello specialista.
Tenga presente che i rapporti fra ATM e patologia dell'orecchio, ben trattati in recente letteratura scientifica, non sono sempre visti con favore dagli specialisti di settore, con legittime posizioni scettiche o decisamente contrarie.
Per quel che riguarda un eventuale ruolo della colonna cervicale, veda i rapporti che ci possono essere anche fra quest'ultima e l'ATM negli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
http://www.studiober.com/pdf/La%20vertigine%20di%20pertinenza%20odontoiatrica.pdf
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
R: si, POTREBBERO, in particolare se la malocclusione comporta una malposizione mandibolare che coinvolga l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
"Dovendo fare una visita da ottorino presso la struttura ospedaliera tra qualche giorno cosa posso riferire? devo ripetere gli esami fatti in passato? e quali esami sono convenienti?"
R: dal mio punto di vista non occorrono esami, ma solo una accurata visita.
Dal punto di vista ORL segua tutte le indicazioni dello specialista.
Tenga presente che i rapporti fra ATM e patologia dell'orecchio, ben trattati in recente letteratura scientifica, non sono sempre visti con favore dagli specialisti di settore, con legittime posizioni scettiche o decisamente contrarie.
Per quel che riguarda un eventuale ruolo della colonna cervicale, veda i rapporti che ci possono essere anche fra quest'ultima e l'ATM negli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
http://www.studiober.com/pdf/La%20vertigine%20di%20pertinenza%20odontoiatrica.pdf
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
[#10]
Utente
"Dovendo fare una visita da ottorino presso la struttura ospedaliera tra qualche giorno cosa posso riferire? devo ripetere gli esami fatti in passato? e quali esami sono convenienti?"
R: dal mio punto di vista non occorrono esami, ma solo una accurata visita.
RR: che significa dottore un accurata visita senza esami? esiste un modo senza esami per affermare con certezza se si tratta di sindrome di meniere invece che di malocclusione che comporta una malposizione mandibolare che coinvolga l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM)? esiste una maniera diciamo "prova di base" per dire si tratta di malocclusione dentale? piuttosto che sindrome di meniere?
Dal punto di vista ORL segua tutte le indicazioni dello specialista.
Tenga presente che i rapporti fra ATM e patologia dell'orecchio, ben trattati in recente letteratura scientifica, non sono sempre visti con favore dagli specialisti di settore, con legittime posizioni scettiche o decisamente contrarie.
RR: gli studi recenti non sempre sono ben visti anche nel mio settore. In effetti ad oggi e' la prima persona che mi segnala questa opzione. I due o tre ottorini visti nell'arco di questi 15 anni mi ha sempre detto che si trattava di una forma di meniere. L'esame certo e' audiometrico dove si evidenzia una lieve ipoacusia dovuta all'acufene. Il vestibolare (acqua calda che causava vertigine) non disse nulla, ma non avendo l'esito ed avendolo fatto anni fa non ne sono piu' sicuro. Magari se lo ripetessi adesso darebbe altro esito...
Per quel che riguarda un eventuale ruolo della colonna cervicale, veda i rapporti che ci possono essere anche fra quest'ultima e l'ATM negli articoli qui sotto linkati.
Cordiali saluti ed auguri.
[#11]
RR: che significa dottore un accurata visita senza esami?
R: l'approccio con le disfunzioni dell'ATM é essenzialmente clinico (occhi e mani).
" esiste un modo senza esami per affermare con certezza se si tratta di sindrome di meniere "
R: Il termine SINDROME di Meniere o sindrome menieriforme , o "forma di meniere" é più sfumato, come "virgolettato" un po' come dire e non dire: per cui "affermare con certezza" e "sindrome di Meniere" sono termini che non si possono accordare.
La diagnosi di MALATTIA di Meniere si basa sulla presenza di 4 sintomi: vertigine, ipoacusia, acufeni, fullness auricolare.
