Acufene persistente post otite catarrale
Salve, è dall'inizio della stagione fredda che avevo iniziato a praticare imersioni in apnea, chiaramente ben equipaggiato con una muta molto spessa.A causa del fatto che una volta per tornare a casa dopo l'immersione ho usato la vespa invece della macchina (come di consueto), ho avuto una otite.
Il primo tentativo del curante è stato con suprax 400 e fans.
Poi Rocefin i.m. e bentelan.
L'otite è passata ma sul finire della cura ho comunque deciso di consultare un otorino, il quale mi ha consigliato:
-di sospendere l'antibiotico perchè dopo 7 gg l'orecchio era sterile
-continuare il cortisone a bassi dosaggi per altri 6 gg per risolvere i postumi dell'otite catarrale che all'esame obiettivo evidenziavano una lieve iperemia del manico del martello(se ben ricordo).
-usare i palloncini otovent per ventilare bene la tuba e consentire al catarro eventualmente presente di fuoriuscire.
Che dire, la cura è andata a buon fine: sono andato dal curante per ricontrollare l'orecchio all'esame obiettivo, ed è andato tutto bene.
Dopo una settimana ho ricominciato a praticare le immersioni.
Solo che nel tempo ha cominciato a farsi presente un acufene: dapprima pensavo che fossi io "troppo attento a qste cose"(visto che era una cosa impercettibile e compariva solo quando l'orecchio era strettamente coperto da qualcosa: per esempio quando indossavo la muta). Poi purtroppo l'acufene è diventato un po' piu insistente fino a comparire anche la sera: a quel punto ho deciso di ritornare di corsa dall'ORL.(le immersioni chiaramente le avevo già interrotte da 1 settimana circa: non mi sono mai immerso con acufeni presenti).
Nei 2 gg che sono passati prima fra la prenotazione e la visita ORL ho notato anche : nausea, lievi giramenti di testa, e una certa incoordinazione dei movimenti e mancanza di equilibrio.
L'ORL mi ha fato eseguire un' audiometria e il responso è che ho un udito più che ottimo.
L'acufene è dato da una ipersollecitazione che io faccio con manovre di compensazione: perchè siccome la tuba non si apre subito, quando la pressione nelle vie aeree ( a causa del valsalva) e sufficiente a vincere la resistenza della tuba, questa si apre di botto e la pressione nell'orecchio medio varia rapidamente sollecitando "di botto " il timpano e la catena degli ossicini e il tutto si ripercuote a livello della finestra ovale.
Mi ha prescritto Neuraben 2 cps/die per 15 gg e poi ci dovrei ritornare.E mi ha anche detto che forse non dovrei più fare immersioni.Di sicuro è meglio aspettare fino alla stagione esitva e vedere poi ...
Le mie domande sono:
1-Per quanto possa sembrare stupido, banale, melenso: il mare è la mia vita: penso che morirei dentro sapendo di dovere passare la mia vita senza.Se il problema acufene si dovesse risolvere, non esiste una qualsiasi cosa (terapia medica, intervento chirurgico) che riporti la tuba a ventilare correttamente, impedendo questi sbalzi repentini di pressione???......ricordo che prima dell'otite entrambe le tube si aprivano che era una bellezza, a mio semplice comando: senza effettuare nessuna manovra di valsalva!!!
2-Ripongo fiducia in questo specialista, ma concordate sulla cura che mi ha dato?? e anche sulla posologia???(nel foglietto del neuraben c'è scritto 3 cps/die che effettivamente è la posologia che sto seguendo, visto che alla fine sono solo vitamine)....lo so che sono pochi ma in 3 gg di terapia non ho notato miglioramenti.
3-I primi giorni di marzo io e i miei amici abbiamo organizzato un viaggio in olanda: potrò viaggiare in aereo???...Potrò consumare(con molta moderazione) ai coffee shop insieme a loro o ciò potrebbe nuocere al mio orecchio e peggiorare il mio acufene ???
4-La nausea non l'ho più. Ma la sensazione di mancanza di equilibrio e di non avere delle posture coordinate è sempre presente (specie durante la marcia).Che cosa devo fare ???...l'ORL ha detto che posso prendere il vertisec: ancora la sensazione non è insopportabile: ma andrà mai via???
Oltre che per "un consiglio" vi ho scritto per ricevere un po' di conforto: mai un problema di salute mi aveva messo così in ginocchio.
E l'acufene (che si sente per lo più la notte) non mi fa fare sogni tranquilli.
Vi ringrazio tutti anticipatamente.
Il primo tentativo del curante è stato con suprax 400 e fans.
Poi Rocefin i.m. e bentelan.
L'otite è passata ma sul finire della cura ho comunque deciso di consultare un otorino, il quale mi ha consigliato:
-di sospendere l'antibiotico perchè dopo 7 gg l'orecchio era sterile
-continuare il cortisone a bassi dosaggi per altri 6 gg per risolvere i postumi dell'otite catarrale che all'esame obiettivo evidenziavano una lieve iperemia del manico del martello(se ben ricordo).
-usare i palloncini otovent per ventilare bene la tuba e consentire al catarro eventualmente presente di fuoriuscire.
Che dire, la cura è andata a buon fine: sono andato dal curante per ricontrollare l'orecchio all'esame obiettivo, ed è andato tutto bene.
Dopo una settimana ho ricominciato a praticare le immersioni.
Solo che nel tempo ha cominciato a farsi presente un acufene: dapprima pensavo che fossi io "troppo attento a qste cose"(visto che era una cosa impercettibile e compariva solo quando l'orecchio era strettamente coperto da qualcosa: per esempio quando indossavo la muta). Poi purtroppo l'acufene è diventato un po' piu insistente fino a comparire anche la sera: a quel punto ho deciso di ritornare di corsa dall'ORL.(le immersioni chiaramente le avevo già interrotte da 1 settimana circa: non mi sono mai immerso con acufeni presenti).
Nei 2 gg che sono passati prima fra la prenotazione e la visita ORL ho notato anche : nausea, lievi giramenti di testa, e una certa incoordinazione dei movimenti e mancanza di equilibrio.
L'ORL mi ha fato eseguire un' audiometria e il responso è che ho un udito più che ottimo.
L'acufene è dato da una ipersollecitazione che io faccio con manovre di compensazione: perchè siccome la tuba non si apre subito, quando la pressione nelle vie aeree ( a causa del valsalva) e sufficiente a vincere la resistenza della tuba, questa si apre di botto e la pressione nell'orecchio medio varia rapidamente sollecitando "di botto " il timpano e la catena degli ossicini e il tutto si ripercuote a livello della finestra ovale.
Mi ha prescritto Neuraben 2 cps/die per 15 gg e poi ci dovrei ritornare.E mi ha anche detto che forse non dovrei più fare immersioni.Di sicuro è meglio aspettare fino alla stagione esitva e vedere poi ...
Le mie domande sono:
1-Per quanto possa sembrare stupido, banale, melenso: il mare è la mia vita: penso che morirei dentro sapendo di dovere passare la mia vita senza.Se il problema acufene si dovesse risolvere, non esiste una qualsiasi cosa (terapia medica, intervento chirurgico) che riporti la tuba a ventilare correttamente, impedendo questi sbalzi repentini di pressione???......ricordo che prima dell'otite entrambe le tube si aprivano che era una bellezza, a mio semplice comando: senza effettuare nessuna manovra di valsalva!!!
2-Ripongo fiducia in questo specialista, ma concordate sulla cura che mi ha dato?? e anche sulla posologia???(nel foglietto del neuraben c'è scritto 3 cps/die che effettivamente è la posologia che sto seguendo, visto che alla fine sono solo vitamine)....lo so che sono pochi ma in 3 gg di terapia non ho notato miglioramenti.
3-I primi giorni di marzo io e i miei amici abbiamo organizzato un viaggio in olanda: potrò viaggiare in aereo???...Potrò consumare(con molta moderazione) ai coffee shop insieme a loro o ciò potrebbe nuocere al mio orecchio e peggiorare il mio acufene ???
4-La nausea non l'ho più. Ma la sensazione di mancanza di equilibrio e di non avere delle posture coordinate è sempre presente (specie durante la marcia).Che cosa devo fare ???...l'ORL ha detto che posso prendere il vertisec: ancora la sensazione non è insopportabile: ma andrà mai via???
Oltre che per "un consiglio" vi ho scritto per ricevere un po' di conforto: mai un problema di salute mi aveva messo così in ginocchio.
E l'acufene (che si sente per lo più la notte) non mi fa fare sogni tranquilli.
Vi ringrazio tutti anticipatamente.
[#1]
Utente
Mi scuso per la lunghezza di quanto sopra: ma essendomi documentato sento la necessità di aggiungere che l'ORL ha notato una sublussazione dell'ATM, dicendomi di non preoccuparmi se averto dolori in sede auricolare perchè potrebbe essere l'ATM.
Cosa dire invece riguardo il fatto che spostando la mandibola dal lato sx (quello dell'acufene) questo abbassa la sua frequenza, e si rende piu percepibile??
Cosa dire invece riguardo il fatto che spostando la mandibola dal lato sx (quello dell'acufene) questo abbassa la sua frequenza, e si rende piu percepibile??
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 14/02/2008.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.