La causa é individuata nell'idrope del labirinto, ma non con certezza scientifica, ma per convenzione accettata dalla maggior parte degli esperti: oltretutto resta il problema di come dimostrare la presenza di idrope nel paziente, del perché l'idrope si instauri e sopratutto come la si possa curare. Infatti anche sulla terapia (al paziente di solito non interessa molto sapere con certezza il nome della sua malattia, ma di guarire dai sintomi che lo affliggono) le certezze non sono molte, a parte la gentamicina intratimpanica, che si propone non di curare , ma di inattivare l'organo vestibolare.
Cordiali saluti ed auguri
R: l'approccio con le disfunzioni dell'ATM é essenzialmente clinico (occhi e mani).
" esiste un modo senza esami per affermare con certezza se si tratta di sindrome di meniere "
R: Il termine SINDROME di Meniere o sindrome menieriforme , o "forma di meniere" é più sfumato, come "virgolettato" un po' come dire e non dire: per cui "affermare con certezza" e "sindrome di Meniere" sono termini che non si possono accordare.
La diagnosi di MALATTIA di Meniere si basa sulla presenza di 4 sintomi: vertigine, ipoacusia, acufeni, fullness auricolare.
La causa é individuata nell'idrope del labirinto, ma non con certezza scientifica, ma per convenzione accettata dalla maggior parte degli esperti: oltretutto resta il problema di come dimostrare la presenza di idrope nel paziente, del perché l'idrope si instauri e sopratutto come la si possa curare. Infatti anche sulla terapia (al paziente di solito non interessa molto sapere con certezza il nome della sua malattia, ma di guarire dai sintomi che lo affliggono) le certezze non sono molte, a parte la gentamicina intratimpanica, che si propone non di curare , ma di inattivare l'organo vestibolare.
Cordiali saluti ed auguri
[#12]
Utente
La ringrazio molto dottor Bernkopf,
La diagnosi di MALATTIA di Meniere si basa sulla presenza di 4 sintomi: vertigine, ipoacusia, acufeni, fullness auricolare.
La causa é individuata nell'idrope del labirinto, ma non con certezza scientifica, ma per convenzione accettata dalla maggior parte degli esperti: oltretutto resta il problema di come dimostrare la presenza di idrope nel paziente, del perché l'idrope si instauri e sopratutto come la si possa curare. Infatti anche sulla terapia (al paziente di solito non interessa molto sapere con certezza il nome della sua malattia, ma di guarire dai sintomi che lo affliggono) le certezze non sono molte, a parte la gentamicina intratimpanica, che si propone non di curare , ma di inattivare l'organo vestibolare.
R: leggendo la sua risposta, se ho ben capito, lei attribuisce come causa di tutte le sindromi di meniere accertate la malocclusione.
Mi piacerebbe, a me che sono completamente ignorante in materia, avere una risposta da parte degli ottorini del forum. A me come dice lei non interessa sapere il nome mi interessa sapere se vado da un ottorino se puo' risolvermi la faccenda. A quanto leggo sembra di no perche' dipende dal dentista in ogni caso.
La diagnosi di MALATTIA di Meniere si basa sulla presenza di 4 sintomi: vertigine, ipoacusia, acufeni, fullness auricolare.
La causa é individuata nell'idrope del labirinto, ma non con certezza scientifica, ma per convenzione accettata dalla maggior parte degli esperti: oltretutto resta il problema di come dimostrare la presenza di idrope nel paziente, del perché l'idrope si instauri e sopratutto come la si possa curare. Infatti anche sulla terapia (al paziente di solito non interessa molto sapere con certezza il nome della sua malattia, ma di guarire dai sintomi che lo affliggono) le certezze non sono molte, a parte la gentamicina intratimpanica, che si propone non di curare , ma di inattivare l'organo vestibolare.
R: leggendo la sua risposta, se ho ben capito, lei attribuisce come causa di tutte le sindromi di meniere accertate la malocclusione.
Mi piacerebbe, a me che sono completamente ignorante in materia, avere una risposta da parte degli ottorini del forum. A me come dice lei non interessa sapere il nome mi interessa sapere se vado da un ottorino se puo' risolvermi la faccenda. A quanto leggo sembra di no perche' dipende dal dentista in ogni caso.
[#13]
Altolà:
alla sua domanda "Se ho ben compreso i sintomi come i miei, acufene, ovattamento, tutti spiegabili con sindrome di meniere in realta' potrebbero essere causati da una malocclusione dentale."
ho risposto:
R: si, POTREBBERO ( con il maiuscolo intendevo evidentemente sottolineare il possibilismo), in particolare se la malocclusione comporta una malposizione mandibolare che coinvolga l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
ergo: non rappresenta il mio pensiero quanto lei scrive: "lei attribuisce come causa di tutte le sindromi di meniere accertate la malocclusione"
In letteratura scientifica le disfunzioni dell'ATM si sono viste spesso correlate a ciascuno dei 4 sintomi che , se riscontrati insieme, fanno porre diagnosi di malattia di meniere.
Di qui la POSSIBILE correlazione e la possibilità di successo terapeutico per via occlusale.
Mai dire mai e mai dire sempre o in tutti i casi: analizzare bene il paziente ANCHE dal punto di vista occlusale e ATM, quantomeno per escludere questa possibilità , in particolare prima di ricorrere a terapie irreversibili come la gentamicina intratimpanica: questo il mio consiglio, senza volerlo allargare a conclusioni che non sono mie.
Le ricordo che il mio consiglio era:
." Le consiglierei quindi di consultare ANCHE un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare" e inoltre le ho scritto "Dal punto di vista ORL segua tutte le indicazioni dello specialista".
Cordiali saluti ed auguri
alla sua domanda "Se ho ben compreso i sintomi come i miei, acufene, ovattamento, tutti spiegabili con sindrome di meniere in realta' potrebbero essere causati da una malocclusione dentale."
ho risposto:
R: si, POTREBBERO ( con il maiuscolo intendevo evidentemente sottolineare il possibilismo), in particolare se la malocclusione comporta una malposizione mandibolare che coinvolga l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
ergo: non rappresenta il mio pensiero quanto lei scrive: "lei attribuisce come causa di tutte le sindromi di meniere accertate la malocclusione"
In letteratura scientifica le disfunzioni dell'ATM si sono viste spesso correlate a ciascuno dei 4 sintomi che , se riscontrati insieme, fanno porre diagnosi di malattia di meniere.
Di qui la POSSIBILE correlazione e la possibilità di successo terapeutico per via occlusale.
Mai dire mai e mai dire sempre o in tutti i casi: analizzare bene il paziente ANCHE dal punto di vista occlusale e ATM, quantomeno per escludere questa possibilità , in particolare prima di ricorrere a terapie irreversibili come la gentamicina intratimpanica: questo il mio consiglio, senza volerlo allargare a conclusioni che non sono mie.
Le ricordo che il mio consiglio era:
." Le consiglierei quindi di consultare ANCHE un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare" e inoltre le ho scritto "Dal punto di vista ORL segua tutte le indicazioni dello specialista".
Cordiali saluti ed auguri
[#14]
TUTTE le problematiche segnalate POTREBBERO trovare l'origine nel bruxismo .
Il fenomeno del serramento o dello strofinamento dei denti fra loro porta quasi sempre alle problematiche a carico dell'ATM, aggravando notevolmente il quadro eventualemnte derivante dalla malocclusione.
I due fenomeni, assolutamente indipendenti fra loro, possono coesistere moltiplicando (non solo sommando) i loro effetti nocivi.
Troverà molte informazioni al riguardo sul sito www.malocclusione.it
Il fenomeno del serramento o dello strofinamento dei denti fra loro porta quasi sempre alle problematiche a carico dell'ATM, aggravando notevolmente il quadro eventualemnte derivante dalla malocclusione.
I due fenomeni, assolutamente indipendenti fra loro, possono coesistere moltiplicando (non solo sommando) i loro effetti nocivi.
Troverà molte informazioni al riguardo sul sito www.malocclusione.it
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#15]
Utente
Dottore apprezzo molto i suoi interventi e nel tentativo di riassumere quanto da lei detto per verficare se avevo ben compreso mi sono mal espresso.
Mi sembra interessante il fatto che esista anche la possibilita' che i sintomi della sindrome di meniere possano probabilmente dipendere dalla malocclusione dentale.
A quanto pare e mi corregga se sbaglio se si accerta sindrome di meniere e qui chiedevo, ma senza successo vedo, l'intervento in forum di uno specialista ottorino la cura certa e' annullare la funzione vestibolare con gentamicina...ovvero le varie cure anche con diete iposodiche sono considerate dubbie...e' una mia conclusione ma che nasce da quanto letto in questi giorni.
Ovvero se uno ha sindrome di meniere e non malocclusione s'impara a conviverci almeno di non essere radicali con gentamicina corretto?
ringrazio
Mi sembra interessante il fatto che esista anche la possibilita' che i sintomi della sindrome di meniere possano probabilmente dipendere dalla malocclusione dentale.
A quanto pare e mi corregga se sbaglio se si accerta sindrome di meniere e qui chiedevo, ma senza successo vedo, l'intervento in forum di uno specialista ottorino la cura certa e' annullare la funzione vestibolare con gentamicina...ovvero le varie cure anche con diete iposodiche sono considerate dubbie...e' una mia conclusione ma che nasce da quanto letto in questi giorni.
Ovvero se uno ha sindrome di meniere e non malocclusione s'impara a conviverci almeno di non essere radicali con gentamicina corretto?
ringrazio
[#16]
Nemmeno la gentamicina é sempre certa: diciamo che é la più radicale (nel bene e nel male).
Sulle varie terapie conservative ognuno può avere la propria idea, non certezze scientifiche.
"se uno ha sindrome di meniere e non malocclusione...." La malocclusione epidemiologicamente riguarda l'80% dei bambini italiani: quale pensa sia la percentuale negli adulti che erano bambini tra la guerra e il dopoguerra? Probabilmente dire quasi tutti non é molto distante dalla verità. Ciò non significa che chi ha malocclusione abbia sempre problemi di ATM , e ancor meno che chi ha problemi di ATM abbia sempre la Malattia di Meniere. Però,per contro, un Meniere con la bocca perfetta in modo da poter escludere sommariamente l'ipotesi diagnostica legata alla bocca vorrei proprio vederlo: le Meniere che ho trattato avevano quasi tutte una bocca molto significativa.
Se poi tutto fallisce, o convivenza o gentamicina, sempre che con quest'ultima risolva.
La ringrazio della piacevole chiacchierata: mi tenga informato di come evolve il suo problema. Cordiali saluti ed auguri
Sulle varie terapie conservative ognuno può avere la propria idea, non certezze scientifiche.
"se uno ha sindrome di meniere e non malocclusione...." La malocclusione epidemiologicamente riguarda l'80% dei bambini italiani: quale pensa sia la percentuale negli adulti che erano bambini tra la guerra e il dopoguerra? Probabilmente dire quasi tutti non é molto distante dalla verità. Ciò non significa che chi ha malocclusione abbia sempre problemi di ATM , e ancor meno che chi ha problemi di ATM abbia sempre la Malattia di Meniere. Però,per contro, un Meniere con la bocca perfetta in modo da poter escludere sommariamente l'ipotesi diagnostica legata alla bocca vorrei proprio vederlo: le Meniere che ho trattato avevano quasi tutte una bocca molto significativa.
Se poi tutto fallisce, o convivenza o gentamicina, sempre che con quest'ultima risolva.
La ringrazio della piacevole chiacchierata: mi tenga informato di come evolve il suo problema. Cordiali saluti ed auguri
[#17]
La "malattia di Meniére" è puramente descrittiva.
Non dovrebbe esistere, come sindrome, perchè può essere dovuta a molteplici cause, ma è conosciuta come tale per ragioni esclusivamente storiche.
Alcune delle cause sono di natura orale (statisticamente sono molto frequenti), e assumono il nome di "Disordini Cervico Cranio Mandibolari", abbreviati con l'acronimo DCCM.
E' a questa denominazione che, scientificamente e concretamente, dobbiamo riferirci.
Cause di DCCM sono essenzialmente malocclusioni e bruxismo, due entità completamente slegate fra loro.
Lo specialista di riferimento per inquadrare le problematiche riferite alla DCCM è lo gnatologo.
Chi è lo gnatologo?
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html
Se invece la diagnosi descrittiva di "malattia di Menière" risultasse causata da problematiche di natura diversa da quelle orali, gli specialisti di riferimento saranno logicamente altri.
In concreto, butti nella spazzatura la antiquata e non più attuale diagnosi "malattia di Menière", e si rivolga ad un professionista con la mente aperta (o a un team di professionisti) che sappia capire il distretto di origine della SUA problematica.
La terapia viene di conseguenza
Spero di averle messo un pò di chiarezza in mezzo a un marasma di informazioni spesso contrastanti fra loro.
Non dovrebbe esistere, come sindrome, perchè può essere dovuta a molteplici cause, ma è conosciuta come tale per ragioni esclusivamente storiche.
Alcune delle cause sono di natura orale (statisticamente sono molto frequenti), e assumono il nome di "Disordini Cervico Cranio Mandibolari", abbreviati con l'acronimo DCCM.
E' a questa denominazione che, scientificamente e concretamente, dobbiamo riferirci.
Cause di DCCM sono essenzialmente malocclusioni e bruxismo, due entità completamente slegate fra loro.
Lo specialista di riferimento per inquadrare le problematiche riferite alla DCCM è lo gnatologo.
Chi è lo gnatologo?
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html
Se invece la diagnosi descrittiva di "malattia di Menière" risultasse causata da problematiche di natura diversa da quelle orali, gli specialisti di riferimento saranno logicamente altri.
In concreto, butti nella spazzatura la antiquata e non più attuale diagnosi "malattia di Menière", e si rivolga ad un professionista con la mente aperta (o a un team di professionisti) che sappia capire il distretto di origine della SUA problematica.
La terapia viene di conseguenza
Spero di averle messo un pò di chiarezza in mezzo a un marasma di informazioni spesso contrastanti fra loro.
[#18]
Utente
La ringrazio.
Un dentista-chirurgo mi disse che soffrivo di bruxismo, digrignavo i denti, infatti ho un dente davanti rotto per meta'...disse che probabilmente lo avevo talmente indebolito digrignando i denti che ad un momento casuale lo ruppi...in effetti a volte mi accorgo di farlo...altra cosa mi pare sia la malocclusione che non ho idea se ne soffro o meno...
in effetti le poche visite effettuate da ottorini sempre tendono a scoraggiarmi, quando non sanno cosa dirmi affermano "ha sentito parlare di sindrome di meniere?". A questo punto mi sembra insufficiente come spiegazione un acufene e ovattamento (ne soffro a volte, ma di rado...)
Il sintomo direi costante da alcuni mesi e' una forte pressione dietro il collo, nuca direi...tant'e' che a volte devo alzarmi dalla sedia e camminare, cercare altra postura...ne soffro costantemernte durante le 24 ore quasi...
Altro punto le crisi vertiginose delle quali ho sofferto negli ultimi 4 mesi 1 volta al mese, non sono forti, instabilita', le cose attorno a me girano lentamente non violentemente, riesco a stare in piedi ed a camminare logico condurre la moto non lo farei...
riassumendo tra un paio di settimane ho appuntamento con ottorino in ospedale ma penso che mi dira' la solita frase sindrome di menire, dandomi la cura specifica, per quanto letto non serve...mah
mi chiedo se sia sufficiente rivolgersi ad un fisioterapeuta...oltrettutto faccio presente che attualmente mi trovo fuori Italia per lavoro e per mesi
Un dentista-chirurgo mi disse che soffrivo di bruxismo, digrignavo i denti, infatti ho un dente davanti rotto per meta'...disse che probabilmente lo avevo talmente indebolito digrignando i denti che ad un momento casuale lo ruppi...in effetti a volte mi accorgo di farlo...altra cosa mi pare sia la malocclusione che non ho idea se ne soffro o meno...
in effetti le poche visite effettuate da ottorini sempre tendono a scoraggiarmi, quando non sanno cosa dirmi affermano "ha sentito parlare di sindrome di meniere?". A questo punto mi sembra insufficiente come spiegazione un acufene e ovattamento (ne soffro a volte, ma di rado...)
Il sintomo direi costante da alcuni mesi e' una forte pressione dietro il collo, nuca direi...tant'e' che a volte devo alzarmi dalla sedia e camminare, cercare altra postura...ne soffro costantemernte durante le 24 ore quasi...
Altro punto le crisi vertiginose delle quali ho sofferto negli ultimi 4 mesi 1 volta al mese, non sono forti, instabilita', le cose attorno a me girano lentamente non violentemente, riesco a stare in piedi ed a camminare logico condurre la moto non lo farei...
riassumendo tra un paio di settimane ho appuntamento con ottorino in ospedale ma penso che mi dira' la solita frase sindrome di menire, dandomi la cura specifica, per quanto letto non serve...mah
mi chiedo se sia sufficiente rivolgersi ad un fisioterapeuta...oltrettutto faccio presente che attualmente mi trovo fuori Italia per lavoro e per mesi
[#19]
Penso che l'accertamento della diagnosi di bruxismo sia fondamentale.
Penso che, con altissima problematica, i suoi problemi derivino da questo.
Non è ancora una diagnosi, mi raccomando...
Non l'ho visitata!
E' una ipotesi di indagine diagnostica.
Ne parlo diffusamente sul mio sito www.malocclusione.it
Una sintesi può essere letta qui:
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/891-bruxismo-una-innovativa-proposta-diagnostica-e-terapeutica.html
Impossibile però concretizzare qualcosa on-line: occorre che lei trovi uno gnatologo che abbia una preparazione specifica nel campo.
Se lei fosse in Danimarca o in Canada potrei esserle utile.
Penso che, con altissima problematica, i suoi problemi derivino da questo.
Non è ancora una diagnosi, mi raccomando...
Non l'ho visitata!
E' una ipotesi di indagine diagnostica.
Ne parlo diffusamente sul mio sito www.malocclusione.it
Una sintesi può essere letta qui:
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/891-bruxismo-una-innovativa-proposta-diagnostica-e-terapeutica.html
Impossibile però concretizzare qualcosa on-line: occorre che lei trovi uno gnatologo che abbia una preparazione specifica nel campo.
Se lei fosse in Danimarca o in Canada potrei esserle utile.
[#20]
Utente
Be non e' il primo che me lo segnala in questo forum...
Noto che a volte, ma non so se centra, che sotto l'orecchio destro si gonfia una ghiandola (credo sia una ghiandola). Comprimendola avverto come un leggerissimo ovvattamento a questo orecchio, come un fastidio...puo' dipendere dal bruxismo o malocclusione?
Capisco che e' diffcile dare affermazioni in questa sede ma lei che mi "suggerisce" rivolgermi ad un fisioterapista per il problema della nuca possibilita' che sia legato alla "vertigine"? oppure rivolgermi nel paese dove sono ad un gnatologo? non ho idea dove sia...qui..non c'e' un modo per fare da solo delle verifiche semplici e poi buttarmi alla ricerca dello specialista?
Noto che a volte, ma non so se centra, che sotto l'orecchio destro si gonfia una ghiandola (credo sia una ghiandola). Comprimendola avverto come un leggerissimo ovvattamento a questo orecchio, come un fastidio...puo' dipendere dal bruxismo o malocclusione?
Capisco che e' diffcile dare affermazioni in questa sede ma lei che mi "suggerisce" rivolgermi ad un fisioterapista per il problema della nuca possibilita' che sia legato alla "vertigine"? oppure rivolgermi nel paese dove sono ad un gnatologo? non ho idea dove sia...qui..non c'e' un modo per fare da solo delle verifiche semplici e poi buttarmi alla ricerca dello specialista?
[#22]
Utente
Salve a tutti, oggi sono andato alla visita che avevo con l'ORL in ospedale.
Mi ha ascoltato i sintomi di cui soffrivo proprio come voi.
Mi ha fatto alcune prove basiche come :
- provocarmi le vertigini spostandomi di colpo a destra e poi a sinistra guardandomi negli occhi. Mi ha detto che non ho vertigini...
- audiometria (c'erano molti rumori esterni non so se e' venuta al 100% pero' l'esito sembra: orecchio sx perdita in decibel (40 db a 8000 di frquenza) orecchio dx perfetto.
Il suo commento e' stato che ho una lieve perdita di udito nell'orecchio sx...ma poi non indica la %perdita...
- palapazione mandibolare (commenta che ho un rigonfiamento in un lato sotto l'orecchio e che potrebbe essere dovuto al fatto che mancandomi 1-2 denti mastico male. Oltretutto commento io che soffro di una pesantezza proprio dietro la nuca durante tutto il giorno...
Il suo commento generale e' che non se la sentiva di darmi una medicazione per malattia di meniere in quanto per accertarla mi aspetta in ospedale alla prossima crisi vertiginosa per ripetere l'esame audiometrico. Inffatti mi ha detto che durante la crisi vertiginosa se i db crollano allora sarebbe sindrome di meniere ma che cosi' non ne e' certo...
che ne pensate?
Mi ha ascoltato i sintomi di cui soffrivo proprio come voi.
Mi ha fatto alcune prove basiche come :
- provocarmi le vertigini spostandomi di colpo a destra e poi a sinistra guardandomi negli occhi. Mi ha detto che non ho vertigini...
- audiometria (c'erano molti rumori esterni non so se e' venuta al 100% pero' l'esito sembra: orecchio sx perdita in decibel (40 db a 8000 di frquenza) orecchio dx perfetto.
Il suo commento e' stato che ho una lieve perdita di udito nell'orecchio sx...ma poi non indica la %perdita...
- palapazione mandibolare (commenta che ho un rigonfiamento in un lato sotto l'orecchio e che potrebbe essere dovuto al fatto che mancandomi 1-2 denti mastico male. Oltretutto commento io che soffro di una pesantezza proprio dietro la nuca durante tutto il giorno...
Il suo commento generale e' che non se la sentiva di darmi una medicazione per malattia di meniere in quanto per accertarla mi aspetta in ospedale alla prossima crisi vertiginosa per ripetere l'esame audiometrico. Inffatti mi ha detto che durante la crisi vertiginosa se i db crollano allora sarebbe sindrome di meniere ma che cosi' non ne e' certo...
che ne pensate?
[#23]
Le rispondo anche in merito all'altro suo consulto postato in ortopedia (area dove possono rispondere solo gli specialisti).
Lei ha finora seguito suggerimenti disparati, tutto meno quello di recarsi da unoi specialista per quanto riguarda il bruxismo.
Per me, è al punto di partenza per quanto riguarda gli accertamenti diagnostici, se prima non conferma o non esclude questa problematica.
Impossibile darle altre indicazioni, non potendola visitare e ignorando anche diverse altre informazioni, per esempio su dove si trova: Groenlandia? Burkina Faso? Stati Uniti?
Lei ha finora seguito suggerimenti disparati, tutto meno quello di recarsi da unoi specialista per quanto riguarda il bruxismo.
Per me, è al punto di partenza per quanto riguarda gli accertamenti diagnostici, se prima non conferma o non esclude questa problematica.
Impossibile darle altre indicazioni, non potendola visitare e ignorando anche diverse altre informazioni, per esempio su dove si trova: Groenlandia? Burkina Faso? Stati Uniti?
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 9k visite dal 11/05/2012.
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Approfondimento su Acufeni
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